Europei Under 23: 10000 d'argento per Lalli
E due. Alla terza giornata di gare anche l'Italia si fa finalmente notare nel medagliere degli Europei Under 23 di Kaunas. Dopo il bel bronzo vinto in mattinata da Matteo Giupponi nella 20 km marcia, nel pomeriggio è arrivato l'argento (29:49.80) di Andrea Lalli nei 10.000 superato solo dal turco ex-etiope Bayarak (29:47.15). Nei 200 Matteo Galvan giunge ad appena un centesimo dal bronzo, realizzando il PB di 20.62 (-0.2), minimo B per i Mondiali di Berlino e MPI 2009. Il finanziere vicentino si è, poi, trasformato nel quarto frazionista della 4x400 azzurra (3:10.18), domani in finale alle 17:35, 15 minuti prima di quella femminile oggi qualificata (3:38:18) grazie al primo posto in batteria del quartetto femminile con Sirtoli, Bonfanti, Varisco e Milani. In finale nel triplo anche Daniele Greco, oggi autore della miglior misura delle qualificazioni con un 16,60 (-1.2) a soli 4 cm dal suo personale all'aperto. Sui 110hs Stefano Tedesco non torna a ripetersi sul crono da PB (13.81) della semifinale ed è settimo in 14.01 (-0.7), mentre nell'asta Elena Scarpellini non riesce ad esprimersi al meglio, finendo soltanto al decimo posto con 4,15 m.
LA CRONACA -10.000 M (FINALE): il Campione Europeo under 23 in carica di cross Andrea Lalli si mette subito davanti. Fin dai primi metri si delineano i volti dei suoi principali avversari, il turco Bayrak (in realtà è l'ex-etiope Girma Legese, naturalizzato turco dal febbraio 2008), l'ucraino Lashyn e lo spagnolo Fernandez. Lo affiancano e con lui si allontanano progressivamente dal resto del gruppo. Lo spagnolo a circa metà gara inizia a perdere terreno, lasciando gli altri tre compatti in testa. A due giri dall'arrivo, anche l'ucraino deve arrendersi al cambio di ritmo impresso da Lalli e Bayrak. A questo punto il titolo diventa una questione solo tra loro due. Lalli ha un leggero vantaggio, ma a 600 metri dal traguardo il turco cambia decisamente passo e si impossessa in volata della testa della corsa. Lalli riprova un ultimo assalto quando mancano 200 metri all'arrivo con diversi doppiati sulla sua strada. Sul rettilineo finale, però, Bayrak, medaglia di bronzo ai recenti Giochi del Mediterraneo e nel 2008 primo in Coppa Europa dei 10.000, è troppo avanti per essere raggiunto. Chiude in 29:47.15. Argento per Lalli in 29:49.80. "Sinceramente - commenta il finanziere molisano - dopo aver visto il suo nono posto sui 5000 l'altro giorno, oggi non mi aspettavo che Bayrak chiudesse così forte. Per me questa gara era l'obiettivo dell'anno. Ho lavorato a lungo e duramente per questo Europeo. Non posso nascondere che ero venuto qui per vincere. Il ritmo non era fortissimo (passaggio ai 5200 in 15:36) e siamo rimasti subito in quattro. Poi lui, però, alla fine ne ha avuto più di me. Del resto è un avversario di tutto rispetto con un PB sui 10.000 di 27:29.33 (11°) corso in finale alle Olimpidi di Pechino. Io, però, l'ho battuto nel cross agli Europei di Bruxelles dove è arrivato terzo. Vorrà dire che adesso siamo 1 a 1. Per me ora subito un 5000 la prossima settimana (a Pergine o Barcellona) e poi gli Assoluti di Milano, dove però non ho ancora scelto la distanza su cui partecipare." Giornata no per l'altro azzurro Alessandro D'Ascoli ritiratosi dopo pochi giri dal via. [LA SCHEDA di Andrea Lalli]
200 M (FINALE): un solo centesimo divide Matteo Galvan da una medaglia dello stesso metallo, bronzo, di quella vinta da allievo ai Mondiali U18 di Marrakech nel 2005. L'azzurro, oro nella 4x400 indoor campione d'Europa, è in ottava corsia, ma parte bene (0.148) e disegna una curva veloce con grande efficacia. Sul rettilineo finale continua ad imprimere forza alla sua azione, accelerando fino in fondo. Al traguardo il cronometro per lui si ferma a 20.62 (-0.2), quarto dietro all'ucraino Bodrov (20.61). E' il primato personale (prec. 20.87 - Rieti, 23 luglio 2006), la migliore prestazione italiana 2009 e la decima U23 all-time. Ma, soprattutto, il suo 20.62 gli vale pienamente il minimo B (20.76 il tempo di ammissione indicato dal Settore Tecnico FIDAL per gli under 25) per i prossimi Mondiali Assoluti di Berlino, a soli 3 centesimi dal minimo A (20.59). Così il resto del podio: argento al tedesco Menga (20.59) e titolo europeo al britannico Sandeman (20.37 PB). [LA SCHEDA di Matteo Galvan]
Triplo M (qualificazione): per saltare direttamente in finale serviva un hop-step-jump lungo 16,20 m. Ha fatto di meglio Daniele Greco. Per lui un nullo e poi giusto il tempo di sistemare la rincorsa per atterrare, nella seconda prova, con 16,60 m (-1.2), in cima alla lista degli atleti qualificati per la finalissima di domani (ore 16:25). La misura saltata da Greco è a 4 cm dal suo recente PB outdoor di 16,64 con cui ha conquistato il bronzo ai Giochi del Mediterraneo di Pescara, mentre al coperto il triplista salentino vanta la MPI U23 con 16,83 m.
