Eurocross, azzurri quinti, trionfa Bekele

11 Dicembre 2011

Il belga va in fuga dal via e vince, la squadra italiana lotta bene ma non centra il podio

Sergey Lebid non fa dieci (nel senso di vittorie individuali) e questa è la prima notizia che giunge da Velenje (Slovenia), al termine della prova maschile degli Europei di cross. La seconda, è il successo per distacco del belga di origine etiope Atelaw Bekele, in testa praticamente dal primo metro di corsa (con vero break però intorno al terzo chilometro),  accumulando fino ad una ventina di secondi di margine, ridotti a cinque al traguardo. Margine sufficiente per battere lo spagnolo Lamdassem (secondo) ed il portoghese Rocha (terzo), e mettersi al collo la medaglia d'oro, che segue il bronzo Under 23 colto due anni fa. Nulla da fare per l'ucraino Lebid, che inseguiva l'incredibile traguardo di dieci vittorie nella manifestazione, costretto al ritiro dopo circa due terzi di gara. E nulla da fare anche per gli azzurri, in evidenza nella prima parte di corsa, ma scivolati più indietro nel finale, e quinti nella classifica complessiva alle spalle di Francia, Gran Bretagna, Spagna e Portogallo. Gara di rimonta per gli ottimi Stefano La Rosa (Carabinieri) e Gabriele De Nard (Fiamme Gialle), finiti rispettivamente al quattordicesimo e al diciassettesimo posto, in rimonta (in casa Italia) rispetto a Kaddour Slimani, partito invece nelle prime file ma risucchiato dagli avversari (fino al 23esimo posto finale) nella parte decisiva di corsa. Bene anche la fiamma gialla Yuri Floriani, capace di tenere la posizione e chiudere al trentesimo posto (utile per il computo di squadra), mentre più a disagio è apparso sui ritmi della prova il maratoneta Ruggero Pertile, quarantaquattresimo alla fine. In sostanza, è mancato il piazzamento di vertice, quello da primi dieci posti, per trasformare in realtà le speranze azzurre di una medaglia (peraltro rese più esili dall'assenza di due uomini importanti come Andrea Lalli e Daniele Meucci).

L'Europeo di cross di Velenje si chiude senza podi per la squadra azzurra, che porta però a casa alcune buone prestazioni che lasciano ben sperare per la stagione 2012 ormai alle porte: il quarto posto di Nadia Ejjafini (il migliore di spere per una donna italiana), il decimo di Valeria Straneo, l'undicesimo nella corsa Under 23 maschile per Patrick Nasti, sono le cose migliori viste nella giornata in chiave tricolore. La manifestazione ha visto invece il dominio della Gran Bretagna, che pur non imponendosi a livello individuale assoluto, ha portato via ben dodici medaglie (sei d'oro), finendo sul podio in tutte le classifiche a squadre (quattro vittorie e due secondi posti).

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