Giro al Sas: tris per Soi, secondo Meucci
Pronostico rispettato al 65° Giro al Sas Trofeo Cassa Rurale di Trento, dove per la terza volta consecutiva si è imposto il keniano, bronzo olimpico dei 5000, Edwin Soi che ha fermato il cronometro sul tempo di 29:17, più lento di 32 secondi rispetto all’affermazione di dodici mesi fa, ma a differenza dello scorso ottobre per lui non è stata una passeggiata. Una gara di 10km tirata, entusiasmante e combattuta sino a metà dell’ultimo giro, ma soprattutto una competizione in cui ha detto la sua anche il bronzo europeo dei 10000 metri Daniele Meucci (Esercito), sempre in prima fila e capace sul rettilineo di via Belenzani di precedere il gruppo di africani e di chiudere in seconda piazza con ritardo di 5 secondi dal vincitore. Sul terzo gradino del podio ha concluso l’etiope Haftu Fikadu Tsadik, quindi James Kwalia rappresentante del Qatar e il ruandese Sylvain Rukundo. In chiave italiana l’azzurro, argento continentale under 23 dei 10000, Ahmed El Mazoury (Fiamme Gialle) ha concluso al nono posto dopo essersi messo in evidenza soprattutto nei primi giri. Dopo i primi tre giri lenti, che hanno visto transitare in testa al gruppo prima Stefano Scaini, quindi Ahmed El Mazoury e James Kwalia, alla quarta tornata si è scremato il lotto dei pretendenti alla vittoria, con Bett, Meucci e Soi a transitare in testa in piazza Duomo. Nel frattempo fra i protagonisti scompare subito l’ucraino Sergey Lebid, fermato da un problema alla gamba. Al quinto giro, con il palio il traguardo volante dedicato alla memoria del giornalista Bill Cestari, Edwin Soi lancia e vince lo sprint nei confronti dei due etiopi Tegegne e Tsadik con Meucci a controllare. Il ritmo cala leggermente nelle altre quattro tornate sino agli ultimi mille metri quando in via Mantova, Soi si prodiga in un forcing al quale nessuno resiste. Subito provano a ridurre il gap Kwalia, Tsadik, Tegegne e Kurundo, con Meucci che perde qualche metro, ma il keniano è irraggiungibile e transita in solitaria sul traguardo di via Belenzani. La vera sorpresa è però rappresentata dal 26enne pisano dell’Esercito che aumenta il passo, raggiunge il quartetto africano e poi allunga il passo, chiudendo in piazza d’onore, raccogliendo gli applausi del numeroso pubblico presente, entusiasta di poter rendere merito ad un italiano dopo tanti anni di dominio africano nel Giro al Sas. Meucci, fra l’altro, ha poi fatto suo anche il 1° Memorial Cosimo Caliandro, come miglior italiano. Nota di colore la presenza in zona parterre di Stefano Baldini, l'olimpionico azzuro di maratona che lo scorso anno proprio alla gara trentina aveva dato l’addio alle competizioni, e che ha deciso di essere presente ad un evento al quale è particolarmente legato e che ha vinto per tre volte. Grande suggestione dunque per la 65. edizione del Giro al Sas internazionale, ma tanto entusiasmo per le finali del Centro Sportivo Italiano che dalle 15 alle 18 hanno animato lo stesso percorso dei big con ben 24 sfide di categoria dai più piccoli sino ai veterani, per un numero complessivo di 1000 partecipanti.
ORDINE D'ARRIVO: 1. Edwin Soi (Ken) 29:17, 2. Daniele Meucci (Esercito) 29:22; 3. F. Hfatu Tsadik (Eth) 29:23, 4. J. Kwalia (Qat) 29:25, 5. S. Rukundo (Rwa) 29:26, 6. A.Y. Tegegne (Eth) 29:27, 7. M. Bett (Ken) 29:33, 8. A. Haidane (Mar) 29:35, 9. Ahmed El Mazoury (Fiamme Gialle) 29:38, 10. M. Toroitich (Uga) 29:43
(da comunicato stampa Organizzatori)
Nella foto, Edwin Soi e l'azzurro Daniele Meucci in testa al 65° Giro al Sas di Trento (foto Organizzatori)
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