Ghidini: "Stiamo lavorando bene sui giovani"
Il mezzofondo veloce è uno dei settori più coinvolto nella caccia ai posti per gli Europei Indoor di Birmingham. La stagione degli specialisti di 800 e 1500 è iniziata presto, d’altronde il 2007 del responsabile tecnico del settore Gianni Ghidini è quanto mai ricco di aspettative: “Vorrei che già alla rassegna continentale inglese ci siano due-tre elementi in grado di far bene. Penso ad esempio alla Cusma, che ha iniziato bene e sta crescendo, tanto che con la gara giusta può perlomeno avvicinare il muro dei 2 minuti negli 800. E’ chiaro che le indoor sono una tappa, il nostro cammino è fatto di vari passaggi fino all’appuntamento dei Mondiali di Osaka dove vorrei avere 4-5 atleti competitivi, anche se il raggiungimento dei minimi (già in possesso di Longo e Cusma) è arduo. Ma vorrei soprattutto allargare la base giovanile in modo da poter scegliere di volta in volta i più preparati e poter lavorare per costruire le alternative del futuro alle punte attuali” - Partiamo da Longo: com’è stato il suo inverno? - Longo ha avuto un paio di stop per piccoli fastidi ai piedi ma ha lavorato bene, meglio che negli inverni scorsi, è già in buone condizioni, rinuncia alle indoor per non rischiare lesioni. Ora lo attendono tre mesi importanti di preparazione per esordire a fine aprile o a maggio, comunque un’uscita prima della Coppa Europa. Obrist ha fatto una buona preparazione, salvo qualche stop per influenza, spero che già in primavera torni su 3:35-36 nei 1500 e possa così essere un valido pretendente alla finale iridata. La Berlanda viene da una stagione difficile essendosi allenata a strappi per frequentare il corso di polizia, potrebbe tornare su 4:03 per giocarsi anche lei una chance per Osaka. Poi ci sono Bobbato, Neunhauserer, Oberstolz, Riva, tutti atleti che devono lavorare puntando a migliorarsi, in modo magari da agguantare il minimo per i Mondiali. - A livello Under 23, attesi dagli Europei? - Puntiamo molto su Rifeser che finalmente sta bene dopo il grave infortunio riportato nella scorsa primavera e la pubalgia che l’ha frenato, eppure anche nel 2006 ha fatto vedere cose buone. Credo che sia negli 800 che nei 1500 può dire la sua; poi ci aspettiamo qualcosa da Valentina Costanza che è al suo primo anno, inoltre vorrei vedere negli 800 Marta Milani, che viene dai 400 e potrebbe essere in futuro una buona ottocentista ma deve trovare una sua dimensione. - Fra gli juniores la generazione è promettente come quella appena passata di categoria? - Direi di sì, gli elementi ci sono. Abbiamo Bellino che ha già esordito in nazionale, potrebbe fare bene perché ha già corso sotto 1:50, molto forti sono Benedetti e Scapini che passano di categoria, mi aspetto che il primo arrivi a 1:50, l’altro a 1:48, così potremmo averne addirittura tre agli Europei. Fra le donne c’è la Rigoni, se migliora potrebbe essere una buona pedina ma è al suo primo anno ed ha bisogno di esperienza internazionale. - Fra le nuove generazioni sono più gli atleti che corrono sul ritmo o quelli dotati di un buon spunto finale? - La Rigoni ad esempio ha un cambio di velocità repentino e tiene ritmi medio-alti, un altro che finisce bene è Bellino, chi invece corre più sul passo sono Benedetti e Scapini che hanno però una buona progressione. - Parliamo di giovani: l’atletica internazionale nel mezzofondo veloce che tempi richiede per la maturazione? - Diciamo che le le qualità si vedono già dalle categorie giovanili, l’importante è che non vengano sviluppate prematuramente. I ragazzi crescono fisiologicamente, bisogna tenerlo presente per non anticipare i tempi della crescita. La maturità normalmente viene raggiunta a 23-24 anni quando il fisico è formato e ci si consolida a livello internazionale potendosi così mantenere ai vertici per diverso tempo. Gabriele Gentili Nella foto: Andrea Longo, che rivedremo in pista in primavera (foto Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
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