Giada Bilanzola bronzo nel triplo ai Tricolori
09 Settembre 2018La saltatrice teramana terza con il nuovo primato personale di 13,10 metri. Quinta la 4 x 400 maschile dell'Aterno Pescara (Di Giovanni, Ricciardi, Chiaverini, David) con 3'16"89. Ottavo Caporrella nel disco 49,95
Si sono conclusi domenica 9 settembre a Pescara, sulla pista dello stadio Adriatico Cornacchia di Pescara,i campionati italiani assoluti, che nell’ultima giornata hanno visto protagonista, per l’atletica abruzzese, la teramana Giada Bilanzola (Atletica Gran Sasso Teramo), capace di conquistare la medaglia di bronzo nel salto triplo stabilendo nella gara più importante della stagione uno strepitoso primato personale con la misura di 13,10 metri (vento - 0,4 m/s), stabilita al quinto turno di salti. Migliorato di ben 23 centimetri il precedente personale risalente al 2017, per la prima volta per lei sopra i 13 metri. La Bilanzola, classe 1995 allenata da Claudio Mazzaufo e Marco Di Marco, è stata preceduta dall’azzurra Ottavia Cestonaro (Carabinieri) con 13,53, e da Francesca Lanciano (Alteratletica Locorotondo) 13,21 all’ultimo salto. Importante risultato anche da parte della 4 x 400 maschile della squadra di casa, l’Aterno Pescara, quinta con 3’16”89. Era composta da Paolo Di Giovanni, Eugenio Ricciardi, Franceco Chiaverini e Claudio David. In questa gara, vinta dalle Fiamme Gialle con 3’06”48, che annoveravano in squadra gli azzurri Davide Re, Michele Tricca e Vladimir Aceti, si segnala anche l’argento del pescarese Fabio Olivieri con la squadra del CUS Pro Patria Milano, 3’12”01. Nella giornata di ieri un altro abruzzese è stato finalista, Michele Caporrella (Nuova Atletica Lanciano) ottavo nel lancio del disco con la misura di 49,95 metri, nella gara vinta dall’azzurro Giovanni Faloci (Fiamme Gialle) con la buona misura di 61,53, davanti al collega di nazionale Hannes Kirchler (Carabinieri) 59,09. Da sottolineare l’eccellente comportamento sui 3000 siepi del vastese Douglas Scarlato (Aterno Pescara), nono con l’ottimo tempo di 9’07”13, che si è migliorato di oltre 10 secondi. Gara vinta a sorpresa da Leonardo Feletto (Atletica Mogliano Treviso) in 8’34”17, sui fratelli Zoghlami, Osama (CUS Palermo) 8’35”28, Ala (Fiamme Oro) 8’39”34.
Il clou della giornata di ieri è stato ovviamente Gianmarco Tamberi, il più carismatico rappresentante dell’atletica italiana insieme a Filippo Tortu. L’atleta marchigiano allenato dal padre Marco, con un passato giovanile nella società Atletica Vomano Morro d’Oro, ha rispettato a pieno le attese tecniche ed emotive alimentate dalla sua presenza. Ha richiamato tanto pubblico sulle tribune, molto numeroso anche nella zona dove era posta la pedana dell’alto. Entrato in gara a 2,16, misura che gli è bastata per vincere il titolo, ha voluto onorare l’impegno superando anche 2,21, quindi 2,26, 2 ,30 al secondo tentativo. Ha infine provato 2,35 per stabilire il primato stagionale, ma senza esito. Per lui tanti applausi a fine gara.
Stesso svolgimento ha avuto l’alto femminile, dove era presente l’altra stella della manifestazione, Elena Vallortigara (Carabinieri), che ha voluto onorare l’impegno superando la buona misura di 1,91, nonostante avesse già vinto il titolo a 1,83. Sempre in tema di salti, nel triplo maschile vittoria al’ultimo salto per Fabrizio Schembri (Carabinieri) con 16,60, sull’azzurro Simone Forte (FIamme Gialle) 16,52. Figura quarto il 42enne Fabrizio Donato (Fiamme Gialle), bronzo olimpico a Londra 2012, con 16,29.
Le gare di corsa sono state vivacizzate dai 400 ostacoli. In quelli femminili bel duello azzurro, con la vittoria di Yadisleidy Pedroso (Aeronautica) con 55”62 su Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) 56”01. Nella gara maschile ha vinto la maggiore padronanza tecnica tra gli ostacoli di Jose Reinaldo Bencosme (Fiamme Gialle), 49”52, su Lorenzo Vergani (Pro Patria Milano) 49”70. Sui 200, squalificato per falsa partenza il favorito Andrew Howe (Aeronautica), ha bissato l’oro sui 400 Davide Re (Fiamme Gialle) con 21”04. Spettacolo nel confronto femminile dei 200 (vento - 0,2 m/s), vinto da Irene Siragusa (Esercito) con 23”25 su Gloria Hooper (Carabinieri) 23”33. Sui 3000 siepi maschili, vinti da
Nei lanci, scontata vittoria nel martello del quarantenne Marco Lingua (Marco Lingua 4ever Torino), presente anche ai recenti Europei, che ha regolato la non irresistibile concorrenza con la buona misura di 73,95 metri, l’unico a lanciare oltre i 70 metri. Gara di alto profilo tecnico il giavellotto femminile, vinto Sara Jemai (Esercito) con la misura di 58,19 metri, seconda l’ex azzurra Zahra Bani (Fiamme Azzurre) 58,02 e, terza, la Junior Carolina Visca (Fiamme Gialle) con 57,93, che è anche nuovo primato italiano under 20.
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