Alex Zanardi alla maratona di New York

Forza Alex Zanardi, l’atletica è con te

“Ti prego, lotta come solo tu sai fare”. Nelle parole di Gianmarco Tamberi, grande amico di Alex Zanardi, c’è tutta l’apprensione del mondo dell’atletica per le condizioni di uno dei simboli dello sport italiano, rimasto coinvolto in un incidente in handbike nel pomeriggio di oggi sulle strade di Pienza, in provincia di Siena, durante una tappa della staffetta di Obiettivo tricolore, con atleti paralimpici in handbike, bici o carrozzina olimpica. Con il fiato sospeso, ma anche con speranza, tutta l’atletica italiana sta seguendo le notizie in arrivo dall’ospedale Le Scotte di Siena, le sue condizioni definite “gravissime per il forte trauma cranico riportato” e il delicato intervento di neurochirurgia a cui è stato sottoposto. Tanti i messaggi di incoraggiamento postati sui social. “Quelli che mordono la vita sorridono sempre e non mollano mai” scrive il campione olimpico di maratona Stefano Baldini, “Tieni duro campione” le parole del tecnico federale dell’alto Giulio Ciotti, “Forza Alex” l’incitamento del decatleta Simone Cairoli.

Dici Zanardi e pensi alla sua forza d’animo invincibile, alla resistenza, alla capacità di superare ogni ostacolo che la vita presenta. Un cuore immenso, un uomo di ferro che è riuscito ad andare oltre lo schianto terribile del 2001 e a ricostruire una seconda vita in handbike, illuminata da quattro ori paralimpici tra Londra e Rio, e da alcuni momenti indimenticabili anche in maratona come la vittoria a New York nel 2011, i sei successi a Roma, il trionfo a Firenze oppure lo straordinario gesto a Venezia nel 2012, quando a pochi metri dal traguardo si è fermato ad aspettare un amico paraplegico per aiutarlo a terminare la gara. “Forza Alex, non mollare”, si legge sui social di Venicemarathon, che non dimentica. Campione, siamo con te.

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