Giovanili Indoor, in 1200 per un sogno tricolore
Entra nel vivo la stagione al coperto con i Tricolori giovanili indoor di Ancona (12/13 febbraio): attesi oltre 1200 atleti, tra maschi e femmine, nelle tre categorie in gara e 70 titoli in palio. Per gli juniores si tratta della 36^ edizione della serie, iniziata nel 1976 a Milano, mentre le promesse celebrano la 22^ edizione e gli allievi – associati fino al 2005 agli juniores – sono giunti alla 6^ rassegna tricolore: su piste e pedane del Banca Marche Palas molti dei protagonisti che hanno animato le ultime, positive stagioni del settore giovanile azzurro. In campo juniores la plurimedagliata dell’alto Alessia Trost, l’argento europeo dei 400 ed olimpico in staffetta Marco Lorenzi, il bronzo mondiale di Bressanone sui 100 metri, Giovanni Galbieri, ed il più volte primatista italiano del peso Daniele Secci. Tra gli allievi, la campionessa olimpica giovanile di Singapore Anna Clemente nella marcia e la neo-primatista italiana dell’asta Roberta Bruni (quest’anno leader mondiale U.18 con 4.20). Nella fascia “under 23” il campione europeo 2009 del triplo Daniele Greco e due debuttanti nella categoria promesse reduci dal podio mondiale juniores nella passata stagione come Claudio Stecchi (argento a Moncton nell’asta) ed Elena Vallortigara (bronzo iridato nell’alto), oltre alle primatiste di categoria Giulia Pennella (60hs) e Giorgia Benecchi (asta) ed al talento della marcia giovanile, Antonella Palmisano. Prevista la partecipazione “fuori classifica” nel peso della primatista assoluta Chiara Rosa, impegnata sabato nella finale promesse, ed un 800m femminile extra (con Lorenza Canali, Benedetta Ceccarelli, Elisabetta Artuso, Donata Piangerelli e Alessandra Finesso: in forse però Daniela Reina, ancora febbricitante per una forma influenzale), da collocare al termine della prima giornata.
Tanta carne al fuoco, perché in estate ci sarà spazio per tutti: Campionati Mondiali per gli allievi (a Lille, dal 6 al 10 luglio), Europei per gli “under 23” (Ostrava, 14/17 luglio) e per gli juniores (Tallinn, 21/24 luglio) ed infine l’Eyof, la rassegna continentale polisportiva sotto l’egida dei comitati olimpici nazionali, a Trebisonda, in Turchia (programma dell’atletica da inserire tra il 23 e il 30 luglio). Ma intanto c’è già un obiettivo da mettere a fuoco, quel triangolare Italia-Germania-Francia “under 20” che è ormai diventato un classico della stagione al coperto: stavolta è in programma ad Amburgo (il 5 marzo, in contemporanea con l’incontro di lanci lunghi invernali). Il responsabile di settore Antonio Andreozzi precisa i criteri di selezione: “Come sempre saranno garantiti i vincitori del titolo italiano juniores, ma per il secondo uomo-gara (o donna) potranno entrare in gioco anche i migliori allievi”.
Detto questo, partiamo ad analizzare dai più giovani: anche perché tra la competizione degli Allievi è nobilitato dalla presenza di due tra le possibili candidate al podio iridato in vista dei Mondiali “under 18” in Francia. Ci riferiamo ovviamente all’ennesimo prodotto della Don Milani Anna Clemente, che è ripartita dall’oro olimpico di Singapore marciando già i 5000 metri in 23’21”8 in una gara outdoor a Locorotondo. Fermo restando che la giovane pugliese farà probabilmente gara a sé, bisognerà tener presente il “crono” di 13’27”31 con il quale un anno fa tolse il record di categoria ad Antonella Palmisano proprio su questo anello. L’altra faccia da copertina è quella della reatina Roberta Bruni, spumeggiante nelle prime apparizioni stagionali che l’hanno portata a superare quota 4.20 a Fermo il 29 gennaio: una misura che le conferisce la leadership mondiale stagionale della categoria ed è anche superiore al record italiano juniores di Elena Scarpellini. Il meglio della categoria potrebbe arrivare proprio dal settore dei concorsi: in particolare dal triplo femminile, che vedrà in pedana la poliedrica vicentina Ottavia Cestonaro (neo-primatista del tetrathlon allieve), e dal lungo maschile, nel quale l’emiliano Stefano Braga – che ricordiamo campione cadetti del triplo a Desenzano 2009 – ha stabilito la seconda miglior misura italiana di sempre (7.26), alle spalle di un certo Andrew Howe. Nelle corse è attesa la novità Giacomo Isolano, ragazzo dello Sri Lanka adottato in fasce da una famiglia cuneese e scopertosi sprinter a Mondovì sotto la guida di un tecnico appassionato come Milvio Fantoni. Interessanti i progressi sugli ostacoli di Lorenzo Perini, rivelazione dei Tricolori all’aperto di Rieti l’anno scorso e seconda prestazione all-time con l’8”02 di fine gennaio a Saronno: qui da verificare la consistenza del nigeriano di Casalmaggiore Eseosa Desalu. La reggina Monia Cantarella e il prospetto di casa Lorenzo Del Gatto sono gli elementi da seguire sulla pedana del peso, mentre il mezzofondo ha finora risentito della consueta rarefazione di occasioni agonistiche al coperto: il settore femminile, in questo ambito, sembra offrire gli interpreti più accreditati.
