Europei U18: allievi azzurri in Slovacchia

16 Luglio 2024

La squadra italiana con 68 atleti per la rassegna continentale giovanile a Banska Bystrica, gare da giovedì a domenica. Ecco le sfide e i protagonisti più attesi

L’onda azzurra dei giovani è arrivata agli Europei under 18 che scattano giovedì a Banska Bystrica, in Slovacchia, per quattro giornate di gare fino a domenica. C’è l’entusiasmo tipico della categoria, amplificato dai tanti risultati eclatanti della prima parte di stagione, con il valore aggiunto dell’euforia per i trionfi di Roma 2024. Dopo aver ammirato le imprese dei “grandi” tifando di fronte alla tv o in tribuna allo stadio Olimpico, adesso tocca a loro nell’evento dedicato agli allievi. Al via la squadra italiana più numerosa nella breve storia della rassegna, alla sua quarta edizione: 68 atleti, 35 ragazzi e 33 ragazze, tutti nati nel 2007 e 2008. Per molti è la prima volta in azzurro, con la possibilità di esaltarsi in un contesto internazionale, ma per tutti sarà un’occasione fondamentale per fare esperienza. Un team coordinato dal vicedirettore tecnico Antonio Andreozzi con diverse punte in grado di competere per piazzamenti significativi a cominciare dal lunghista Daniele Inzoli, autore quest’anno di un clamoroso 7,90 nel lungo diventando il miglior quindicenne di sempre al mondo. Entra in pista da leader stagionale europea Elisa Valensin che ha scelto i 200 metri, forte del 23.15 da record italiano under 20 (ma anche sui 400 è la neoprimatista nella fascia di età superiore con 52.50). In testa alle graduatorie continentali i marciatori Serena Di Fabio, due volte alla migliore prestazione nazionale allieve nei 5000 fino al crono di 22:16.77, e Alessio Coppola (20:54.01) oltre allo specialista dei 400 ostacoli Tommaso Ardizzone, sceso a 51.71. Tra i più accreditati Diego Nappi, lo sprinter che con 20.79 sui 200 è riuscito a superare il limite di categoria di Filippo Tortu ai recenti Tricolori di Molfetta, anche se parte da favorito il britannico Jake Odey-Jordan (20.55). In tutto sono 23 gli azzurri che nella lista degli iscritti si trovano nei primi otto tra cui Kyan Escalona che con 13.45 nei 110 ostacoli ha sfiorato il primato di categoria come il giavellottista Pietro Villa (74,89), nei 200 anche la classe 2008 Margherita Castellani (23.65), gli altri marciatori Nicolò Vidal e Beatrice Palmonari, entrambi al primo anno di categoria, il mezzofondista Vittore Borromini nei 3000 metri, il saltatore in alto Massimo Magagna, senza dimenticare le ambizioni delle due staffette (100-200-300-400 metri) inserite nel programma della manifestazione. A proposito: nella squadra in partenza oggi rispetto ai convocati non è presente Riccardo Miglino, costretto a rinunciare per un problema fisico. Si gareggia allo stadio Dukla che ha già ospitato due anni fa il Festival olimpico della gioventù europea. Prevista la diretta streaming da Banska Bystrica sul portale Eurovision Sport da giovedì 18 a domenica 21 luglio.

SPRINT - È una delle sfide più attese, quella che annuncia tra i protagonisti Diego Nappi (Atl. Leggera Porto Torres) nei 200 metri. Con la strepitosa volata di appena una decina di giorni fa si è migliorato di 38 centesimi per abbattere il muro dei 21 secondi e soprattutto un primato che portava il nome del campione olimpico della staffetta Filippo Tortu. Si presenta in pole position il britannico Jake Odey-Jordan, capace di un sensazionale 20.55, ma come di consueto ci sarà da gestire al meglio i tre turni. È in crescita anche Fabrizio Caporusso (Libertas Atl. Forlì), 21.39 a Molfetta. Sul rettilineo dei 100 metri impegnati il campione italiano dei 60 indoor Francis Pala (Cba Cinisello Balsamo), 10.66 quest’anno e già azzurro con la 4x100 che in primavera ha riscritto la MPI allievi, e Valerio Mazzilli (Romatletica), 10.72 per il secondo posto ai Tricolori. Un prospetto interessante nei 400 è senza dubbio Riccardo Fumagalli (Daini Carate Brianza), al personale di 47.68 per vincere il titolo di categoria davanti a Daniele Salemi (Siracusatletica), in gran progresso con 48.04. Per la staffetta c’è anche Tommaso Carfagna (Fiamme Gialle Simoni). Tante carte da giocare al femminile. Due azzurre in cima all’elenco dei 200 metri guidato da Elisa Valensin, l’allieva dei record under 20 per aver già stabilito i primati indoor (23.72) e all’aperto (23.15). La milanese dell’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter ha vinto a Molfetta in 23.48 ma il vento (-1.5) ha impedito di stampare un altro crono a sensazione dopo il 23.19 del terzo gradino del podio agli Assoluti di La Spezia, ancora sotto il 23.23 del limite juniores di Dalia Kaddari. Ha soltanto quindici anni ma è velocissima Margherita Castellani (Atl. Arcs Cus Perugia), talento su ogni distanza: dai 60 indoor del titolo italiano bissato nei 100 all’aperto, ai 400 in un ottimo 54.09 passando per i 200 con un 23.65 (-1.5) che non racconta fino in fondo il suo potenziale. Nei 400 ha siglato la doppietta tricolore Laura Frattaroli (Tespiense Quartu), quinta allieva di sempre al primo anno di categoria con 54.23, trascinando la varesina Giulia Macchi (Bracco Atletica) a 54.53 in una super finale. Un’altra sprinter del 2008 corre nei 100 metri, Viola Canovi (Calcestruzzi Corradini Excelsior, 11.62), emiliana del vivaio di Rubiera da dove è partita la corsa dell’azzurra Zaynab Dosso. Può sognare la staffetta: convocate anche Zoe Fiorentini (Atl. 85 Faenza), a sua volta quattrocentista da meno di 55 secondi (54.90), e la veneta Benedetta Dambruoso (Valley Athletics Team).

