Firenze U23: Donola 20.91, avanza Bonora
12 Giugno 2022Lo sprinter Mattia Donola, la quattrocentista Alessandra Bonora e il pesista Riccardo Ferrara timbrano le prestazioni migliori nella seconda giornata dei Campionati Italiani Promesse (under 23). Nei 200 metri il brianzolo Donola (Carabinieri) torna a migliorarsi dopo tre anni e vince il titolo italiano con 20.91 (-0.3), con il primo viaggio sotto i 21 secondi. Nei 400 la bresciana Bonora (Bracco Atletica) scende a 52.94 e poi bissa il titolo guidando la propria società al successo con la staffetta 4x400. Nel peso, il reggino Ferrara (Carabinieri) si conferma su misure di rilievo con un lancio da 19,41. Da segnalare anche il personale di Giorgia Bellinazzi (Atl. Brugnera Friulintagli) nei 200 metri: 23.59 (+1.5) e maglia tricolore indossata dopo il terzo posto nei 100 di ieri. Nel lungo 7,70 (+2.4) per Jacopo Quarratesi (Atl. Livorno), nei 10.000 di marcia a segno Davide Finocchietti (Libertas Unicusano Livorno) con 40:54.66.
RISULTATI | LA CRONACA DELLA PRIMA GIORNATA
200 - Se i 100 di ieri hanno rilanciato Lorenzo Paissan, i 200 di oggi sono il trampolino per il ritorno di un altro degli sprinter che si era messo in evidenza agli Europei U20 di Boras. È il turno di Mattia Donola (Carabinieri), eurobronzo tre anni fa in Svezia, oggi trionfatore con il primato personale di 20.91 (-0.3) e con il benvenuto sotto i 21 secondi: dieci centesimi di progresso rispetto al 2019 per il brianzolo. Precede Alessandro Ori (La Fratellanza 1874 Modena, 21.06) e Lorenzo Ianes (Athletic Club 96 Alperia, 21.09) che escludono dal podio il bronzo europeo U20 Federico Guglielmi (Carabinieri, 21.13). Tra le donne, Giorgia Bellinazzi (Atl. Brugnera Friulintagli) lima il personale di tre centesimi e conquista il titolo con 23.59 (+1.5). Miglioramenti anche per Alessandra Iezzi (Bracco Atletica) seconda con 23.74 e Ginevra Ricci (Studentesca Rieti Milardi) terza con 23.81.
400+400HS - Pronostici rispettati, è Alessandra Bonora la campionessa italiana U23 dei 400 metri. Primo blitz sotto i 53 secondi per la bresciana portacolori della Bracco Atletica che toglie oltre due decimi al personale con cui si era svegliata stamattina (53.18) e saluta la concorrenza in 52.94. Salto di qualità per Ilaria Accame (Atl. Arcobaleno Savona) che alleggerisce di un secondo il proprio crono pre-Campionati e si prende il secondo posto con 53.56, davanti a Beatrice Zeli (Pro Sesto Atl.) terza in 53.88. Al maschile, acuto vincente di Stefano Grendene (Atl. Riccardi Milano 1946): l’argento europeo U20 della staffetta indossa la maglia tricolore con il 47.27 della finale, infilando nel rettilineo conclusivo Andrea Panassidi (Cus Pro Patria Milano, 47.47) e Edoardo Luraschi (Osa Saronno, 47.66). Nei 400hs è un dominio per il bronzo mondiale U20 della staffetta Angelica Ghergo (Esercito), al traguardo in 57.96 con margine su Arianna Siviero (Ass. Atl. Nevi, 59.53) e Greta Zuccarini (Aterno Pescara, 59.71), brave a ritoccare i rispettivi personali. In tre si giocano il titolo al maschile fino all’ultimo metro: la spunta Michele Bertoldo (Atl. Vicentina, 51.42) che precede Alberto Montanari (La Fratellanza 1874, 51.48 PB) ed Emanuele Santoro (Enterprise Sport&Service, 51.55 PB). Doppietta milanese nelle staffette 4x400: Cus Pro Patria al maschile con Federico Andrea Sbarsi, Giorgio Isacco, Francesco Domenico Rossi, Andrea Panassidi (3:14.33), Bracco Atletica al femminile con Letizia Tiso, Alessandra Iezzi, Elena Ubezio, Alessandra Bonora (3:44.64).
