Festa Lazio, oro Palmisano. Mangione argento

07 Giugno 2024

Gara perfetta nella ''sua'' Roma per la marciatrice: la incorona il marito-coach Lorenzo Dessi. Roma in festa con la Cerimonia d'Apertura e la marcia tra piazza della Sfera e Marmi. Con la 4x400 mista Mangione 2° con record. Sabato show
di Christian Diociaiuti

Un oro e un argento per il Lazio oltre a qualificazionic eccellenti e risultati di primo livello. Il primo giorno dei Campionati Europei di Roma ci regala già grandi soddisfazioni con due laziali adottive. Antonella Palmisano oro nella marcia e Alice Mangione argento nella 4x400 mista che va anche alle Olimpiadi, oltre a siglare il nuovo record italiano. 


Sarà l'aria di Roma, o meglio, quella di Castelporziano che soffia pure sul Foro Italico. Antonella Palmisano, che a Roma sud si allena con le Fiamme Gialle, si è sentita subito a casa e ha vinto. A poco più di un'ora dalla Cerimonia d'Apertura dei Campionati Europei, all'ombra dello stadio Olimpico, in uno scenario magico, desueto e accattivante, la marcia regala all'Italia, al Roma e al Lazio una bella emozione: ci pensano le marciatrici, Palmisano appunto, prima. Ma anche la milanese dell'Esercito Valentina Trapletti, oro e argento azzurro. Tutto sul percorso esterno allo stadio, con quest'ultimo protagonista sulo per il traguardo. Il vialetto di mosaico che porta all'obelisco, la Sfera, lo stadio dei Marmi: la perla del Foro Italico come circuito di una marcia da trionfo azzurro. 

Quella di Antonella Palmisano, prima sui mosaici sotto all'Olimpico e intorno allo stadio dei Marmi fino al trionfo dentro lo stadio è una gara perfetta, che l'ha vista sempre davanti in ogni momento, con una svolta vera poco prima della metà. Gap che è andato sempre più ampliandosi fino a diventare incolmabile, con la gara che si è ridotta per le restanti due medaglie e in cui l'ha spuntata un'altra azzurra, Valentina Trapletti. Il crono di Palmisano a 1h28.08, quello dell'argento Trapletti 1h28:37.

A incoronare la regina della marcia, subito dopo il traguardo, è il marito e coach Lorenzo Dessi. La corona c'è, la regina anche. E l'Olimpico scoppia di emozione. “Ho vissuto la gara con il sorriso - dice Palmisano - me la sono goduta fino in fondo: sono consapevole del percorso che ho fatto per arrivare fino a qui. Mi mancava quest’oro: prima di oggi ero un po’ triste perché avevo visto poca attenzione per la marcia, invece ho trovato un pubblico veramente acceso. Arrivavo da una serie di problematiche fisiche e contraddistinto da un cambio tecnico. Il titolo europeo dimostra come la strada scelta sia giusta. Dedico la medaglia a Massimo Stano, so quanto è difficile vederla da casa e so anche che quest’oro gli darà la motivazione per andare forte ai Giochi. Ora si prova a vincere di nuovo a Parigi”. 

La serata si chiude con emozioni forti. Grazie all'apporto di Alice Mangione, siciliana dell'Esercito di casa a Roma con Marta Oliva, e del resto della 4x400 mista (Luca Sito, Edoardo Scotti e Anna Polinari), arriva un argento che porta la staffetta a Parigi, sigla il nuovo record nazionale di specialità e vale l'argento. Superata solo dall'Irlanda, l'Italia batte gli olandesi con Bol e Klaver nel quartetto con 3:10.69. Proprio Mangione taglia il traguardo davanti a Femke Bol per far esplodere l'Olimpico. 

E domani? Sarà un sabato da urlo per il Lazio agli Europei: la mattina la qualificazione dell'asta con Roberta Bruni e Sonia Malavisi. Alle 12.20 le batterie dei 400 con la laziale adottiva Alice Mangione. Sera da pazzi. Inizia Fortunato nella marcia 20 km, alle 18, dopo aver "studiato" Antonella Palmisano: a tifarlo ci saranno 40 amici e familiari dalla Puglia. Alle 20.06 Furlani ha chiamato tutti a rapporto: "Pronti per lo spettacolo di domenica sera", sarà in finale nel lungo. Alle 20.38 Lorenzo Simonelli cerca la finale delle 22.10 nei 110hs: "Non temo nessuno.

Voglio divertirmi e indossare il mio cappello di paglia", quello di One Piece, ha detto (leggi della conferenza stampa di Dosso, Fortunato e Simonelli). Metterlo significherebbe aver vinto. Tra le 21.10 e le 22.53 semifinali e finali dei 100: ci godremo Chituru Ali e Marcell Jacobs. Una sfida azzurra sulla distanza senza gli accreditati britannici. L'ora di un'altra corona?

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La 4x400 in festa | Foto Francesca Grana/FIDAL


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