OSTACOLI - Ha già tremato quest’anno la migliore prestazione italiana allievi dei 110 ostacoli con il 13.45 al Brixia Meeting del primatista indoor Kyan Escalona (Kronos Roma), a due centesimi dal record e terzo di sempre dietro a Di Panfilo e Perini, quarto europeo dell’anno. Nella finale tricolore poi ha colpito in pieno un paio di barriere, arrivando terzo, mentre Alberico Ghedina (Atl. Meneghina) è sbarcato sotto i quattordici e di gran lunga con il 13.71 del successo a Molfetta. Chi invece parte da capolista è il romano Tommaso Ardizzone (Fiamme Gialle Simoni) nei 400 ostacoli con il suo 51.71, cifra di un salto di qualità notevolissimo se si pensa che fino meno di un mese fa non aveva ancora corso in meno di 53 secondi. Nella sua scia Diego Mancini, 2008 della Studentesca Rieti Milardi, si è portato a 52.60. Tra le allieve nei 400hs a Molfetta ha cambiato marcia Sofia Copiello (Atl. Vicentina), quarta nella start list di Banska Bystrica con 59.39, ma ha timbrato il pass anche Benedetta Falleti (Atl. Canavesana, 1:00.91). Ottavo crono delle partenti nei 100hs per la campionessa italiana Vittoria Masiero (Assindustria Sport Padova, 13.51) affiancata dalla romana Veronica Cioccoloni (Astra Atletica) che è seconda nelle graduatorie italiane dell’anno con 13.58.

MEZZOFONDO - L’unico della squadra ad aver già assaggiato la pista slovacca è Vittore Borromini che sui 3000 metri era uscito con il bronzo al collo dall’Eyof del 2022. Nel frattempo il siciliano della Toscana Atletica Futura ha continuato a macinare chilometri su ogni terreno, azzurrino anche nel cross e nella corsa in montagna, e con 8:10.78 può vantare il terzo tempo degli iscritti. Con lui in gara Marco Coppola (Pol. Real Paceco, 8:19.38), tricolore dei 1500 indoor. L’altro gemello Luca Coppola (Pol. Real Paceco, 5:50.07) al via nei 2000 siepi con il campione italiano Riccardo Ambrosio (Atl. Gavirate), dieci secondi di progresso con 5:49.57. Dopo il doppio successo 800-1500 di Molfetta, l’emiliano Alessandro Casoni (Calcestruzzi Corradini Excelsior) ha optato per il doppio giro di pista in cui a giugno ha avvicinato la MPI con 1:49.46, quarto in Europa della stagione. Sulla stessa distanza ci sarà il trentino Alessandro Moser (Lagarina Crus Team, 1:51.66). Nei 1500 spazio quindi a Riccardo Serafini (Athletic Club Firex Belluno, 3:52.26) e al 2008 Luca Cavazzuti (Siracusatletica, 3:54.42). Al femminile nei 3000 c’è un’altra azzurrina della corsa in montagna: Licia Ferrari (Valchiese, 9:43.85), la trentina vincitrice un mese fa in Spagna dell’International Cup U18, il “Mondialino” allievi. Negli 800 metri Elena Irbetti (Atl. Spezia Duferco), che ha messo a segno un bel miglioramento con 2:07.35, e Giorgia Martini (Atl. Firenze Marathon, 2:09.04), 1500 con l’emergente Viviana Salonia (Siracusatletica) che ha conquistato il titolo italiano togliendo undici secondi al personale in 4:27.33 e la riminese Viola Morrone (Francesco Francia, 4:30.53), nei 2000 siepi la lombarda Giorgia Franzolini (Euroatletica 2002) che è scesa a 6:56.19 e Asia Bernardini (Tirreno Atl. Civitavecchia, 6:58.44).