MEZZOFONDO - Tanto agonismo nelle gare di mezzofondo. Abderrazzak Gasmi (Toscana Atl. Futura), atleta nato in Marocco, ancora senza cittadinanza italiana ma di casa nella vicina Figline Valdarno, scappa via sull’ultima barriera dei 3000 siepi per chiudere in 8:51.37 e aggiudicarsi il testa a testa con Enrico Vecchi (Atl. Rodengo Saiano Mico, 8:52.03). Più distante, per il terzo posto, Marco Fontana Granotto (Atl. Insieme Verona, 9:03.88). La chiave della prova al femminile nei 3000 siepi è invece il cambio di ritmo di Katja Pattis (Suedtirol Team Club) sulla campana dell’ultimo giro (vittoria in 10:31.41), azione che le permette di lasciarsi alle spalle le compagne di viaggio Ilaria Bruno (Atl. Brugnera Friulintagli, 10:33.56) e Silvia Gradizzi (Cus Pro Patria Milano, 10:37.35). Negli 800 metri è decisiva la progressione di Zohair Hadar (Avis Barletta) per piegare la resistenza di tutti i rivali: Hadar al personale con 1:49.18, secondo Amedeo Perazzo (Atl. Riccardi Milano 1946, 1:50.00), terzo con il PB Marco Aondio (Atl. Lecco Colombo Costruzioni, 1:51.07). Nel doppio giro di pista al femminile una caduta spezza il gruppo ai -200: diventa un affare a tre, e la più lucida nel finale è Francesca Bianchi (Atl. Fossano ’75) che rimonta su Chiara Silvia Meroi (Assindustria Sport) e Sophia Favalli (FreeZone). I tempi: Bianchi 2:09.68, Meroi 2:10.18, Favalli 2:10.56. Nei 1500 è dirompente la volata di Masresha Costa (Atl. Brugnera Friulintagli, 3:47.80) che attende gli ultimi ottanta metri per liberarsi di Pietro Pellegrini (Atl. Valle di Cembra, 3:48.65), mentre Wilson Marquez (Siracusatletica) recupera posizioni nel rettilineo conclusivo fino al terzo posto (3:50.15). Tra le donne, Elisa Giuseppetti prende il comando nel rettilineo opposto a quello principale, nell’ultimo giro, e costringe tutte le rivali a inseguire: 4:28.21 per la romana dell’Acsi Italia Atletica che prevale su Arianna Bella (Atl. Roma Acquacetosa, 4:29.18) e Aurora Bado (FreeZone) in crescita a 4:29.51.
SALTI - Un salto da 7,70 per vincere il lungo: Jacopo Quarratesi (Atl. Livorno) spinto da un vento a favore di +2.4 atterra sul titolo italiano di Firenze. Sul podio c’è posto anche per Simone Fedel (Quercia Trentingrana) che allunga a 7,29 (+1.2) e per Davide Favro (Atl. Canavesana) terzo con 7,12 (+0.9). Al femminile, i primi sei metri in carriera per Cecilia Naldi, un 6,05 che non varrà come primato personale in quanto ventoso (+2.8), permettono comunque alla saltatrice della Virtus Lucca di prendersi la gloria, due centimetri più in là di Arianna Battistella (Carabinieri) seconda con 6,03 (+1.0). Sotto i sei metri (5,96/+0.3), per il terzo posto, Veronica Crida (Atl. Brescia Metallurgica San Marco). Nell’alto, è 1,80 la cifra del successo per Idea Pieroni (Carabinieri): come alle indoor salta la stessa misura di Asia Tavernini (Quercia Trentingrana) ma stavolta non c’è un tricolore da dividere per due. La lucchese centra questa quota alla prima prova, la trentina alla seconda, alla terza invece Rebecca Mihalescul (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) che completa il terzetto da “medaglia”.
