Finale sfiorata per Foudraz nella 4x400 degli Europei U23
15 Luglio 2023di Valle D Aosta
Una posizione, la nona, la prima delle escluse della finale di domenica, che lascia un po’ di amaro in bocca per essere arrivate così vicine dalla prestigiosa finale a otto.
Sabato, a fine mattinata, è tornata in pista a Espoo, nella penultima giornata dei Campionati Europei Under23 la valdostana Eleonora Foudraz. Dopo la positiva prova individuale nei 400 metri, la 22enne di Charvensod è stata chiamata per la staffetta 4x400 donne, dove le è stato chiesto di correre la prima frazione, quella della partenza dai blocchi e corsa integralmente in corsia. Assieme alle compagne Alexandra Almici, Beatrice Zeli e Laura Rami.
Al quartetto azzurro è stata assegnata la quinta corsia, dove si è posizionata la valdostana. Subito in avanti le ragazze polacche, poi vincenti, con Kinga Gacka (53”58), la seconda posizione è per la Norvegia, grazie alla prestazione di Astri Ertzgaard (53”95), ma la terza è della calvesina che chiude in 54”33 passando il testimone alla compagna Alexandra Almici (53”81) che mantiene la posizione chiudendo terza. Beatrice Zeli (54”57), terza frazionista, perde due posizioni e consegna il testimone a Laura Rami che pur segnando il secondo tempo di frazione (54”23) non riesce a recuperare il distacco dalla norvegese Sigrid Amlie che pur quarto tempo di frazione con 54”52, riesce a mantenere il vantaggio che garantisce al quartetto nordeuropeo il vantaggio di 28 centesimi sulle azzurre, 3’36”66 contro 3’36”94
A vincere la prima batteria la Polonia 3’34”74, davanti a Francia 3’35”07, Ucraina 3’35”84 e appunto Norvegia 3’36”66. Nella seconda serie, a completare le otto finaliste, si piazzano nell’ordine: Svizzera 3’34”65, Spagna 3’34”68, Germania 3’35”09 e Finlandia 3’36”18.
Fuori dalla finale: Italia 3’36”94, Croazia 3’39”40, Grecia 3’40”62 e Repubblica Ceca 3’42”74.
Un po’ di delusione per la protagonista valdostana: “Gli europei under23 sono stati per me l’appuntamento più importante della stagione, oltre ad essere il mio ritorno in azzurro. L’obiettivo era migliorarsi (PB 543”24) e questo non è avvenuto e la cosa mi rammarica. Oggi, in staffetta, – ci dice- ho corso in 54”33, non riuscendo a dare il meglio, stampando un tempo che non rappresenta il mio attuale valore. Ho corso discretamente fino ai 300 metri – questa la sua analisi – ma nell’ultimo rettilineo è uscita la fatica del doppio 400 di giovedì e le gambe letteralmente non andavano di più”.
Per la valdostana una insoddisfazione che certamente saprà tramutare in energia e preziosa esperienza già dai prossimi impegni, a partire dai tricolori di fine mese. Per l’esclusione dalla finale della staffetta azzurra, così sintetizza la 22enne di Charvensod: “28 centesimi sono pochi e siamo anche state sfortunate visto che questa mattina abbiamo dovuto rinunciare a Ilaria Accame, febbricitante. Tutte quante abbiamo dato il massimo, ma nello sport sono cose che capitano e dobbiamo accettare il verdetto del campo”.
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