Un nome su tutti tra gli Juniores, ed è quello di Alessia Trost: le prospettive stagionali dell’atleta seguita da Gianfranco Chessa non possono essere sminuite dalla notizia dell’1.97 segnato a Trinec dalla coetanea e tenace rivale Mariya Kuchina. L’azzurra ha ottenuto 1.86 e 1.84 nelle prime due uscite al coperto e comunque è inevitabile che i nostri giovani abbiano programmi diversi rispetto agli stranieri in questo periodo dell’anno. Ma nel complesso la categoria sta esprimendo un discreto numero di prospetti interessanti. Il debutto stagionale del pesista Daniele Secci, 19.57 con l’attrezzo della categoria e 17.40 con quello dei “grandi”, è in questa ottica decisamente promettente: perché il finanziere romano deve dimostrare fin d’ora di aver cambiato marcia rispetto ad una certa timidezza del passato nelle gare “calde” (mondiali allievi e juniores, per intendersi). Con il ritorno di Giovanni Galbieri ai vertici dello sprint (6”85 del veronese alla prima uscita), va ovviamente valutata la forza d’urto dei 400isti di nuova generazione: se i programmi di Bencosme lo proiettano direttamente verso la stagione all’aperto, siamo curiosi di verificare già ora i progressi di talenti uscenti dalla categoria allievi come Marco Lorenzi, Michele Tricca ed anche Vito Incantalupo (il podio outdoor di Rieti 2010 e ossatura della staffetta azzurra primatista di categoria). Per il resto segnaliamo il primo balzo oltre i 5.00 dell’astista reatino Simone Fusiani e le misure già competitive nell’alto di Gianmarco Tamberi (2.17 per il gioiellino di casa) e di Stefano Nadalini (2.13 per l’ex cestista trentino, rivelatosi ad ottobre sulla pedana del “Guidobaldi”). L’ostacolista bergamasco di origini ivoriane Hassane Fofana, che ha acquisito la cittadinanza italiana da pochi mesi, è il capolista stagionale con un 7”99 che lo colloca al secondo posto nella graduatoria di sempre dopo Ivan Mach di Palmstein (il livornese, ancora in recupero dopo una stagione outdoor sfortunata, dovrebbe invece dare forfait). Sulla strada di una prossima naturalizzazione sembra avviato anche il somalo di Sezze Mohad Abdikadar, tenuto sotto osservazione dai tecnici del mezzofondo. E, a proposito di “naturalizzati”, se Fofana è già pronto per rispondere ad un’eventuale chiamata in azzurro, ancora un po’ si dovrà aspettare per ragazze come Dariya Derkach o Judy Udochi Ekeh. L’ucraina di stanza nel salernitano, quest’anno al top sia nel lungo (il suo 6.31, in occasione del suo titolo di pentathlon proprio ad Ancona, eguaglierebbe il primato italiano di Mariachiara Baccini) sia nel triplo (13.04), potrà verosimilmente presentare la sua richiesta di cittadinanza nel gennaio 2012, mentre la nigeriana della Reggio Event’s dovrebbe iniziare l’iter burocratico già nel possimo mese di agosto, al raggiungimento della maggiore età: l’obiettivo è quello di averle entrambe a disposizione per i Mondiali juniores di Barcellona del luglio 2012. In ogni caso sia il lungo sia la velocità hanno proposto nella passata stagione ragazze affidabili come le due toscane Anna Visibelli e Anna Bongiorni.
Infine le Promesse: qui si tratta di ragazzi già dotati di esperienza e con ambizioni adeguate, anche in vista delle manifestazioni internazionali assolute come i prossimi Mondiali di Daegu. Alcuni di questi si sono del resto messi in luce nel primo scorcio di stagione: l’1.90 di Elena Vallortigara (attenzione anche alla coetanea Chiara Vitobello, 1.84), il 5.40 di Claudio Stecchi, il 4.35 di Giorgia Benecchi (ad un solo centimetro dal record di categoria dell’astista parmense) o l’8.23 sui 60hs di Giulia Pennella, che ha tolto dall’albo d’oro dei primati dopo più di 20 anni un nome illustre come quello di Carla Tuzzi. Giusto accreditare della qualifica di protagonisti attesi anche Marco Fassinotti (già 2.23 per il finalista europeo di Barcellona) o Daniele Greco, mentre Antonella Palmisano ha dovuto cedere il passo nel giorno dell’esordio tra le promesse ad una marciatrice in grande progresso come Eleonora Giorgi, nella 20km su strada di Bianco. Il programma del mezzofondo, come sempre nel contesto indoor, risente di una programmazione differenziata: ad Ancona ci dovrebbe essere Giordano Benedetti a movimentare la scena, anche se non si possono trascurare le puntate all’estero di un altro talento da tener d’occhio come Mario Scapini.
TV: una sintesi della manifestazione andrà in onda, martedì 15 e mercoledì 16 febbraio, dalle 17 alle 18:30 su RaiSport UNO e un'ora dopo su RaiSport DUE.
Come di consueto, presentiamo a corredo le liste aggiornate di sempre delle categorie impegnate nei Campionati Italiani indoor di Ancona.
Raul Leoni
INDOOR - Liste italiane all-time:
ALLIEVI/E
JUNIORES
PROMESSE
Nella foto in alto, l'astista junior Alessia Trost (Claudio Petrucci/FIDAL)
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