FPN n. 96 - editoriale del presidente fidal piemonte maurizio damilano estratto da piemontatletica
Torino (TO) 3 maggio. Argomento: editoriale del presidente fidal piemonte maurizio damilano estratto da piemontatletica APRILE 2012
Quanta attività. E’ proprio il caso di dirlo.
L’attività sta assumendo dimensioni enormi e, seppure questo possa rappresentare un positivo aspetto sotto il profilo della pratica, non vi è dubbio che crei enormi difficoltà dal punto di vista organizzativo.
Perché questo allarme? Non certo in quanto possiamo spaventarci di tanto impegno. Semplicemente perché sia comprensibile a tutti che se a volte si appare rigidi nell’applicare norme o regole, o nel vararne, è semplicemente per dare, o cercare di dare, un po’ d’ordine al tutto.
Naturalmente in questo momento la preoccupazione, anche del Gruppo Giudici Gara, è che sta per iniziare la stagione in pista (le prime gare saranno già state realizzate quando uscirà questo numero di PiemontAtletica) e la gestione di tutta l’attività potrà risultare ancora più complessa. Tutto ciò ci impone però anche riflessioni che, credo, sia assolutamente necessario portare avanti tutti insieme. Intendo dire tutto il nostro movimento Fidal: la Federazione Nazionale, i GGG, i dirigenti di società, i tecnici, gli atleti.
Vediamo allora che cosa ci attende e quali sono i nostro obiettivi. Innanzitutto il Comitato Regionale ha fortemente voluto guardare al brillante sviluppo che i risultati dei giovani atleti piemontesi hanno messo in luce col finire della stagione 2011 e l’attività indoor 2012. Sarebbero tanti gli elogi da fare a livello individuale e di società Questo numero della rivista si occupa di approfondirne alcuni, ma è evidente che il mio plauso e quello di tutta la nostra atletica regionale va a tutti.
Obiettivo consolidamento. Ma per fare questo è necessario fare gruppo, squadra, movimento. E’ proprio ciò che il Consiglio ha individuato nel chiamare tutti ad una riflessione su di un’attività (per la pista) più condivisa, messa in comunione, razionalizzata. Nessuna volontà di cambiamenti stravolgenti, come purtroppo qualcuno ha interpretato, o ha cercato di far apparire riportando informazioni non del tutto corrette, spesso molto influenzate da interpretazioni personali. Io e tutto il Consiglio desideriamo lavorare per e nell’interesse di tutta l’atletica piemontese. Non è certo nostra intenzione penalizzare alcuna situazione. Vorremmo però un’atletica bella, brillante, ben presentabile, con manifestazioni appetibili, piacevoli. Piste ben frequentate in occasione delle gare, spettatori soddisfatti (fossero anche gli stessi addetti ai lavori o genitori e famigliari dei ragazzi), risultati sempre più soddisfacenti. Fare sforzi in questa direzione comporta cercare di metterci la giusta visione, provare a sbagliare il meno possibile ed essere flessibili a riflessioni in corsa per tarare il tutto. Questo è ciò che ci siamo ripromessi di fare: provare a puntare in alto, ma essendo pronti ad ascoltare, a raccogliere idee, suggerimenti, incoraggiamenti ed anche critiche, purché siano costruttive e non strumentali, che nascano da ragionamenti e non da un timore per tutto ciò che è cambiamento.
Tutto ciò è e sarà ancora motivo di dibattito e di analisi nelle prossime settimane. Ciò che mi auguro è che vi sia la volontà di tutti di provare ad essere protagonisti di questo ragionamento.
Dire dei no o dei ni a prescindere, senza apportare nulla di costruttivo all’interno del dibattito, è un male che si fa all’intero movimento. E’ inevitabile che il Consiglio Regionale sia chiamato a decidere, ma se lo fa al suo interno senza apporti e supporti di idee da parte di nessuno, è evidente che poi sarà difficile capire chi si limiterà a dire: “Non va bene. E’ un errore. Non sono d’accordo”. In questi mesi di proposte e cambiamenti ho ravvisato una cosa: chi più si lamenta o critica spesso è proprio chi non partecipa. Non viene alle riunioni. Non dialoga sui campi. Non propone o pungola con dei suggerimenti. Questo deve farci riflettere tutti.
Maurizio Damilano Presidente Fidal Piemonte
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