SALTI - Nell’ultima edizione è nata la stella di Mattia Furlani in versione lunghista, primo allievo europeo della storia oltre gli otto metri all’aperto con un prodigioso 8,04. Due anni dopo, gli occhi sono su un altro azzurro: Daniele Inzoli (Atl. Riccardi Milano 1946) che a Gerusalemme aveva applaudito il bronzo del fratello Francesco ed è già decollato verso il futuro balzando a 7,90 nel meeting di metà maggio a Savona. Per gli azzurri in gara anche l’altoatesino Maximilian Springeth (Athletic Club 96 Alperia, 7,31). Nel triplo Francesco Crotti (Cus Pro Patria Milano) ha dimostrato di essere in forma con il personale di 15,17 a Molfetta dove a scopo precauzionale non c’era Fabio Furlan (Team-A Lombardia), atterrato in stagione a 14,85. Due veneti nell’alto che non ha offerto per ora risultati sensazionali in Europa e così Massimo Magagna (Fiamme Oro Padova) entra in pedana con il terzo accredito dopo essere salito a 2,08 mentre Alberto Basso (Trevisatletica) ha saltato 2,02. Nell’asta invece hanno guadagnato il pass Leonardo Scalon (Battaglio Cus Torino, 4,70) e Federico Sironi (Atl. Monza, 4,60). La triplista Elisa Valenti (Atl. Siracusa) è la numero quattro tra le partecipanti dopo l’hop-step-jump di quest’anno a 13,05. Nel lungo al via la quindicenne Alessandra Gelpi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 6,04). In due nell’asta che attende Ludovica Duchi (Atl. Trento), 3,91 a Bressanone, e Sofia Gorgosalice (Aristide Coin Venezia 1949), venti centimetri di progresso per il 3,80 del titolo italiano. Nell’alto c’è la campionessa tricolore Sophie Barbagallo (Pontevecchio Bologna, 1,75).

LANCI - È in ascesa Pietro Villa (Kronos Roma) nel giavellotto, a una spanna dalla migliore prestazione italiana under 18 con il 74,89 di quest’anno, e in Europa per il momento soltanto il polacco Roch Krukowski sembra irraggiungibile a 80,60. Con il personale di Molfetta, incrementato di oltre due metri e mezzo, si è guadagnato la chiamata anche il molisano Alex Perrella (Nuova Atl. Isernia, 64,57). Al primo anno di categoria ha conquistato il titolo del disco Mattia Bartolini (Atl. Grosseto Banca Tema, 56,72), confermando la propria solidità di rendimento, anche se il leader italiano dell’anno è Francesco D’Angelo (Pietro Mennea Atl. Chieti, 59.40). Dal successo tra i cadetti a quello allievi, fino all’azzurro, anche per il martellista Tommaso Mondello (Cus Genova, 64,59). Nel peso Anita Nalesso (Trevisatletica) è ormai alle soglie dei sedici metri con 15,92, in pedana anche Elettra Bernardis (Atl. Malignani Libertas Udine, 15,28). Hanno da poco festeggiato il primo “over 60” e ora si ritrovano in azzurro nel martello Aurora Giardinieri (Asa Ascoli Piceno, 60,90) e Celeste Zanna (Acsi Italia Atletica, 60,21). Disco per la 2008 Emma Veronese (Fiamme Oro Padova, 44,47), nel giavellotto Elisa Cortesi (Libertas Atl. Forlì, 48,86).

MARCIA E MULTIPLE - Due primati italiani in tre settimane: questo è il biglietto da visita nei 5000 di marcia per Serena Di Fabio (Pol. Tethys Chieti) che svetta nelle liste europee U18 dell’anno con 22:16.77. Terza invece Beatrice Palmonari (Atl. Lugo), 23:44.37 al debutto nella categoria. E anche il campione allievi Alessio Coppola (Trieste Atletica) guarda tutti dall’alto del suo 20:54.01 con il compagno in azzurro Nicolò Vidal (Pbm Bovisio Masciago, 21:16.65), classe 2008, a sua volta terzo in graduatoria. Non mancano all’appello le prove multiple con tre atleti appena entrati in questa fascia di età: nell’eptathlon la tricolore Rita Manfredini (La Fratellanza 1874 Modena, 5271) e Isabella Pastore (Atl. Stronese Nuova Nordaffari, 5108) due anni dopo la sorella Annalisa, nel decathlon Matteo Sorci (Atl. Perugia Team) arrivato a quota 6714 punti.

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