Martello W (FINALE): vittoria per la moldava Zalina Marghieva, tesserata ormai da anni per l'A.S. Roma Cus Atletica, e oggi Campionessa d'Europa under 23 con 67,67 m all'ultimo lancio.
110hs (FINALE): in prima corsia Stefano Tedesco esce dai blocchi in 0.160, ma non riesce a migliorare il PB corso in semifinale. Arriva settimo in 14.01 (-0.7). Titolo al polacco Artur Noga (13.47), davanti ai britannici Frankis (13.57) e Priestley (13.63). [LA SCHEDA di Stefano Tedesco]
Asta W (FINALE): Elena Scarpellini entra in gara 4,05. Misura superata senza problemi al primo assalto. Poi le serve un salto in più per valicare 4,15. La gara dell'astista bergamasca si conclude, però, con tre errori a quota 4,25 e un decimo posto che poco dice del suo vero valore.
4x400 (batterie): il quartetto maschile con Vistalli, Juarez, Fontana e Galvan fa benissimo il suo dovere. Bella frazione di Vistalli che, davanti a Francia e Grecia, dà il testimone per primo a Juarez, bravo a mantenere il comando sui transalpini e anche Fontana resiste in testa. I tre posti per la finale sono ormai già assegnati e Galvan controlla agevolmente, correndo rilassato. Sul rettilineo compie un paio di accelerazioni per mantenere il primo posto per due centesimi sulla Francia, chiudendo in 3:10.18, quarto miglior tempo delle due batterie dove i più veloci sono stati i polacchi in 3:07.13. Al femminile, invece, il 3:38.18 corso dalle 4 azzurre Sirtoli, Bonfanti, Varisco e Milani è il più veloce della seconda batteria e il quinto in assoluto con la Russia subito nettamente in testa con 3:30.48. Decisiva la frazione finale di Marta Milani che recupera con sicurezza sul rettilineo l'ultima staffettista ucraina. Domani pomeriggio le finali.
Alessio Giovannini
Nella foto in alto, l'argento europeo dei 10.000 Andrea Lalli. Nella foto in basso, il velocista Matteo Galvan (Giancarlo Colombo per Omega/Fidal)
KAUNAS (LTU) - CAMPIONATI EUROPEI UNDER 23
4^ E ULTIMA GIORNATA (domenica 19 luglio), GLI AZZURRI IN GARA DOMANI (ora italiana):
12:00: martello M FINALE (Rocchi)
14:20: 4x100 M batterie (batt. 2/corsia 4)
14:40: 4x100 W batterie (batt. 2/corsia 6)
15:25: 1500 M FINALE (Scapini)
15:30: alto M FINALE (Chesani-Fassinotti)
15:40: 4x100 M FINALE (ev. Italia)
15:55: 4x100 W FINALE (ev. Italia)
16:25: triplo M FINALE (Greco)
16:30: 1500 W FINALE (Costanza-Magnani)
16:45: 5000 W FINALE (Costa-Vasari)
17:35: 4x400 M FINALE (Vistalli-Juarez-Fontana-Galvan - corsia 4)
17:50: 4x400 W FINALE (Sirtoli-Bonfanti-Varisco-Milani - corsia 4)
- RISULTATI/Results
- Le foto della 3^ giornata (pomeriggio) / Photos
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