Europei U20: Filippo Tortu sfreccia in finale

20 Luglio 2017

L'argento mondiale junior è il più veloce delle semifinali dei 100 metri con 10.39. Promossi anche l'altista Nicholas Nava e Laura De Marco nei 3000 siepi.

di Raul Leoni

Lo sprinter Filippo Tortu conquista la finale dei 100 metri ai Campionati Europei under 20 di Grosseto. Sul rinnovato rettilineo azzurro dello Stadio Zecchini l'argento mondiale junior - sotto gli occhi del presidente CONI Giovanni Malagò e del presidente FIDAL Alfio Giomi - non ha rivali in semifinale e il suo 10.39 (+0.3) è nettamente il crono più veloce del turno intermedio. Domani alle 17:30 la finalissima per le medaglie: "L'obiettivo di questa prima giornata era quello di arrivare all'ultimo scontro. Devo migliorare la partenza, anche in semifinale non è stata perfetta. La maglia azzurra, il tifo sugli spalti: a Grosseto c'è un'atmosfera fantastica!". Dopo le giavelottiste Carolina Visca e Sara Zabarino in mattinata, oggi pomeriggio conquistano la finale anche l'altista Nicholas Nava (2,12) e Laura De Marco nei 3000 siepi (10:19.55, primato personale e quarta junior alltime). Domani nella seconda giornata 44 azzurri attesi in gara.

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IL RACCONTO della PRIMA GIORNATA (sessione pomeridiana)

10000m M Finale – Giornata calda, gruppo non affollatissimo, solo 11 al via, con i tre azzurri Alberto Mondazzi, Sergiy Polikarpenko e Mustafa Belghiti nel ruolo di outsider. Una fuga-parenti (come si dice nel mondo delle due ruote) del portoghese Filipe Vitorino viene presto riassorbita, i ritmi della prima metà gara intorno ai 3:15 e oltre al chilometro (16:26.04 il passaggio al quinto chilometro). Poi, per restare in metafora ciclistica, le andature da tappa di trasferimento sembrano vivacizzarsi: mancano nove giri quando il turco Sezgi Ataç effettua il primo attacco pesante, selezionando un quartetto con l’italo-ucraino Serhiy Polikarpenko in scia al battistrada e al romeno Rusu. La seconda metà si corre ovviamente in negative-split, dopo i ritmi soporiferi dell’avvio: una volata infinita, lanciata da Ataç finisce per lanciare verso l’oro il romeno Dorin Rusu (31:08.86, ultimo chilometro da 2:46.3 che dice tutto), ma la rimonta di Polikarpenko è entusiasmante. Premiato con l’argento l’ex triatleta torinese (31:10.85 PB): l’Italia entra nel medagliere nella finale che chiude la prima giornata. Poi il turco al bronzo, 31:12.18, e quarto Mustafa Belghiti (31:35.18): anche Alberto Mondazzi è in zona punti (settimo in 31:47.09).   

Asta F Q A/B – Una giornata davvero non fortunata per i saltatori azzurri si chiude con le lacrime di Maria Roberta Gherca, ancora allieva ma campionessa italiana assoluta al coperto. Fosse arrivata una misura pari a quella di Ancona, per la ragazza di Velletri la finale sarebbe stata cosa fatta: invece 3.90 è una quota insufficiente, come il 3.70 di Virginia Scardanzan. Con le nostre ragazze già fuori gara, sono ancora cinque le astiste in attesa di presentarsi in pedana: e quando le favorite vanno a referto, le speranze sfumano definitivamente.

