Freccia Valensin: 23.79 record a 17 anni

13 Gennaio 2024

L’allieva lombarda supera il primato italiano under 20 indoor nei 200 a Padova: battuto il limite juniores (Kaddari 23.85 nel 2020). Udine: cresce Carmassi, 8.07 nei 60 ostacoli

Corre nel futuro la diciassettenne Elisa Valensin. A Padova la sprinter lombarda sfreccia in 23.79 sui 200 metri e firma il nuovo record italiano under 20 al coperto. Splendida volata per la giovane milanese, portacolori dell’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter, che in un colpo solo riscrive due primati. Sull’anello del Palaindoor veneto cade la migliore prestazione italiana allieve in sala, il 24.07 di Chiara Gherardi stabilito sei anni fa ad Ancona (11 febbraio 2018), ma soprattutto viene battuto il limite della categoria superiore, quella juniores: sei centesimi in meno rispetto al 23.85 di Dalia Kaddari (Ancona, 9 febbraio 2020). Con questo crono arriva non troppo distante dal personale all’aperto, il 23.63 realizzato in estate agli Europei U20 di Gerusalemme dove ha raggiunto la finale piazzandosi al settimo posto. Ma l’atleta allenata dall’ex lunghista e ostacolista azzurro Fausto Frigerio, nata il 1° gennaio del 2007, è già riuscita a esprimere il suo talento anche tra le barriere: nello scorso weekend con 8.35 a Bergamo ha siglato uno dei migliori tempi della storia nei 60 ostacoli per una teenager italiana mentre sui 400hs nella passata stagione è scesa a 58.33, terza allieva alltime a livello nazionale, prima di lottare per le medaglie al Festival olimpico della gioventù europea di Maribor. Per sottolineare ulteriormente il valore del risultato, è notevole il distacco inflitto ad avversarie come Alessandra Gasparelli (Olimpus San Marino, 24.68), campionessa tricolore dei 100 juniores, e la compagna di club Valentina Vaccari (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 24.93), primatista italiana under 20 dei 400 indoor. Molto partecipate le gare sui 60 metri (303 uomini e 177 donne al via): in finale 6.73 di Mame Moussa Ndiaye (Atl. Pianura Bergamasca) nei confronti di Andrea Federici (Atl. Biotekna, 6.78) ma il crono migliore è il 6.71 in batteria di Yassin Bandaogo (Fiamme Oro), al femminile la 21enne Martina Guizzon (Ga Bassano 1948) vince in 7.62 dopo il 7.59 della batteria davanti alla quattrocentista azzurra Anna Polinari (Carabinieri, 7.64). Negli 800 metri Giulia Aprile (Esercito) comincia da 2:05.87 sfiorando il personale outdoor, sui 1500 la promessa Simone Valduga (Us Quercia Dao Conad) si porta a 3:44.76 e nel peso Vincenzo D’Agostino (Gs Avis Barletta) lancia al PB in sala di 18,32. [RISULTATI]

UDINE: CARMASSI PB AL DEBUTTO - La stagione di Giada Carmassi scatta con il piede giusto. Nei 60 ostacoli a Udine timbra subito il crono di 8.07 in batteria togliendo cinque centesimi al suo primato, per diventare la nona italiana di sempre. La 29enne friulana, l’anno scorso vincitrice del titolo agli Assoluti nei 100hs e tornata di recente a indossare la maglia dell’Esercito, prevale nel primo duello con la slovena Nika Glojnaric che a sua volta si migliora con 8.08 e poi conquista la finale in 8.09 mentre l’azzurra chiude in 8.11, ancora sotto il precedente personale dopo aver corso tra le due prove nella gara sui 60 piani in 7.54. Al maschile torna a crescere la promessa Enrico Sancin (Trieste Atletica) con 6.78. [RISULTATI]

ANCONA: BORGA 52.96 - Al PalaCasali di Ancona, con diretta streaming su atletica.tv per le gare del weekend e in attesa del debutto di Larissa Iapichino nei 60 di domenica pomeriggio, di nuovo in evidenza Rebecca Borga. La veneziana delle Fiamme Gialle si impone nella sua specialità preferita, i 400 metri, in 52.96 al termine di una gara di testa ed è già vicina al personale indoor di 52.69 che risale a tre anni fa, dopo il progresso sui 60 di esordio nello scorso weekend in 7.43. Alle sue spalle la junior Gloria Kabangu (Acsi Italia Atletica) coglie un brillante 54.60 che vale l’ingresso nella top ten under 20 italiana di sempre, al sesto posto, per la romana finalista negli 800 agli Europei di categoria nella scorsa stagione. Nell’asta in due alla quota di 4,30: Maria Roberta Gherca (Aeronautica) al primo tentativo, Sonia Malavisi (Fiamme Gialle) al secondo nella gara di esordio. Tra gli uomini il non ancora ventenne Federico Bonanni (Studentesca Rieti Milardi) riparte con 5,25 incrementando il personale di cinque centimetri. Applausi nei 60 ostacoli per l’allievo Kyan Escalona (Kronos Roma) che impressiona con 7.75 in batteria a soli quattro centesimi dalla migliore prestazione italiana under 18 di Lorenzo Simonelli (7.71 nel 2019) e corre la finale in 7.82. Nella gara assoluta 7.86 vincente del serbo Luca Trgovcevic davanti a Nicolò Giacalone (Atl. Biotekna, 7.94 PB). Sui 400 metri l’anconetano Alessandro Moscardi (Atl. Firenze Marathon) in 47.65 ritocca il personale indoor e nei 1500 l’allieva Sofia Ferrari (Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera) con 4:33.24 diventa la quinta allieva alltime in Italia al coperto. [RISULTATI]

MUSCI AL PERSONALE - Per la prima volta in carriera supera i 16 metri la pesista Anna Musci (Alteratletica Locorotondo). Ci riesce nell’impianto di Marina di Carrara dove la 19enne pugliese, campionessa tricolore assoluta outdoor, sferra l’acuto al quinto lancio con 16,18 e aggiunge 23 centimetri al proprio limite. Nella stessa gara, personale in sala per l’altra promessa Sara Verteramo (Battaglio Cus Torino) con 15,33. [RISULTATI] Sulla pedana indoor di Firenze nel salto in alto la 21enne Idea Pieroni (Carabinieri) inizia la stagione dalla misura di 1,85 superata alla prima prova. [RISULTATI] A Modena nei 60 metri domina Alex Zlatan (La Fratellanza 1874 Modena) con un doppio 6.72, tra le donne Arianna De Masi (Atl. Meneghina) in 7.49 si migliora di un centesimo e precede Eleonora Nervetti (Bracco Atletica), 7.54 dopo il 7.51 della batteria. La junior Celeste Polzonetti (Bracco Atletica) nel turno eliminatorio dei 60 ostacoli fa segnare il crono di 8.48, con sei centesimi di progresso, e svetta anche in finale con 8.54. [RISULTATI]

IN USA - Esordio convincente di Diego Pettorossi sui 200 metri. Nel giorno del 27° compleanno il bolognese corre in 21.08 a Lubbock, in Texas, a tredici centesimi dal personale. Ma il velocista della Libertas Unicusano Livorno, tricolore assoluto all’aperto due anni fa, con 6.80 avvicina il suo primato anche nei 60 metri mancandolo di quattro centesimi. [RISULTATI]

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