Floriani 12imo, Norbert non ce la fa

Yuri Floriani ha venduto cara la pelle nella finale dei 3000 siepi ai Campionati Europei di Zurigo, completando la propria fatica con un 12imo posto che segue il sesto conquistato due anni fa ad Helsinki. Il trentaduenne delle Fiamme Gialle si è così confermato tra i principali protagonisti delle siepi del Vecchio Continente, in una giornata che ha registrato il "caso" del transalpino Mahiedine Mekhissi, annunciato vincitore ma squalificato a successo conquistato per aver esultato togliendosi la canotta di gara all'imbocco del rettilineo finale. Risultato riscritto dunque tra le polemiche e vittoria all'altro francese Yowan Kowal in 8'26"66, medaglia d'oro davanti al polacco Zalewski e allo spagnolo Mullera (proprio dalla nazionale iberica pare sia partito il ricorso contro Mekhissi). Floriani, tredicesimo al traguardo (8'44"05) si è visto così promosso in 12ima posizione, in una prova che l'ha visto mantenere un posto nell'avanguardia nel chilometro iniziale, affrontato a ritmo non troppo sostenuto, per poi sfilare progressivamente con l'avanzare della gara.

In precedenza il Letzingrund non ha riservato l'atteso regalo a Norbert Bonvecchio: nel giorno del 29imo compleanno il lanciatore dell'Atletica Trento non è riuscito a centrare il difficile obiettivo di qualificazione nel tiro del giavellotto, fermandosi appena al di sotto della soglia dei 70 metri complice uno scarso feeling con la pedana svizzera. A fine gara il (relativo) rammarico è stato aumentato dalla constatazione che per accedere alla finalissima sarebbe stato sufficiente un lancio di poco superiore ai 78 metri, risultato che il poero di Molveno ha dimostrato più volte di avere nel proprio bagaglio.

L'avventura trentina a Zurigo si chiude dunque così dato che Martina Giovanetti (Forestale), la quarta protagonista nostrana presente agli Europei, non dovrebbe scendere in pista nella staffetta 4x100, prova per la quale sono indicate come titolari Audrey Alloh, Irene Siragusa, Martina Amidei e Marzia Caravelli.