3000m Siepi F R1 – Unica sotto i 10 minuti in stagione, Lili Anna Toth (qui 10:09.89) ha già in bacheca una medaglia olimpica, quella dei Giochi Giovanili di Nanchino 2014: allora l’ungherese demolì le speranze dell’azzurra Nicole Reina, stavolta ispira quella che per Laura De Marco è stata un’autentica impresa. Per la veneta un miglioramento davvero importante, oltre venti secondi in un sol colpo: 10:19.55, quarta junior di sempre, proiettata in finale di diritto. Molta coraggiosa anche la genovese Ludovica Cavalli, una delle più giovani della spedizione italiana: peccato solo che il suo 10:48.28 non riscriva il PB per meno di due secondi, con una chiusura più forte di ogni sofferenza. Il giusto spirito è anche quello che anima Linda Palumbo, per quanto il suo progresso personale (10:39.79) non possa concederle chance per l’ammissione alla finale.

1500m M R1 – Scende in pista Jakob Ingebrigtsen e forse dovrebbe pensare da subito a darsi una regolata: che un sedicenne arringhi la tribuna sul rettilineo di una batteria agli Europei U20, magari sembra un po’ eccessivo. L’impressione è che il norvegese interpreti un personaggio già troppo sopra le righe: sul piano tecnico, però, la sua superiorità non si discute (3:45.22, vinta con facilità irrisoria la seconda batteria). Vedremo poi se l’arroganza accompagnerà il fenomeno scandinavo a compiere un’impresa dai contorni leggendaria, come quella dichiarata nella conferenza stampa di presentazione. Il triestino Jacopo De Marchi - unico italiano al via - avrebbe potuto aspirare ad un ripescaggio, sulla scia del fenomeno: presto in difficoltà, l’azzurro ha reagito con determinazione ma troppo tardi per agganciare il treno giusto e ha chiuso nono in 3:51.93, mentre per l’ammissione in finale serviva 3:49.01.

Triplo F Q A/B – I salto orizzontali soffrono, come i lunghisti in mattinata, tutte fuori le ragazze italiane: Chiara Bertuzzi si ferma dopo duelli a 12.42 (+0.1), 17^ misura, ed è un vero peccato. La misura utile era appena più in là, a 12.48: stessi rimpianti per l’allieva Camilla Vigato (18^, 12.38/+1.2) e per la campionessa juniores Sabrina Urbano (20^, 12.33/+1.5). In condizioni normali il traguardo era sicuramente alla portata del terzetto azzurro. Per la cronaca solo quattro superano i 12.90 richiesti, una qualificazione dai contenuti relativamente modesti: la migliore è la bielorussa Violetta Skvartsova (13.33).

100m M SF – Se si aspettava qualcuno in grado di lanciare il guanto di sfida a Filippo Tortu … tutto rimandato alla finale di domani, perché il finanziere brianzolo – a vederlo oggi – è una spanna avanti ad ogni avversario: 10.39 (sia pure con l’anemometro amico, +0.3) è nettamente il tempo migliore del turno intermedio. Nella seconda semifinale, vinta dallo svedese Henrik Larsson (10.57/-1.8), esce di scena anche il secondo britannico Dom Ashwell (10.36 di accredito): ne rimane uno solo, della muta sguinzagliata in caccia dell’azzurro, ed è Oliver Bromby (10.54/-0.8), che si è trascinato dietro Samueli Purola (10.55), uno dei due allievi presenti in questo turno. L’altro era l’azzurro Lorenzo Paissan (10.83/-1.8), uscito di scena come pure il siciliano Nicholas Artuso (10.71/-0.8). I ripescati arrivano entrambi dal gruppo di Tortu, il francese Abdouaye Drame (10.60) e il tedesco Milo Skupin-Alfa (10.61). Unico Paese con due sprinter in finale? La Germania, appunto.

100m F SF – Quanto pesa un metro in più di vento contro? Se ne ricorderà la tedesca Jennifer Montag, che si era presentata qui con il miglior accredito, 11.29, e non riesce nemmeno ad essere ripescata, con 11.89 gravato da -2.2: invece con -1.4 e 11.71 trova la finale la norvegese Helene Roningen e con -1.2 1 11.79 l’irlandese Ciara Neville. Zaynab Dosso, che un anno fa a Tbilisi era stata beffata per 1/100 nella lotta per il podio, stavolta esce di scena in semifinale con 11.99 (sesta nella seconda, -1.2) e vede avanzare le tre medagliate Keshia Kwadwo (11.49, miglior tempo), Gina Akpe-Moses (11.56), Klaudia Adamek (vincitrice della prima in 11.84/-2.2) e pure la quinta della finale europea allieve, la norvegese Ingvild Meinseth (11.66). Tutta da scrivere la corsa al titolo di Regina dello Sprint.    

