Grand Prix Giovanile 2012. La Presentazione di Gianni Usala.
La nuova versione del Gran Prix Giovanile risponde a quegli obiettivi e principi già accennati in sede di Comitato regionale sintetizzabili in :
- rivitalizzazione dell’attività dei cadetti;
- valorizzazione delle società che danno continuità al movimento e non si limitano alle
sole categorie esordienti;
- frequenza degli appuntamenti agonistici;
- senso di appartenenza societaria e territoriale: valori questi ultimi che attentamente coordinati possono creare riscontri positivi nella condivisione della vittoria e della sconfitta, fattori importanti per evitare abbandoni precoci;
- obbligatorietà del doppio impegno nella singola manifestazione, onde creare in discipline poco frequentate un maggior numero di concorrenti/avversari.
Sottolineo il fatto che l’attività del settore giovanile non si esaurisce con quella programmata all’interno del Gran Prix. Esordienti, ragazzi e cadetti possono completare l’attività in altre manifestazioni , a carattere provinciale e regionale, sia in pista sia nel cross o sulle corse su strada. In quest’ottica è auspicabile collocare nel calendario agonistico le prove multiple cadetti e ragazzi anche se off dal Gran Prix. Altresì l’apertura alle indicative per le selezioni dei Giochi delle Isole e al programma del Superpremio deve essere vista come un’opportunità di intravedere il futuro, senza cadere in facili mortificazioni da confronti impari.(A titolo personale vedrei bene per le indicative la partecipazione dei cadetti 2°-anno, mentre per le gare del superpremio solo confronti all’interno della categoria con convocazioni personalizzate… ma questa è la mia opinione)
Sul piano operativo , pur confermando un valore già insito nelle edizioni precedenti del Gran Prix, quale la polivalenza che si è voluto ulteriormente marcare nelle fasi provinciali, si è pensato di rompere con il passato. L’idea è stata quella di sviluppare un circuito di gare a partire dal mese di febbraio per terminare a novembre, con la pausa delle vacanze estive. A sua volta il circuito prevede 2 percorsi che vanno di pari passo: uno regionale , cui partecipano esclusivamente cadetti e ragazzi, l’altro a carattere provinciale, cui partecipano anche gli esordienti A-B-C
Circuito A: 6 manifestazioni (aprile, maggio 2, settembre, ottobre)
Circuito B: 7 manifestazioni (febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, ottobre, novembre)
Si determinano, cammin facendo, 2 Classifiche: una societaria e una territoriale. La classifica di territorio farà riferimento ad un numero di punteggi conseguiti dalle società di quel territorio in una proporzione di (4/3/2 C/R/E), con punteggi tabellari e possibilità di scarto. Ugualmente la classifica di società seguirà la stessa articolazione , con un minor numero di punteggi, ma con la stessa proporzione e possibilità di scarto. Sottolineo che le innovazioni più rilevanti rispondono a precisi obiettivi. La classifica territoriale vuole perseguire un rinforzo dell’interesse al circuito, che potrebbe coinvolgere quelle componenti che societariamente potrebbero rimanere escluse e allo stesso tempo creare un’alternativa per sfuggire ad un risultato (quello delle società) in gran parte già scontato. Gli scarti hanno un senso perchè le complicanze dovute a cerimonie, eventi religiosi, feste patronali, etc , e non ultimo il maltempo, potrebbero annullare qualche manifestazione. Gianni USALA -
Alleghiamo, per visione, la Bozza del Programma relativo al Grand Prix Giovanile 2012.
File allegati:- Bozza del Grand Prix 2012
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