Gimbo, Mondo, Yaroslava: che salti a Parigi!

24 Luglio 2024

La super sfida ai Giochi tra Tamberi e Barshim dopo l’oro iconico di Tokyo, Duplantis senza limiti allo Stade de France, Mahuchikh da primatista, le speranze degli azzurri Diaz, Furlani e Iapichino

di Marco Buccellato


ALTO

UOMINI - A tre anni dalla storica sfida di Tokyo, il palco olimpico rilancia il duello tra lo specialista più vincente di sempre Gianmarco Tamberi e il qatarino Mutaz Barshim, la coppia che si spartisce l'oro globale dai Mondiali del 2017. Sono ancora loro, con l'aggiunta del neozelandese Hamish Kerr, i protagonisti da seguire per l'avventura in riva alla Senna. Tre anni dopo, l'azzurro ha vinto il terzo titolo europeo a Roma, con la stessa misura di quella che gli valse, ex-aequo, l'oro olimpico in Giappone, 2,37. Il cast dei migliori comprende anche gli ultimi due altisti a conquistare un argento mondiale, il coreano Woo e lo statunitense JuVaughn Harrison. Specialità in ristagno tecnico, con acuti dei capofila e pochi altri sopra i 2,30 nel corso della stagione, tra i quali l'altro azzurro Stefano Sottile.

Azzurri convocati: Stefano Sottile (Fiamme Azzurre), Gianmarco Tamberi (Fiamme Oro)

DONNE - Tra le protagoniste più attese dell'intero programma, Yaroslava Mahuchikh con in dote lo storico primato del mondo di 2,10 di pochi giorni fa allo stadio Charléty di Parigi, in Diamond League. L'ucraina è la favorita per l'oro, dopo il bronzo di Tokyo e il titolo mondiale di Budapest. Le avversarie da seguire sono in primis la primatista oceanica, l'australiana Nicola Olyslagers, la giovane serba Angelina Topic, l'altra australiana iridata a Eugene Eleanor Patterson e l'altra ucraina Iryna Gerashchenko. L'ultima non europea a vincere l'oro fu Louise Ritter (USA) a Seul '88. Occhio al primato olimpico, 2,06 della russa Slesarenko ad Atene 2004. 


ASTA

UOMINI - Da Tokyo a Budapest il "Mondo" è tutto di Armand Duplantis. Lo svedese ha portato il record del mondo a 6,24 nella prima tappa della Diamond League a Xiamen, rivinto il titolo europeo, con sei gare tutte a sei metri e oltre. Al netto delle condizioni di forma degli avversari, si propongono per il podio il due volte campione del mondo Sam Kendricks, il filippino Ernest Obiena (bronzo e argento nei due ultimi Mondiali) e il greco Emmanouil Karalis, che ha trovato stabilità intorno ai 5,90 con diversi record nazionali in successione. Condizione in crescita anche per l'australiano Kurtis Marschall, bronzo a Budapest. Di fronte al suo pubblico, stavolta il numero uno di Francia è Thibaut Collet, salito a 5,95.

Azzurri convocati: Claudio Stecchi (Fiamme Gialle)

DONNE - Oro uscente è la statunitense Katie Moon (nata Nageotte), che a Eugene ha vinto anche il Mondiale e a Budapest ha concesso il bis ex-aequo con l'australiana Nina Kennedy, al momento la specialista di vertice più in condizione assieme alla sempre più quotata svizzera campionessa europea Angelica Moser e alla campionessa mondiale indoor Molly Caudery, solo terza a Roma ma tra le punte dell'intera squadra britannica presente a Parigi. Dietro le favorite, l'esperienza della slovena Tina Sutej e della pluridorata greca Katerina Stefanidi, e il ritorno in condizione della canadese Alysha Newman. 

Azzurre convocate: Roberta Bruni (Carabinieri), Elisa Molinarolo (Fiamme Oro)


LUNGO

UOMINI - Se la versione parigina del greco Miltiádis Tentóglou sarà la stessa vista all'Europeo di Roma, difficile immaginare un'ipotesi diversa per l'oro. Il campione olimpico uscente è anche l'unico superstite del podio di Tokyo 2021, mentre ritroverà il giamaicano argento di Budapest Wayne Pinnock (battuto di due centimetri) e l'azzurro argento del Mondiale indoor 2024 Mattia Furlani (battuto con la seconda miglior misura). Ai tre, la gravità in estensione aggiunge come migliori interpreti del momento l'altro giamaicano Carey McLeod e lo svizzero Simon Ehammer, che ha rinunciato al decathlon per giocarsi le chances nella gara che l'ha fatto conoscere a livello internazionale. 

Azzurri convocati: Mattia Furlani (Fiamme Oro)

DONNE - Alla luce dei risultati di questa stagione, la texana argento mondiale Tara Davis-Woodhall si candida per il successo, pur se la tedesca olimpionica uscente Malaika Mihambo ha vinto l’oro europeo a Roma con una prestazione straordinaria. Proprio a Roma, Larissa Iapichino ha conquistato il secondo argento europeo dopo quello indoor di Istanbul un anno fa. Iscritta anche la nigeriana Ese Brume (tre podi tra Olimpiadi e Mondiali), la portoghese Agate De Sousa, la non ancora ventenne bulgara Plamena Mitkova, vicina ai sette metri, e l'iridata uscente Ivana Spanovic, in ritardo di condizione nelle gare delle scorse settimane. Dai Giochi di Sydney 2000 non si vince con una misura inferiore ai sette metri.

Azzurre convocate: Larissa Iapichino (Fiamme Oro)


TRIPLO

UOMINI - Tre ragazzi nati a Cuba, che lo sport di alto livello ha accolto sotto nuove bandiere. Il campione olimpico Pedro Pichardo, portoghese. Il campione d'Europa Jordan Diaz, spagnolo. Il vincitore della Diamond League Andy Diaz, azzurro al debutto con il team Italia proprio ai Giochi di Parigi. L'elenco delle cavallette si allunga con il campione del mondo in carica Hugues Fabrice Zango (Burkina Faso) e con il formidabile giamaicano Jaydon Hibbert, primatista mondiale U20. In quota finale, ambizioni per l'algerino Yasser Triki e il cubano argento a Budapest Lazaro Martinez. Novità: il triplista USA Salif Mane, sorpresa dei Trials. Il cast di azzurri comprende anche il grande talento di Andrea Dallavalle (nono a Tokyo, argento europeo 2022 e quarto ai Mondiali di Eugene, ottavo agli ultimi Europei), e Emmanuel Ihemeje (tre finali mondiali con due quinti posti, settimo a Roma 2024). 

Azzurri convocati: Andrea Dallavalle (Fiamme Gialle), Andy Diaz (Fiamme Gialle), Emmanuel Ihemeje (Aeronautica)

DONNE - Senza l'olimpionica e primatista mondiale Yulimar Rojas (portabandiera del Venezuela ma convalescente dopo un grave infortunio), si apre lo scenario per un nome inedito in cima al podio. Le atlete da seguire sono soprattutto la cubana Leyanis Pérez, la saltatrice di Dominica Thea LaFond, la giamaicana Shanieka Ricketts, la spagnola campionessa d'Europa Ana Peleteiro-Compaoré e una Maryna Bekh-Romanchuk subito su ottime misure all'esordio stagionale nel Principato di Monaco, in Diamond League. Un'europea non vince l'oro da Sydney 2000.

Azzurre convocate: Ottavia Cestonaro (Carabinieri), Dariya Derkach (Aeronautica)

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