Fabbri subito record: 20,45 sotto la pioggia

26 Maggio 2019

Il pesista azzurro, al meeting di Castiglione della Pescaia, firma la migliore prestazione italiana under 23 all’aperto. Allungo di Jacobs per vincere in 10.31 sui 100 metri.

di Luca Cassai

Riparte con un primato la stagione di Leonardo Fabbri. Al Meeting internazionale di Castiglione della Pescaia (Grosseto), il 22enne dell’Aeronautica spedisce il peso a 20,45 e incrementa la sua migliore prestazione italiana under 23 all’aperto nonostante la pioggia incessante, per un netto progresso sul 20,07 della scorsa estate. Durante l’inverno, il colosso fiorentino era arrivato a 20,69 indoor, con il lancio più lungo degli ultimi diciassette anni per un azzurro, e ora riprende subito confidenza con misure ben oltre i 20 metri, in una serata piuttosto fredda e condizionata dal maltempo. L’esordio di Marcell Jacobs (Fiamme Oro) sui 100 metri è con 10.31 (+0.1) e in calzamaglia, per battere lo statunitense Remontay McClain (10.36), come Irene Siragusa (Esercito) al femminile in 11.82 (+0.1). Nell’alto vinto a 2,24 dal cinese Zhang Guowei, argento mondiale del 2015, debutto stagionale per il 21enne piemontese Stefano Sottile (Fiamme Azzurre) con il personale outdoor di 2,21 spinto dal tifo di Gianmarco Tamberi, il campione europeo indoor presente a bordo pedana, che dà appuntamento al Golden Gala del 6 giugno a Roma: “Non vedo l’ora, gareggiare in Italia è sempre fantastico e ci divertiremo”.

FABBRI, PRIMATO OUTDOOR - Nella gara di esordio della seconda parte di stagione, il pesista azzurro Leonardo Fabbri conferma di essere entrato in una nuova dimensione rispetto all’anno scorso, anche all’aperto. L’ultimo lancio è quello da urlo: 20,45 e nuova migliore prestazione italiana promesse outdoor, superando nettamente il 20,07 del 14 luglio 2018 a Leiria, in Portogallo. Quello di oggi è anche il suo secondo risultato in carriera, non troppo distante dal 20,69 realizzato in sala. Sotto una pioggia battente, il fiorentino dell’Aeronautica inizia con un nullo e poi entra a regime con 19,67 e 19,96 proseguendo con altri due lanci oltre i diciannove e mezzo (19,56 e 19,66) prima dell’acuto finale. In ordine cronologico, andando a ritroso, l’ultimo italiano a spingersi più lontano in una gara outdoor era stato proprio il suo tecnico Paolo Dal Soglio, con 20,86 a Riese Pio X, il 22 settembre 2002. Al secondo posto Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro) che si dimostra in crescita con il primato stagionale di 19,37 e terzo lo spagnolo Carlos Tobalina (19,22).

SPRINT BAGNATO - Non è la serata ideale per i velocisti, con pioggia e temperatura in discesa. Al debutto sui 100 dopo la brillante prova in staffetta alle World Relays di Yokohama, l’azzurro Marcell Jacobs scende comunque in pista con maniche e pantaloni lunghi. Il 24enne delle Fiamme Oro piazza uno sprint in 10.31 (+0.1): tutt’altro che disprezzabile, considerate le condizioni, e più che sufficiente per tenere a bada lo statunitense Remontay McClain, uomo da 10.07 di personale, secondo in 10.36. “La pista è buona - commenta Jacobs - peccato per il meteo. Anche in partenza ho sbagliato qualcosa, però è un buon esordio. Sto bene e ora penso al meeting di mercoledì a Savona”. Tra le donne anche Irene Siragusa (Esercito), due giorni dopo aver corso in 11.35 a Rieti, gareggia in calzamaglia e vince con 11.82 (+0.1).

ALTO: SOTTILE C’È - Un anno dopo, un centimetro in più. Nella scorsa edizione del meeting di Castiglione della Pescaia, con 2,20 sulla pedana dell’alto, Stefano Sottile aveva pareggiato il personale outdoor. Al debutto stagionale, e al rientro dopo un periodo di stop, il 21enne piemontese delle Fiamme Azzurre salta 2,18 e anche 2,21 alla terza e ultima prova, malgrado la pioggia. Poi il campione mondiale under 18 del 2015 riceve l’abbraccio di “Gimbo” Tamberi, presente per fare il tifo in attesa del suo esordio, tra dieci giorni al Golden Gala. Il cinese Zhang Guowei, che alla rassegna iridata di Pechino vinse l’argento, dà comunque spettacolo con 2,24 al primo tentativo. Quinto posto di Eugenio Meloni (Carabinieri) a 2,05 mentre Silvano Chesani (Fiamme Oro) torna in gara, a quasi un anno dall’infortunio, per rompere il ghiaccio con tre errori a quella misura dopo aver superato 2,00.

