Europei juniores, quarte Saraceni e Polzonetti
08 Agosto 2023Medaglie sfiorate a Gerusalemme, ma i rammarici non sono molti. Finiscono al quarto posto la brianzola Celeste Polzonetti e la milanese Erika Saraceni, entrambe targate Bracco Atletica. Ai Campionati Europei juniores di Gerusalemme hanno ampiamente dimostrato il loro valore ormai internazionale.
Celeste Polzonetti ha agguantato la finale dei 100 hs dopo aver corso in semifinale un ventoso 13.34 (+2.3). L'atleta allenata da Aldo Maggi (come Saraceni) si comporta bene in ottava corsia e chiude al 4° posto, come nella finale under 18 dell'anno scorso, stavolta con un tempo regolare: 13.36 (+0.5) è il suo nuovo personale. E' il 2° crono all time italiano, al primo anno di categoria. Un ottimo traguardo arrivato dopo una stgione iniziata con qualche problema fisico.
Erika Saraceni, dopo l'oro under 18 di Maribor, è ormai entrata in una nuova dimensione del salto triplo.
In una gara tutta in crescendo, coglie quattro balzi oltre i 13 metri: il più lungo, 13.40 (+0.9) fa il pari con quello della serba Mitrovic, che però prende il bronzo in virtù del secondo miglior salto (13.30).
Nella finale del salto in lungo maschile, mentre Mattia Furlani andava a segnare il nuovo record dei campionati con con 8.23, il milanese Francesco Inzoli (Atletica Riccardi) non andava oltre 7.37 (-1.5) buon solo per il 12° posto.
Giornata di qualificazione molto positiva per il salto in alto. Passaggio in finale per Edoardo Stronati (Pro Sesto) e Matteo Sioli (Euroatletica 2002) entrambi con 2.11: al secondo tetativo Strinati, al terzo Sioli.
Finale da strabuzzare gli occhi per la milanese Elisa Valensin, che corre per l'Atletica Bergamo dopo essere cresciuta tra Aspes e CUS Pro Patria sotto la guida di Nadia Mondello. Ancora allieva al primo anno, nei 200 corre a sorpresa in 23.63 (+2.0), terzo crono all time under 18: un progresso di oltre mezzo secondo per la campionessa italiana dei 400 hs.
Giornata no per Davide Delaini (Euroatletica 2002) nei 3000 siepi. Poco dopo la partenza, una spinta lo fa finire contro l'ostacolo. Botta e ripartenza, ma l'energia mentale è andata: chiude 13°. Beffa finale, arriverà la squalifica per passaggio irregolare. Gara conclusa in 9:40.99.
Davide Viganò
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