Europei Cross: si comincia sotto un castello
Da oggi iniziamo il cammino di avvicinamento ai Campionato Europeo di cross country che San Giorgio sul Legnano ospiterà il prossimo 10 dicembre. Sarà, quella italiana, la tredicesima edizione della manifestazione continentale, nata nel 1994 per restituire un palcoscenico di qualità al movimento mezzofondistico europeo schiacciato da troppi anni dalla concorrenza africana. I Mondiali di corsa campestre già da anni erano diventati intoccabile dominio dei corridori del Continente Nero e si chiedeva per i talenti europei una vetrina per ridare loro un’occasione per primeggiare e dare una scossa a un ambiente già allora tendente ad abituarsi alla mediocrità. Da allora tanta acqua è passata sotto i ponti: rivivremo edizione per edizione tutta la storia dell’Europeo, confidando in un acuto, come spettacolo e (speriamo) risultati azzurri per il prossimo 10 dicembre. La prima edizione del Campionato Europeo viene ospitata nel Northumberland, in Gran Bretagna, sotto il nobile castello di Alnwick. Uno scenario estremamente fascinoso, che riporta alle radici del cross country che proprio sui terreni albionici aveva iniziato il suo cammino (la prima edizione del Cross delle Nazioni è datata 1903 a Glasgow, Scozia). La manifestazione continentale si va ad aggiungere a un calendario già piuttosto affollato ed è quindi difficile per molti campioni trovare spazio nel loro programma per questo nuovo evento anche perché non c’è l’abitudine di avere un picco di forma per dicembre quando il Mondiale è a marzo, ma la partecipazione ad Alnwick è comunque di qualità notevole, tanto è vero che i primi europei arrivati al Mondiale di primavera sono anche i vincitori delle due prove seniores a dicembre. La gara maschile vede prevalere il portoghese Paulo Guerra, da tutti ritenuto il miglior esponente del crossismo continentale, l’unico in grado di contenere lo strapotere degli africani (al Mondiale era stato 13.). Guerra è la punta della squadra portoghese, grande favorita della competizione e che corre per fare bottino pieno. La selezione che il lusitano impone è lenta ma costante, alla fine gli resiste solo il maratoneta Domingos Castro, reduce dalla presenza alla maratona di New York, che però nel finale è costretto a lasciar andare il connazionale. Dietro i due portoghesi, il gradino più basso del podio è di un altro maratoneta, il primatista spagnolo Antonio Serrano, a dimostrazione che la gara privilegia i concorrenti dotati di maggior fondo. La squadra italiana, partita per strappare un posto sul podio, deve fare i conti con l’improvvisa influenza che nella notte di vigilia colpisce il suo numero uno, Umberto Pusterla che debilitato finisce ultimo degli azzurri. Il migliore risulta Luca Barzaghi, altro maratoneta, che tiene per gran parte della gara il ritmo dei più forti ed alla fine strappa un insperato sesto posto finale, a soli 7 secondi dal podio. La squadra non trova altri acuti e termina al quinto posto. Nella gara femminile i pronostici parlano di un confronto fra l’irlandese McKiernan, prima europea classificata al Mondiale, e la portoghese Ribeiro vincitrice in agosto del titolo continentale sui 10000 metri. La lusitana, al pari delle sue compagne (manca la numero uno Albertina Dias, rinunciataria per dedicarsi alla maratona) non è nelle migliori condizioni di forma e ben presto deve lasciar andare non lo la McKiernan ma anche altre avversarie, tanto che finirà solamente sesta. L’irlandese trova però una valida antagonista nella spagnola Julia Vaquero che non cede fino allo sprint finale, nel quale la McKiernan fa valere la sua maggiore esperienza. Terzo posto per la rumena Fidatov, mentre la migliore delle italiane è Flavia Gaviglio, al 13. posto. Anche qui la classifica a squadre vede le azzurre terminare quinte. Come inizio non è male, ma si può fare meglio. g.g. Nella foto: Luca Barzaghi, il migliore degli italiani, impegnato ad Alnwick (archivio Fidal) RISULTATI Uomini 1. Paulo Guerra (Por) 27:43; 2. Domingos Castro (Por) 27:59; 3. Antonio Serrano (Esp) 28:03; 4. Carlos Adan (Esp) 28:06; 5. Abdellah Behar (Fra) 28 :08. Gli italiani : 6. Luca Barzaghi 28:10; 24. Vincenzo Modica 28:40; 26. Eugenio Frangi 28:42; 28. Paolo Donati 28:51; 33. Andrea Arlati 28:57; 36. Umberto Pusterla 29:01. Classifica a squadre: 1. Portogallo, punti 20; 2. Spagna 27; 3. Francia 50; 4. Gran Bretagna 77; 5. Italia 84. Donne 1. Catherine McKiernan (Irl) 14:29; 2. Julia Vaquero (Esp) 14:30; 3. Elena Fidatov (Rom) 14:36; 4. Alla Zhiliyeva (Rus) 14:45; 5. Maria Rebelo (Fra) 14:46. Le italiane: 13. Flavia Gaviglio 14:54; 19. Maria Curatolo 15:01; 30. NivesCurti 15:13; 40. Simona Viola 15:27; 43. Orietta Mancia 15:32. Classifica a squadre: 1. Romania, punti 26; 2. Francia 28; 3. Portogallo 29; 4. Spagna 45; 5. Italia 62. File allegati:
- IL SITO DEGLI EUROPEI DI CROSS 2006
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