Alto M Q A/B – Si passa con 2.17 ma due dei tre azzurri lasciano la compagnia con molto anticipo: troppo falloso Stefano Sottile (OK a 2.05, poi 2.09 un po’ buttato via dall’ex iridato allievi), troppo acerbo Giacomo Belli (lontano dalla condizione che in primavera l’aveva portato a 2.18, terza quota di sempre superata da un allievo). Finiscono al 20° e 25° posto rispettivamente, mentre Nicholas Nava, rivelazione della stagione, resta aggrappato alla qualificazione con un terzo tentativo di rabbia a 2.09, poi supera 2.12 alla prima prova. Il ragazzo di scuola bergamasca centra così la promozione, perché sono in 12 capaci di superare quella quota: con qualche vittima illustre, fuori dagli eletti Lukas Mihota, il tedesco campione europeo U18 di Tbilisi, e il polacco Maciej Grynienko, 2.22 di PB in stagione.

Campionati Europei under 20 - Grosseto 2017
SECONDA GIORNATA - Venerdì 21 luglio
44 azzurri in gara

Sessione mattutina
09:00 100m Ostacoli F Batterie (Elisa Di Lazzaro, Desola Oki, Linda Guizzetti)
09:10 Peso F Qualificazione A/B (Sydney Giampietro, Martina Carnevale)
09:20 Alto F Qualificazione A/B (Rachele Bovo, Pamela Croce, Bianca Garibaldi Devoto)
09:45 110m Ostacoli M Batterie (Marco Bigoni, Mattia Di Panfilo, Mattia Montini)
10:25 Martello F Qualificazione (Alessia Beneduce)
10:30 1500m F Batterie (Elisa Cherubini, Martina Tozzi, Gaia Sabbatini)
10:50 800m M Batterie (Simone Barontini, Andrea Romani, Michele De Berti)
10:50 Asta M Qualificazione A/B (Max Mandusic)
11:20 Lungo Eptathlon F AB
11:30 400m Ostacoli F Batterie (Linda Olivieri, Anna Polinari, Alice Boasso)
12:00 400m Ostacoli M Batterie (Alessandro Sibilio, Federico Cesati, Jean Marie
Robbin)
Sessione pomeridiana
13:30 Giavellotto Eptathlon F A/B
15:30 Giavellotto F Finale (Carolina Visca, Sara Zabarino)
15:40 100m Ostacoli F Semifinali (ev. Elisa Di Lazzaro, Desola Oki, Linda Guizzetti)
16:00 Peso M Finale
16:05 Triplo F Finale
16:10 110m Ostacoli M Semifinali (ev. Marco Bigoni, Mattia Di Panfilo, Mattia Montini)
16:40 400m F Semifinali (Rebecca Borga)
17:00 400m M Semifinali (Vladimir Aceti, Klaudio Gjetja, Lapo Bianciardi)
17:20 100m F Finale
17:25 Martello M Finale
17:30 100m M Finale (Filippo Tortu)
17:50 800m Eptathlon F Finale
18:15 Lungo M Finale
18:20 800m F Batterie (Marta Zenoni, Eloisa Coiro, Flavia Ferrari)
18:50 3000m Siepi M Batterie (Antonio Catallo, Pietro Arese, Giovanni Gatto)
19:05 Disco F Finale
19:20 200m F Batterie (Dalia Kaddari, Sofia Bonicalza, Alessia Pavese)
19:55 200m M Batterie (Alexandru Zlatan, Mario Marchei, Enrico Cavagna)


(foto Colombo/FIDAL)


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