Formia, lavori in corso per la stagione 2008



Una delle cose che più ha funzionato nella stagione 2007, è stato certamente il percorso di avvicinamento ai grandi eventi degli atleti di prima fascia. Le medaglie di Birmingham (Europei indoor, tre ori, un argento e due bronzi), quelle di Osaka (mondiali outdoor, due argenti e un bronzo), e se vogliamo anche le promozioni – uomini e donne – in Coppa Europa, sono lì, a testimoniarlo. La programmazione dell’anno 2008, che ci si augura altrettanto fortunata, sta prendendo corpo in questi giorni a Formia, presso la Scuola di atletica leggera, dove il DT Nicola Silvaggi, con il conforto della parte politica direttamente responsabile (il vice presidente federale Alberto Morini, i consiglieri Mauro Nasciuti, Ida Nicolini e Laurent Ottoz, con il segretario Gianfranco Carabelli), ha riunito la struttura tecnica nazionale. Due giorni – oggi e domani – di confronto, per certi versi di progettazione dell’anno che verrà (anzi, che praticamente è già arrivato): tappe di avvicinamento e strumenti di preparazione, criteri di selezione (dall’Olimpiade in giù) e fasce di merito. L’intera materia, così come uscirà dalla riunione di Formia, verrà proposta per la definitiva approvazione al Consiglio federale; successivamente, diverrà il filo conduttore dell’annata 2008. In apertura di riunione, Morini ha chiesto alla struttura tecnica di impostare sistemi di verifica per le convocazioni simili a quelli approntati per la stagione 2007, vista anche la netta approvazione recentemente ricevuta proprio su questo argomento da parte del CONI. Il vice presidente federale ha poi sottolineato l’importanza di non considerare l’Olimpiade come unico appuntamento della stagione, anche in considerazione del fatto che ben pochi saranno gli atleti che potranno volare a Pechino: tutti, dovranno avere un proprio pesonale obiettivo. Per ciò che riguarda proprio l’appuntamento a cinque cerchi, l’indicazione di base (passibile di correzioni-integrazioni da parte del Consiglio federale) è che vengano confermati gli standard di ammissione imposti da IAAF e CIO, con correzioni (praticamente certe, in senso peggiorativo) da apportare solo alla marcia e alla maratona, che presentano limiti fin troppo abbordabili. L’incontro di Formia è stata anche l’occasione per fare il punto su alcuni dei big azzurri. Antonietta Di Martino sta passando la settimana a Montegrotto Terme (PD), per un periodo di cure termali che precederanno il ritorno alla piena attività: con lei, anche i gemelli Nicola e Giulio Ciotti, la triplista Magdelin Martinez, e l’ottocentista Elisa Cusma. Andrew Howe, tornato da Malta (dove ha ricevuto lo Rising Star Award 2007, quale miglior giovane espresso dall’atletica europea nel 2007), sta riprendendo la preparazione a Vigna di Valle, nel centro sportivo dell’Aeronautica Militare. C’è invece chi è nel pieno delle operazioni, come ovviamente i maratoneti: Stefano Baldini e Ruggero Pertile saranno a New York (4 novembre), Giacomo Leone, Fatna Maraoui e Renate Rungger a Venezia (28 ottobre), Vincenza Sicari a Firenze (25 novembre). Novità infine per ciò che riguarda il cross, la cui stagione è ormai alle porte. Ai Campionati Europei di Toro (ESP, 9 dicembre prossimo), andrà una formazione che verrà composta sulla base dei risultati conseguiti nelle tre prove di selezione in programma ad Osimo (AN, 11 novembre), Volpiano (TO, 18 novembre), e Condino (TN, 25 novembre). La squadra che affronterà l’impegno continentale ha già dei punti fermi, mentre i posti residui (a completare i 6 atleti per categoria) verranno assegnati agli atleti che si distingueranno nelle tre prove già menzionate, secondo un vero e proprio mini-regolamento che verrà comunicato a breve. I punti fermi individuati dai responsabili dei settori mezzofondo prolungato Silvano Danzi e Pierino Endrizzi sono - al momento, e salvo possibili correzioni - Crespi e Pedotti (Junior); Gariboldi, Lalli, La Rosa, Meucci (Under 23 uomini); De Soccio (under 23 donne); Caliandro e De Nard (assoluti uomini); Romagnolo e Weissteiner (assoluti donne). m.s. Nella foto, Il Direttore tecnico delle squadre nazionali Nicola Silvaggi (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)


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