IN PISTA - Il bosniaco Amel Tuka, bronzo mondiale nel 2015, è il padrone degli 800 metri in 1:46.21 per respingere le velleità del keniano Edwin Kiplagat Melly (1:47.36). Cerca di tenere la loro andatura il partenopeo Andrea Romani (Atl.

Riccardi Milano 1946), vent’anni compiuti ieri per l’iridato under 20 della 4x400 azzurra, terzo in 1:50.62 e fra gli altri non conclude la gara il tricolore indoor Simone Barontini (Sef Stamura Ancona). Al femminile Elena Bellò (Fiamme Azzurre) prevale in 2:06.14. Nella nona edizione della riunione, che da quest’anno è targata European Athletics Permit Meeting e valida come 5° Memorial Angelo Belli, sui 200 metri 20.93 (+0.1) del canadese Brendon Rodney, bronzo olimpico e mondiale nella 4x400, con il quattrocentista azzurro Giuseppe Leonardi (Carabinieri) a 21.66 mentre la cipriota Eleni Artymatá conquista i 400 in 52.75.

MARTELLO E DISCO - Pioggia in quantità e pedana bagnata per il martello vinto con 69,20 dalla ceca Katerina Safrankova, ottava nell’ultima edizione dei Mondiali. La campionessa italiana Sara Fantini (Carabinieri) piazza il suo lancio più lungo di giornata all’ultimo tentativo con 66,85, in crescita sul recente 65,83 di Modena, anche se nella stagione invernale si è portata fino al 69,25 della migliore prestazione nazionale under 23 in Coppa Europa. Nella prova maschile 73,48 per il moldavo Serghei Marghiev, finalista olimpico e iridato, invece si chiude senza misura la gara dell’azzurro Marco Lingua (asd Marco Lingua 4ever) che mette a referto sei nulli. In precedenza, meno fitto l’acquazzone durante il disco: il giamaicano Traves Smikle fa atterrare l’attrezzo a 64,42 e Giovanni Faloci (Fiamme Gialle) con 60,49 arriva a meno di mezzo metro dal risultato con cui guida le liste italiane dell’anno (60,96 in febbraio a Lucca), mentre è terzo Nazzareno Di Marco (Fiamme Oro, 56,85). Tra le donne Stefania Strumillo (Atletica 2005) incrementa il primato stagionale con 55,27 per superare la tricolore invernale Giada Andreutti (Atl. Malignani Libertas Udine, 54,85) e Natalina Capoferri (Atl. Brescia 1950 Ispa Group, 50,91).

MEZZOFONDO - Test nei 3000 piani delle siepiste azzurre Martina Merlo e Francesca Bertoni, che corrono vicine ai loro limiti con 9:29.13 e 9:30.73. Le due portacolori dell’Aeronautica finiscono alle spalle della burundese Cavaline Nahimana (Freezone), leader in 9:27.80. Al maschile, crescono i giovani. In testa c’è la coppia ugandese formata da Oscar Chelimo (Assindustria Sport Padova, 8:02.78) e Hosea Kiplangat (Caivano Runners, 8:04.25), poi l’aviere Giuseppe Gerratana (8:16.47). Poco più dietro si migliorano tre under 20: Ayoub Idam (Cosenza K42), 8:17.92 il crono per il tricolore juniores di cross, Federico Riva (Fiamme Gialle Simoni, 8:20.61) e il non ancora 18enne Francesco Guerra (Rcf Roma Sud, 8:22.10). Anche nei 3000 siepi, con il successo al keniano Hosea Kimeli Kisorio (Atl. Virtus Cr Lucca) che in 8:58.50 precede la promessa Francesco Breusa (Cus Torino, 9:06.13), demoliscono il proprio limite Enrico Vecchi (Atl. Rodengo Saiano Mico, 9:08.02) e Luca Zanetti (Atl. Futura Roma, 9:10.33), ambedue classe 2000.

TAMBERI: “VI ASPETTO AL GOLDEN GALA” - Ospite d’onore del meeting Gianmarco Tamberi, presente a bordo pedana per tifare i suoi colleghi del salto in alto: “Gareggiare in Italia è sempre qualcosa di fantastico - le parole del campione europeo indoor - e attendo con ansia il Golden Gala. Sto molto bene fisicamente, a parte il piccolo fastidio che mi ha impedito di esordire in Cina, e sono curioso di vedere cosa succederà allo stadio Olimpico di Roma. Appuntamento per tutti al 6 giugno, in curva Sud! Non vedo l’ora, ci saranno dei grandi avversari e sembra quasi una finale mondiale, quindi non sarà una gara facile ma è questo che mi piace. Gioco in casa, perdere in casa non va mai bene e ci divertiremo”.

VIDEO | RIVEDI IL MEETING DI CASTIGLIONE DELLA PESCAIA 2019

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File allegati:
- RISULTATI/Results
- FOTO/Photos (di Andrea Bruschettini)

Marcell Jacobs in azione (foto Bruschettini)


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