Flash da Palmanova: Marcell Jacobs 10.15!
01 Maggio 2018Sui 100 metri il 23enne azzurro toglie otto centesimi al record personale: ora è il sesto italiano di sempre. Nell’alto Vallortigara si conferma con 1,90.
Un lampo sulla pista di Palmanova (Udine). L’azzurro Marcell Jacobs vola nei 100 metri in 10.15 (+1.0) e si rende protagonista di un netto progresso personale. Otto centesimi in meno rispetto al 10.23 del 2016 a Savona per il 23enne delle Fiamme Oro, che diventa il sesto italiano di sempre sulla distanza. In questa stagione ha scelto di mettersi alla prova in versione sprinter e il debutto del 25 aprile era stato promettente con 10.33 controvento (-1.3) a Udine. Adesso il risultato che vale anche lo standard di iscrizione per gli Europei di Berlino (6-12 agosto), fissato a 10.20. Nato a El Paso (USA) da papà texano e mamma italiana, cresciuto a Desenzano del Garda (Brescia), si allena a Gorizia con il tecnico Paolo Camossi, iridato indoor del triplo nel 2001. Finora, nonostante le doti già rivelate da velocista, Jacobs si era messo in luce soprattutto come saltatore in lungo: nel 2016 ha realizzato la migliore misura alltime per un italiano con 8,48, anche se con vento oltre la norma, mentre il suo 2017 è stato condizionato da problemi fisici. Il crono di questo pomeriggio eguaglia quello di Filippo Tortu, 10.15 nella scorsa stagione, in una lista nazionale alltime guidata da Pietro Mennea con 10.01.
VIDEO | MARCELL JACOBS 10.15 NEI 100 DI PALMANOVA
“Sono felicissimo - le parole di Jacobs - perché sto bene e finalmente riesco a dimostrare quello che posso valere. Non vedevo l’ora. E comunque nella gara di oggi sono partito male, infatti quando mi sono alzato dai blocchi sono rimasto in una posizione chiusa e nei primi dieci metri ho corso troppo seduto, con il baricentro basso. Poi sono riuscito a mettere in pratica una fase lanciata molto buona, in condizioni ideali con cielo coperto e circa 20 gradi di temperatura, ma in partenza ho perso sicuramente qualcosa e questo mi fa pensare che si può migliorare. Per fortuna c’è tempo, siamo soltanto all’inizio di maggio e devo ancora sbloccarmi, mi manca l’adrenalina della competizione. Nella scorsa stagione ho avuto un infortunio al bicipite femorale sinistro, che ha provocato un problema al ginocchio. Ma dal raduno che ho fatto a Tenerife in gennaio ho ricominciato bene, lavorando nel modo e nei tempi giusti. Tornerò in pista nel prossimo weekend, nella prima prova dei Societari a Campi Bisenzio, dove potrei correre 100 e anche 200 metri”.
CONFERMA VALLORTIGARA: 1,90 - Nell’alto di nuovo in azione Elena Vallortigara che supera la quota di 1,90 al secondo tentativo, con tre successivi errori a 1,93. A sei giorni dall’exploit al Meeting della Liberazione di Siena, dove con 1,94 si era migliorata di tre centimetri dopo più di sette anni, la 26enne veneta dei Carabinieri salta la sua terza misura di sempre. Personale sfiorato a 1,77 per la junior Rachele Bovo (Atl. Riviera del Brenta) mentre la tricolore in sala del triplo Ottavia Cestonaro (Carabinieri) firma il PB outdoor con 1,74.
VIDEO | PALMANOVA: ELENA VALLORTIGARA 1,90 NELL'ALTO
DISCOBOLI IN PEDANA - La sfida del disco, nel 16° Meeting Città di Palmanova, vede l’affermazione di Giovanni Faloci (Fiamme Gialle) con 59,47 al secondo turno e un’altra prova oltre i 59 metri in chiusura (59,16), per battere il campione nazionale Hannes Kirchler (Carabinieri) che all’esordio stagionale lancia 59,00, poi lo sloveno Tadej Hribar (57,37) e Nazzareno Di Marco (Fiamme Oro, 56,63), non al meglio della condizione per un recente infortunio alla mano. Al femminile Giada Andreutti (Atl. Malignani Libertas Udine) piazza una spallata vincente a 56,00. La 23enne friulana, che nel 2018 ha conquistato il suo primo titolo italiano assoluto nella rassegna tricolore invernale, centra la seconda prestazione della carriera a 60 centimetri dal personal best, seguita in gara da Natalina Capoferri (Atl. Brescia 1950 Ispa Group, 52,33).
GIAVELLOTTO, LUNGO E 200 - Torna al vertice delle graduatorie nazionali dell’anno Zahra Bani (Fiamme Azzurre) che fa atterrare il giavellotto a 56,82 - sorpassando quindi il recente 56,79 di Carolina Visca a Firenze - per imporsi nei confronti della slovena Bernarda Letnar (56,13), terza Paola Padovan (Carabinieri) con 54,63. L’atleta di casa Tania Vicenzino (Esercito) non trova la giusta rincorsa e apre la stagione outdoor nel lungo con 6,18 (+0.4). Sui 200 metri la non ancora 18enne Aurora Berton (Libertas Friul Palmanova) scende a 24.07 (-0.3) per togliere due decimi esatti al suo miglior crono sulla distanza, ma dietro cresce anche l’azzurrina Rebecca Borga (Atl. Biotekna Marcon, 24.18).
Luca Cassai
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