LANCI - Sempre più stabile su queste misure, e ormai maturo per i venti metri: il reggino Riccardo Ferrara (Carabinieri) è il padrone del peso con 19,41 a Firenze, misura con cui supera Francesco Trabacca (Elite Academy Bari, 18,26) e Matteo Garofalo (Toscana Atl. Futura, 15,21). Nel giavellotto è la seconda misura in carriera per Jhonatam Maullu (Dinamica Sardegna), autore del 72,53 che lo premia con il titolo tricolore. Seconda piazza per Paolo Puppo (Elite Academy Bari, 65,08), terzo Lorenzo Bertocchi (Pro Sesto Atl.) che si migliora fino a 63,64 e all’ultimo lancio sfila il podio a Michele Fina (Atl. Brugnera Friulintagli, 63,52). Nel peso, a segno Ludovica Montanaro (Atl. Gran Sasso Teramo) con 14,47, meglio di Sara Verteramo (Battaglio Cus Torino, 14,25) e Eseosa Lucy Omovbe (La Fratellanza 1874 Modena, 13,31).
MARCIA - Incassata la positiva esperienza del Golden Gala Pietro Mennea (quinto nei 3000 di marcia dell’Olimpico), Davide Finocchietti torna nella distanza più classica dei 10.000 su pista e lo fa con il successo in 40:54.66. Il portacolori della Libertas Unicusano Livorno precede il padrone di casa e bronzo europeo U23 Andrea Cosi (Atl. Firenze Marathon, 41:29.54) e anche Riccardo Orsoni (Fiamme Gialle) che aveva provato il break nei primi chilometri (tempo finale 41:52.92). Al femminile, gara tutta di testa per la tricolore assoluta indoor Simona Bertini (Francesco Francia Bologna), campionessa italiana U23 con 49:32.40. A farle compagnia sul podio sono due specialiste del Cus Macerata: Giulia Miconi (50:29.15) e Anastasia Giulioni (50:59.11).
MULTIPLE - Marta Giaele Giovannini (Atl. Livorno) si conferma tricolore U23 dell’eptathlon: dopo aver completato la prima giornata in testa con 3277 punti, la livornese ricomincia con la vittoria nel lungo (5,91/+0.2) e poi amministra il vantaggio con due quinti posti nel giavellotto (32,32) e negli 800 (2:23.88). Totale: 5392 punti. Gli altri successi parziali della seconda giornata vanno a Francesca Paolin (Atl. Castell’Alfero) nel giavellotto con 39,36 e Lucia Cantergiani (Self Atl. Montanari Gruzza) negli 800 con 2:17.84, ma sul podio, rispettivamente al secondo e al terzo posto, salgono Linda Maria Pircher (Lana Raika, 5157 PB) e Teuta Cala (Studentesca Rieti Milardi, 4884). Il decathlon è terreno di conquista per Alessandro Arrius (Osa Saronno) che termina le dieci fatiche con uno score di 6662 punti, davanti a Lorenzo Candiotto (Fiamme Oro, 6485) e Davide Lorusso (Avis Barletta, 6262), tutti al personale. Per Arrius, nel day-2, il successo parziale nei 110hs con 15.31 (-2.8).
DIFFERITA RAISPORT - Una sintesi dei Campionati Italiani Promesse di Firenze sarà trasmessa in differita su RaiSport+HD: lunedì 13 giugno (prima giornata) dalle 13 alle 14, martedì 14 (seconda giornata) dalle 10.15 alle 11.15.
naz.orl.
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