Golden Gala, Roma pazza per l'atletica

09 Giugno 2022

La Capitale in visibilio per la Diamond League. Jacobs saluta la ''sua'' città, poi l'abbraccio con le altre medaglie di Tokyo. Abdelwahed e Bruni quasi al record italiano. Fortunato alla World Leading. Il racconto laziale della serata
di Christian Diociaiuti

L'edizione numero 42 del Golden Gala accende Roma e l'Olimpico. L'abbraccio degli olimpionici Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi (il velocista out per infortunio non manca però per salutare la "sua" Roma dove si allena - leggi), la presenza dei marciatori d'oro di Tokyo (Massimo Stano festeggia coi tifosi, Antonella Palmisano fa la starter). E poi tanti grandi risultati, in generale e per i laziali. C'è questo e altro in una stellare tappa italiana della Diamond League.

Arrivano rispettivamente 5 record del meeting e cinque World Leading che rendono ancor più preziosa la tappa italiana della Diamond League. Ma il Lazio non è stato certo a guardare. E così, dopo la festa del Palio dei Comuni, vinto dagli ostiensi di Municipio X nonché lo spettacolo di master e gare Fisdir, sono i campioni a tenere alti i colori laziali. PALIO DEI COMUNI- MASTER E FISDIR 

In grande evidenza Ahmed Abdelwahed (Fiamme Gialle): il romano di Ostia corre quasi al record italiano dei 3000 siepi e ritocca il personale: sesto con 8:10.29. “È andata. Ora speriamo che questo record italiano venga battuto. Ma soprattutto per noi che stiamo crescendo: il primato verrà di conseguenza, speriamo. Sono veramente felice, dal primo momento all’ultimo della gara. Me la sono goduta, sentivo il sostegno degli amici e delle persone care” dice a fine gara.

Si conferma la primatista italiana dell'asta: Roberta Bruni (Carabinieri) va sul velluto a 4,60.

Poi due errori a 4,70 e la decisione di saltare 4,75, che sarebbe il nuovo primato italiano (che già le appertiene). Il coronamento di una giornata magica, in cui si è laureata e poi ha saltato con le più grandi. Alla fine, Bruni, va dritta sulla buca e si prende l'applauso dell'Olimpico che apprezza il tengativo e capisce che quel 4,60 può lanciarla agli Assoluti in casa.  Il commento della primatista italiana: “Oggi una giornata indimenticabile. Stamattina la laurea, ho trovato la carica per stasera. Volevo divertirmi: ho partecipato a due Golden Gala e non era mai andata bene. Invece ho fatto il mio. Purtroppo i crampi non mi hanno aiutato, ecco perché ho mollato alla fine. Ci sono tanti altri appuntamenti, ora sotto con la fisioterapia Prossime uscite? Parto domani per Innsbruck, Barletta e poi gli Italiani a Rieti”.  


Chi va forte è il marciatore Francesco Fortunato (Fiamme Gialle): World Leading sui 3000 con 10:57.77. “Felice di questa prestazione, onestamente non pensavo di scendere sotto gli undici minuti - dice dopo la gara - Non toccavo questi ritmi da tempo. Mi piace marciare veloce, queste distanze mi gasano. E poi farlo qui all’Olimpico, è una occasione che non potevo perdere e che ho sfruttato al meglio. Un’altra atmosfera rispetto alle nostre gare mattutine: gareggiare di sera, con un buon clima, con un pubblico che noi ci sogniamo è bellissimo. Si respira un’atletica di un altro livello. Spero di avere un’altra occasione così. Ora penso a Mondiali ed Europei. Andrò in montagna a prepararmi due settimane, voglio migliorare la mia posizione di Tokyo e farlo ai Mondiali nella 20 km”. Fortunato precede il campione olimpico Massimo Stano (Fiamme Oro/11:06.15) che commenta: "L’occasione per divertirsi, festeggiare l’oro olimpico anche se è passato un po’ di tempo.

Per me in questo momento di preparazione il 3.000 è un po’ fuori sede perché sto preparando la 35 km per il Mondiale, quindi sono tutti km lenti rispetto ai ritmi avuti oggi. Già 11:05 non è male. Sono contento perché c’erano il vicecampione olimpico Hilbert e lo spagnolo Garcia Herrea, fondamentale la loro presenza. Festeggiare con loro è stato bellissimo con il pubblico del Golden Gala. Al primo giro ho giocato con loro, poi i ritmi erano forti non avevo più tempo. Bellissimo, solo la vittoria olimpica dà quel brivido in più. Il Mondiale non posso nascondermi, si va lì per essere protagonisti, è una distanza nuova. Dobbiamo studiarci lì perché le gare sono state poche. Le condizioni? Si gareggerà presto, ci sarà umidità caldo, le mie condizioni ideali”. Personale sulla distanza per lo junior delle Fiamme Gialle Simoni, Diego Giampaolo: 11:45.20. 

Nel mezzofondo che incorona Elena Bellò sugli 800 (terza alltime), Gaia Sabbatini (Fiamme Azzurre) nei 1500 (4:05.82) si dice soddisfatta di aver stretto i denti: “Le sensazioni non erano buonissime, mi sentivo stanca - dice la teramana che si allena a Roma con Andrea Ceccarelli - Sapevo non ci sarebbe stato il tempo che volevo: al primo 400 siamo passate lente. Mi sono detta ok, ‘stai con le prime’ e ho stretto i denti. Comunque è la Diamond league e sono soddisfatta di esser stata addosso alle prime. Ci siamo date tante botte, eravamo imbottigliate. Va bene così, è esperienza. E questo stadio è bellissimo”.

Nei 100, Chituru Ali (Fiamme Gialle) corre in 10.25, nella gara vinta con 9.92 da Fred Kerley. 



 

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Tutti pazzi per l'atletica | Foto Grana/FIDAL


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