Gianni Piseddu - Il ricordo degli amici

10 Giugno 2021

ARRIVEDERCI GIANNI

In tanti anni di lavoro insieme (io ho iniziato a
collaborare con la FIDAL nel 1991) ma ognuno nel suo ruolo,
non so più cosa ci teneva uniti e cosa ci separava.
Ci univa quella sigaretta (eravamo rimasti gli unici due
a fumare) fumata insieme all'arrivo del campo "Coni",
ma nascosti dietro la torretta oppure nel suo ufficio,
purche non ci vedesse Sergio.
Ci separava la questione delle graduatorie. Si, perché
Gianni, fino all'avvento del Sigma e delle graduatorie
online, era anche quello che ad ogni fine stagione
controllava che il caricamento dei risultati fosse
completo e dava vita all'annuario cartaceo "ATLETICA
SARDA IN CIFRE" del quale conservo tutte le "sue"
stampe fino al 2007, l'ultima uscita. Aveva una convinzione,
chiamiamolo un vezzo: che dovesse comparire la migliore
prestazione per ciascun atleta, ventosa o meno che fosse.
Così ogni anno bisognava chiamarlo per farsi dare
anche le prestazioni non ventose da inserire nelle
graduatorie all-time. Erano segreti che solo lui poteva svelare.
Eppoi, nell'annuario, solo ed esclusivamente le gare del
programma olimpico.
Ogni anno era una lotta nella quale lui
ha sempre vinto. Chissà, forse era un modo per
costringermi a cercarlo. Ma lo cercavo anche per alto:
un dubbio sul regolamento, l'altezza degli ostacoli in una
data categoria, il cambio dell'altezza degli ostacoli a seconda
delle annate, un regolamento con un errore di battitura, i 
risultati che non arrivavano. E se c'era un errore negli
articoli sul sito era il primo a chiamarmi.
Eppoi le chiacchere, del più e del meno, con quella sigaretta
che ci si bruciava in mano, con un argomento sempre
presente: prima la laurea, poi il primo lavoro, le selezioni
e la carriera del nipote medico. Sempre nel suo cuore.

Proprio come lui, che rimarrà nel mio e nel nostro, con un
affetto enorme, come i suoi sopracciglioni, per i quali
lo prendevamo bonariamente in giro.

Ciao Gianni, ci rivedremo altrove.

Alessandro Floris
Servizio Stampa FIDALSardegna 



PER IL GIUDICE PISEDDU

Le regole? Non un orpello inutile;

piuttosto norme che sottintendono

al regolare svolgimento di qualcosa:

per esempio un gioco, un ludo atletico;

la vita stessa in seno a delle istituzioni.

E un giudice cos’è ? Non un semplice

controllore, un contabile o  - peggio – un repressore;

è solo un comune mortale  - istruito - che bada

a che la prassi delle azioni sia regolare.

E così fu il Piseddu: un giudice che tenne a bada

generazioni di atleti scalpitanti.

Non mancarono i conflitti, gli scontri;

o gli attriti che fecero scintille.

Ma noi tutti lo ricordiamo con stima

– fors’anche ombroso a volte -

dietro alle sue personali lenti

incorniciate da nuvole di fumo.

Si avverte l’assenza. Così è.

L’anima già aleggia altrove:

Gli sia lieve il volo,

leggera la terra.

Michele Licheri e il Guilcer Team La Città

Dal Comitato provinciale di Olbia/Tempio

IL COMITATO PROVINCIALE  OLBIA TEMPIO INTERPRETANDO IL SENTIMENTO DELLE  SOCIETA’ DEL TERRITORIO E DEL GGG ESPRIMONO SENTITO CORDOGLIO  PER LA SCOMPARSA DELL’AMICO  GIANNI PISEDDU STIMATO PIONIERE DELLA FIDAL

 

Condividi con

Tweet

Seguici su: