Golden Gala: le azzurre sfidano la Lebedeva



Fra le italiane Martinez e La Mantia e la russa Lebedeva, quest’ultima parla molto più delle sue rivali. Cosa normale, conoscendo i caratteri dei tre personaggi in questione. La Lebedeva sta tornando alla forma migliore, con una carica tutta particolare: “Sto ritrovando il giusto feeling con le gare, cerco di non pensare troppo alle manifestazioni passate, ma certamente ho una straordinaria voglia di riscattarmi dalla sconfitta delle Olimpiadi, tra l’altro ad Helsinki la gara del triplo sarà il primo giorno e questo è un bene per me. Infatti in Finlandia punto a doppiare lungo e triplo, pur sapendo che il lungo ha bisogno di una preparazione specifica, ed io rimango una triplista” In casa azzurra c’è un certo ottimismo dopo gli ultimi risultati, anche se nell’ultimo confronto all’estero sia Martinez che La Mantia non hanno ottenuto grandi prestazioni: “Io però poi a Padova ho trovato un risultato importante. Penso di poter arrivare a 14,90 per Helsinki. Vengo d’altronde da un problema fisico non indifferente, scaturito dalla stagione indoor, comincio solo ora ad avere le sensazioni che voglio io”. “Per me Roma è una tappa di passaggio - chiosa la La Mantia – punto agli Europei di Erfurt per Under 23, sinceramente vorrei migliorare in quell’occasione il mio personale di 14,69. Sarebbe il viatico migliore per arrivare a Helsinki”. La Lebedeva sicuramente è la favorita per la gara di domani, eppure la russa, che per l’occasione sfodera una nuova acconciatura di capelli, ammette di dover ancora lavorare molto in vista dell’appuntamento finlandese: “Il mio punto debole è mentale, se il primo tentativo va bene perdo un po’ di quella concentrazione che invece non bisogna mai lasciar andare. Dopo Roma lavoreremo su questo aspetto. Vorrei avere la sicurezza della mia amica Isinbayeva: posso dirvi una cosa, in allenamento l’ho vista già saltare i 5 metri, il record di martedì a Losanna non mi ha minimamente stupito”. Nella foto: Simona La Mantia (foto Petrucci/Fidal)


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