Dafne Schippers (foto Colombo/FIDAL)

Glasgow: Schippers mette il turbo

La seconda giornata di IAAF Diamond League a Glasgow (Gran Bretagna) viene attraversata dalla velocità dell'eptatleta Dafne Schippers. Nata il 15 giugno di 22 anni fa a Utrecht, oggi la giovane olandese in due ore vince in 11.03 (+0.9) la serie B dei 100 metri davanti alla statunitense Tianna Bartoletta (11.07) e poi fa il bis sui 200 superando di un centesimo, 22.34 a 22.35 (+0.2), l'olimpionionica Allyson Felix. Da notare che con 11.03 (6 centesimi di primato personale) sarebbe arrivata seconda anche nella serie migliore dello sprint dove Michelle-Lee Ahye ha battuto per 11.01 a 11.10 la campionessa di tutto Shelly-Ann Fraser-Pryce. I due crono odierni della Schippers (entrambi record nazionali) la vedono al numero 1 delle liste europee stagionali, mentre a livello mondiale è attualmente decima nei 100 e quinta nel mezzo giro di pista. Bronzo iridato nell'eptathlon (6477 punti) a Mosca nel 2013, quest'anno la ragazza agli Europei di Zurigo avrà davvero l'imbarazzo della scelta.      

David Rudisha domina puntualmente gli 800 metri. Il passaggio del pacemaker Tangui è di 49.94 al suono della campana, poi il primatista del mondo se ne va per conto suo: transita ai 600 in 1:16.18 e chiude in solitaria in 1:43.34. Non è quel crono sotto l'1:43 a cui l'olimpionico keniano puntava dichiaratamente alla vigilia, ma pareggia la world lead 2014 di Asbel Kiprop. Il tempo più veloce dell'anno e non solo arriva, invece, dai 3000 siepi femminili conquistati dall'etiope Hiwot Ayalew in 9:10.64, malgrado un passaggio delle barriere e della riviera non ancora da manuale. Dietro di lei primato nordamericano per la statunintense Emma Coburn (9:11.42) seguita dalla keniana Milcah Chemos (9:21.91). Oltre ai record nazionali di Svezia (9:23.96, Charlotta Fougberg) e Finlandia (9:24.70, Sandra Eriksson), si fa notare la 17enne etiope Tigist Getnet che con il settimo posto in 9:28.36 riscrive la migliore prestazione mondiale under 18.

David Rudisha (foto Colombo/FIDAL)

Nelle altre gare di mezzofondo 3:32.84 per il keniano Silas Kiplagat nei 1500 e 1:59.68 per l'ottocentista statunitense Ajee Wilson.

I 400 metri degli uomini riportano in pista  Isaac Makwala reduce dallo sbalorditivo 44.01 della scorsa settimana a La Chaux-de-Fonds (Svizzera). Il 27enne velocista del Botswana si presenta in testa all'uscita dell'ultima curva e sfila davanti a tutti sul rettilineo finale, chiudendo in 44.71. Secondo l'argento mondiale indoor Chris Brown (44.71), ma attenzione al terzo posto del britannico Matthew Hudson-Smith, 20 anni ancora da compiere e oggi sceso a 44.97. La statunitense Queen Harrison consolida la leadership del circuito aggiudicandosi i 100hs in 12.58 (+0.2), tenendo a bada una combattiva Lolo Jones (12.68). Terza l'olimpionica Sally Pearson (12.87).

Blanka Vlasic, dopo i 2 metri di Parigi, colleziona un'altra vittoria in Diamond League. Stasera in Scozia l'ex iridata croata è l'unica ad aver ragione dell'asticella ad 1,96 (alla terza, poi 3 errori a 2,01), precedendo la campionessa USA Inika McPherson e la connazionale Ana Simic, entrambe ad 1,93. Misure non stratosferiche nell'asta con tre atlete a 4,65, nell'ordine: la brasiliana Fabiana Murer, la greca Katerina Stefanidi e la cubana Yarisley Silva. Nel triplo, prima vittoria con la nuova ritmica per l'olimpionico Christian Taylor che all'ultimo salto azzecca un 17,36 (+1.5) grazie a cui sorpassa l'amico-rivale Will Claye (17,27/+1.1). Anche il giavellottista tedesco Thomas Rohler trova la spallata vincente al sesto lancio a disposizione migliorandosi a 86,99 alle spese dell'iridato ceco Vitezslav Vesely (85,23) e del finlandese Tero Pitkamaki (84,95). Nel lungo - assente last-minute il campione olimpico Rutherford - un solo uomo varca la soglia degli 8 metri, lo statunitense Jeff Henderson, 8,21 (+0.8). Prossima tappa della IAAF Diamond League il 18 luglio all'Herculis di Montecarlo.

a.g.

IL RACCONTO DELLA PRIMA GIORNATA

SEGUICI SU: Twitter: @atleticaitalia | Facebook: www.facebook.com/fidal.it