Europei U18: Inzoli promosso con 7,52
18 Luglio 2024Tre azzurri conquistano la finale a Banska Bystrica, nella mattina inaugurale dei Campionati Europei under 18. Sulla pedana del lungo Daniele Inzoli atterra a 7,52 (+0.3) con il primo salto e timbra subito il pass diretto con il minimo sforzo, realizzando la seconda misura complessiva a un centimetro dal 7,53 (-0.1) dello spagnolo Anthony Yunier Perez. Nella sfida per le medaglie, venerdì pomeriggio dalle 17.10, si riparte da zero con il quindicenne milanese al via da capolista europeo stagionale di categoria, forte del 7,90 di quest’anno. Missione compiuta anche per il torinese Leonardo Scalon nel salto con l’asta, grazie al record personale migliorato di cinque centimetri con 4,75 dopo aver rischiato di uscire di scena alla quota di entrata di 4,40, e per la pesista trevigiana Anita Nalesso che lancia a 14,97. Nei 400 metri a segno tutti e quattro gli azzurri, qualificati per le semifinali: Daniele Salemi (48.11) e Riccardo Fumagalli (48.36) tra gli allievi, Laura Frattaroli (55.27) e Giulia Macchi (55.90) al femminile. Altri 17 azzurri attesi in gara nel pomeriggio con diretta streaming su Eurovision Sport.
FOTOGALLERY (di Francesca Grana/FIDAL)
START LIST E RISULTATI - GLI ORARI DEGLI AZZURRI - LA PAGINA EA DELLA MANIFESTAZIONE
LUNGO - Tutto facile per Daniele Inzoli nel turno eliminatorio del lungo. La gara dell’azzurro dura più del previsto soltanto perché viene interrotta, a causa di problemi tecnici nella misurazione, e gli atleti del gruppo B restano in attesa per diversi minuti. Poi si ricomincia e il talento milanese va a segno con il primo salto a 7,52 (+0,3): buono lo stacco, dopo una rincorsa non del tutto fluida, ma è comunque ben oltre il 7,33 richiesto per il pass diretto. “Una qualificazione un po’ strana - commenta il quindicenne arrivato quest’anno a 7,90 - ma ho saltato facile, con belle sensazioni, e ho mandato via un po’ di dubbi che mi erano venuti dopo i campionati italiani. Sono contento e rimango concentrato per la finale”. Appuntamento alle ore 17.10 di venerdì pomeriggio. Lo spagnolo Anthony Yunier Perez apre con un nullo, fa 7,53 (-0.1) al secondo salto e precede Inzoli di un solo centimetro. Per staccare il biglietto era sufficiente 6,97 mentre l’altro azzurro Maximilian Springeth è diciassettesimo con 6,82 (-0.4) dopo due “X”.
ASTA - È in finale nell’asta Leonardo Scalon, che si salva con la terza e ultima prova al 4,40 di ingresso. Non si ripete la disavventura dei Tricolori di Molfetta dove era stato eliminato privo di misura: a Banska Bystrica il piemontese riprende fiducia con 4,60 alla prima e può esultare per il 4,75 superato alla seconda, cinque centimetri in più del personal best, fondamentale per la qualificazione. Si torna in pedana sabato alle 17.40. Out invece Federico Sironi con 4,40 al secondo assalto.
LANCI - La misura non è da urlo, ma contava piazzarsi tra le prime dodici e Anita Nalesso ci riesce. Prosegue l’Europeo della veneta, capace di afferrare la finale con l’undicesimo posto in qualificazione: al terzo e ultimo lancio arriva a 14,97 per aggiungere tre centimetri al 14,94 del primo tentativo che sarebbe comunque bastato. Venerdì alle 18.30 c’è la possibilità di riportarsi nei dintorni del personale (15,92). Si piazza diciottesima Elettra Bernardis con il 14,18 del terzo e ultimo turno. Spera a lungo di potersi qualificare nel martello Celeste Zanna con il 58,77 dell’ultimo lancio, ma la finale è distante 29 centimetri, al quattordicesimo posto. La tricolore Aurora Giardinieri è diciannovesima con 57,40 alla prima prova, senza poi incrementare.
400 - Semaforo verde per gli specialisti dei 400 metri, promossi al turno intermedio senza particolari difficoltà. È un’ottima impressione quella del siciliano Daniele Salemi che si aggiudica la batteria in 48.11 dall’ottava corsia, la più esterna, a soli sette centesimi dal proprio limite con il terzo crono in totale. Anche il campione italiano Riccardo Fumagalli guadagna la “Q” maiuscola, terzo nella sua gara con 48.36. Non sono da meno le azzurre: Laura Frattaroli disegna il giro di pista in 55.27 evitando di spendere troppo e Giulia Macchi corre in 55.90, ambedue al secondo posto.
SIEPI - Sotto il sole, con trenta gradi abbondanti poco prima di mezzogiorno, corrono a ridosso dei propri limiti le azzurre nei 2000 siepi ma non abbastanza vicine alla settima posizione, l’ultima utile per qualificarsi. Nel giorno del 17esimo compleanno Giorgia Franzolini è dodicesima al traguardo in 6:58.64, stesso piazzamento nell’altra batteria con 6:58.74 per Asia Bernardini che sfiora il recente personale.
MULTIPLE - Le prime a scendere in pista sono le eptatlete nei 100 ostacoli: 13.82 (-0.6) per la campionessa italiana Rita Manfredini che firma il quinto tempo complessivo, a tredici centesimi dal personal best, mentre Isabella Pastore chiude in 14.42 (-0.3) condizionata da una partenza non ottimale. Clamoroso il 13.12 della finlandese Enni Virjonen, miglior crono europeo di sempre nelle prove multiple allieve. Nell’alto entrambe le azzurre saltano 1,54, notevole 1,87 della britannica Thea Brown che comanda a quota 2164. Dopo due gare Manfredini diciannovesima (1670) e Pastore 26esima (1586).
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