Giornata OK per gli americani, fuori Barberi



Alla vigilia erano in molti a pronosticare un’edizione dei Mondiali all’insegna degli Stati Uniti, e l’evoluzione delle gare finniche sta confermando la previsione. Non parliamo tanto dei protagonisti della velocità (a proposito: domani c’è la finale dei 200 tutta da seguire, con ben quattro statunitensi a contendersi il titolo, con Gatlin che cerca la doppietta contro Capel, Gay e in sottordine Spearmon pronti a fargli lo sgambetto come lo scorso anno riuscì a Crawford), quanto di altri protagonisti meno accreditati. Come Joanna Madison, nuova campionessa mondiale del lungo: dopo un nullo che molti hanno visto superiore ai 7 metri, l’americana ha gravitato a lungo sul podio prima di piazzare con 6,89 la botta vincente. Della Madison è piaciuta molto la propulsione nella rincorsa, fatta di passi piccoli ma velocissimi che la scagliano lontano dopo la battuta. Alle sue spalle argento alla favorita russa Kotova, bronzo alla francese Barber, alla seconda medaglia dopo l'argento nell’heptathlon. Il secondo centro per gli americani, in una giornata che sembrava dovesse essere tra le meno accreditate per la pattuglia a stelle e strisce, è quello del decathlon. Grandissima la prova di Brian Clay, in testa già dopo la prima giornata, che ha contenuto il ritorno di Sebrle senza assolutamente temere, anzi potendo amministrare tranquillamente i 1500 finali e pur chiudendo sopra i 5 minuti ottenere un punteggio finale, 8.732, che vale la miglior prestazione mondiale stagionale. Delusione per Sebrle, campione olimpico che con 8.521 è rimasto ben lontano dai suoi limiti, mentre il bronzo è dell’ungherese Zsivoczky con 8.385 punti, in una gara dove ben 12 atleti hanno chiuso sopra gli 8.000 punti. Gli americani potevano festeggiare anche un terzo oro, forse anche il più preventivato della giornata, quello dell’americana Sanya Richards che partiva come favorita nei 400 metri, disputati sotto la pioggia battente. Ma la statunitense, partita a razzo, è andata spegnendosi nel rettilineo conclusivo, mentre la bahamense Williams-Darling andava in crescendo a conquistare il titolo che la conferma la più forte dopo l’oro olimpico di Atene. Il 49.55 finale, suo stagionale, acquista maggior valore proprio in considerazione della pioggia e della temperatura molto bassa. Sul podio anche la messicana Guevara in 49.81, a soli 7 centesimi dalla Richards in evidente affanno. Nel giavellotto bellissima battaglia con quattro protagonisti e vittoria all’estone Varnik, capace di un lancio oltre gli 87 metri. I 1500 hanno avuto invece un’evoluzione particolare, con partenza lenta e, a metà gara, il tentativo di fuga dell’americano Webb che ha scombinato i piani di molti protagonisti. Ramzi, il grande favorito, non si è fatto prendere di sorpresa, ma anzi, a un giro dalla fine, ha preso l’iniziativa stroncando sul ritmo il rivale ucraino Heshko e contenendo il ritorno del marocchino (suo ex connazionale) Kaouch e del portoghese Silva. 3:37.88 il tempo finale del vincitore di una gara nella quale forte si è sentita l’assenza di El Guerrouj, il re assoluto della specialità. Senza il grande marocchino, c’è la sensazione che la gara cerchi ora una sua nuova fisionomia. Un solo italiano era impegnato nella sessione pomeridiana: nelle semifinali dei 400 metri Andrea Barberi ha scontato oltremisura il cattivo tempo e la pista bagnata, chiudendo ultimo nella sua serie in 47.10, ben lontano dal 45.70 della batteria. La sua esperienza individuale in terra finlandese può comunque considerarsi positiva. Si spera che le cose vadano meglio domani, quando i Mondiali offriranno solamente la sessione serale con cinque titoli assegnati, tra cui spicca quello dell’asta maschile con il nostro Gibilisco che difenderà l’oro di Parigi. Le altre finali sono il triplo e i 200 maschili, il disco e i 100hs femminili. Nelle semifinali dei 400hs femminili saranno impegnate Monika Niederstaetter e Benedetta Ceccarelli, con qualche carta in più da giocare per quest’ultima, almeno a giudicare la composizione delle serie (si qualificano le prime due di ogni semifinale più i due migliori tempi). Nelle batterie degli 800 maschili Maurizio Bobbato correrà nella quinta cercando il colpo a sorpresa. Gabriele Gentili Nella foto: Andrea Barberi impegnato nella sfortunata semifinale dei 400 metri (foto Omega/Fidal) File allegati:
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