Eurocross: crolla Lebid, Italia con cinque medagli



Si sono conclusi i tredicesimi campionati Europei di cross di San Giorgio su Legnano. Le ultime medaglie d'oro individuali sono state assegnate al britannico Farah ed all'ucraina Holovchenko, che ha mitigato la delusione della propria delegazione per l'opaca prestazione del superfavorito Lebid, sei volte campione d'Europa di cross. Il bilancio azzurro è roseo per le cinque medaglie conquistate nelle gare riservate alle categorie junior ed under 23. Sono più di quante conquistate in tutte le precedenti edizioni degli Europei. E' un po' mancata la squadra senior, ma se per le donne il sesto posto poteva essere accettabile nelle aspettative, per i maschi non si può negare un pizzico di delusione. Farah all'oro, Lebid a digiuno Il nero Mo Farah, argento europeo sui cinquemila metri in pista a Goteborg, ha conquistato la medaglia d'oro nel cross maschile dopo una gara di testa che ha caparbiamente deciso nel finale. Stupisce la débacle di Sergey Lebid, staccatosi dal gruppo di testa all'inizio dell'ultimo giro e terminato nelle retrovie. Ha chiuso al dodicesimo posto. Il portoghese Silva e lo spagnolo de la Ossa hanno portato a casa l'argento ed il bronzo, lasciando ai piedi del podio lo svedese di colore Mohamed, siepista di vaglia, ed i francesi. L'Italia, quinta nella classifica a squadre, ha chiuso l'Europeo con il diciottesimo posto di De Nard, il ventesimo di Gualdi, il venticinquesimo di Pusterla ed il trentesimo di Pertile. In aggiunta, trentaquattresima posizione per Di Pardo e quarantunesima per Maurizio Leone. Per un solo punto l'oro a squadre va alla Francia, per la quarta volta consecutiva, poi Portogallo e Spagna. Tra le donne vince la Holovchenko, dodicesima la WeissteinerSeste le azzurre Dodicesima Silvia Weissteiner, ventunesima Valentina Belotti, ventisettesima la Sommaggio, trentaduesima Elena Romagnolo. Le altre due azzurre, la Maraoui e la Rungger, si sono classificate rispettivamente trentaseiesima e quarantesima. Soddisfatta a metà la migliore delle italiane: "Mi sono trovata a mio agio sul terreno, che non era così morbido nonostante fosse la quinta gara della giornata. Un po' di rammarico per un piazzamento migliore a livello di squadra." Il sesto posto dell'Italia non eguaglia infatti, per soli due punti, il miglior piazzamento a squadre femminile conseguito già nel '94, nel '97 e nel '99. Per il podio non c'è stata storia: britanniche e portoghesi se la sono giocata fin dalle battute iniziali ed hanno prevalso le lusitane. Sul podio salgono anche le francesi, terze. Marco Buccellato Nella foto in alto, la squadra junior maschile medaglia d'oro; in basso, Mo Farah (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL) File allegati:
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