Europei: Gimbo d'oro, Del Buono e Lando ok

12 Giugno 2024

La vicentina fa il personale nei 10.000 (31'25"41), l'altista è sesto con 2.22 nella gara vinta da Tamberi

Notte magica agli Europei di Roma. L’Italia arriva a 10 ori e 20 medaglie con i trionfi di Gianmarco Tamberi (Fiamme Oro) nell’alto e Nadia Battocletti sui 10.000 metri, applauditi dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in una serata di emozioni forti e con il pubblico dello stadio Olimpico impazzito di gioia, in estasi anche per l’argento di Alessandro Sibilio. È festa azzurra nella quinta e penultima serata di un’edizione storica. Si conferma Gimbo Tamberi, al terzo titolo europeo di una carriera senza eguali dopo quelli del 2016 e del 2022 per il campione olimpico e iridato, con la misura di 2.37 che vale il record della rassegna continentale e la migliore prestazione dell’anno al mondo. L’ennesima prova di talento e di carattere, alla prima uscita stagionale, in una finale che lo vede sbagliare una volta a 2.26 e con due errori a 2.29 ma il fuoriclasse azzurro rimane in gara con 2.29 alla terza e ultima prova e poi la ribalta con 2.31 alla prima. Quando è già sicuro della vittoria salta 2.34, dopo due nulli a 2.33, e va a segno anche a 2.37 alla prima, la stessa misura dell’oro olimpico di Tokyo a due mesi dai Giochi di Parigi, in attesa di ricevere la bandiera tricolore dal Capo dello Stato giovedì mattina. Tre ori nella stessa gara agli Europei come Adolfo Consolini nel disco (1946, 1950 e 1954). Sul podio anche gli ucraini Vladyslav Lavskyy (2.29) e Oleh Doroshchuk (2,26). Clamorosa Nadia Battocletti, protagonista di una fantastica doppietta. È la regina del mezzofondo europeo con l’oro anche nei 10.000 dopo il titolo dei 5000 per demolire il record italiano in 30:51.32, tolto dopo 24 anni a Maura Viceconte (31:05.57 nel 2000). Mai nessuna donna italiana aveva vinto due ori nella stessa edizione degli Europei, al maschile solo Pietro Mennea nel 1978 e Salvatore Antibo nel 1990. Da sottolineare nei 10.000 anche il quarto posto di Federica Del Buono (31’25”41, personale e quarto posto nelle liste italiane all time). e il sesto di Elisa Palmero (31’38”45) per il successo nella Coppa Europa di specialità. Nei 400 ostacoli quinta Ayomide Folorunso in 55”20 mentre si ripete l’olandese Femke Bol con il record dei campionati in 52”49. Sesti a pari merito nell’alto il vicentino Manuel Lando e Stefano Sottile a 2.22.

TAMBERI - “Oggi era un giorno speciale - racconta Tamberi - se non avessi vinto, probabilmente non avrei parlato per un mese. Ero in forma stratosferica, ma al debutto stagionale e alla prima gara può succedere di tutto. Dopo aver rinunciato alla gara al meeting di Ostrava, c’erano dubbi però sapevo di aver lavorato benissimo. Ho investito tutto quello che potevo in questa stagione. Sì, volevo fare il record dei campionati. Da capitano, dopo le vittorie dei miei compagni, non potevo vincere con una ‘misuretta’. Siamo una squadra pazzesca. L’Italia dell’atletica è incredibile. Ora si entra in gara con la voglia di raggiungere il proprio obiettivo e non con la paura di fallire, con gli occhi pieni di sogno. Ringrazio il Presidente Mattarella, quando ho saputo della sua presenza mi sono venuti i brividi, per me è un grandissimo onore. Alle Olimpiadi di Parigi andremo con la voglia di spaccare tutto, lotteremo fino all’ultima goccia di sudore e non ci tireremo mai indietro”.

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