Grenot e Re sui 400 di Guadalajara

04 Luglio 2018

In Spagna, giovedì 5 luglio, in gara la primatista nazionale e al maschile l’azzurro che è appena diventato il quarto italiano di sempre

Tornano in gara i quattrocentisti azzurri, ancora in Spagna. Giovedì 5 luglio al meeting di Guadalajara sono attesi in pista alcuni degli atleti saliti sul podio nella scorsa settimana ai Giochi del Mediterraneo. Nei 400 metri donne al via la primatista nazionale Libania Grenot (Fiamme Gialle) che nella rassegna di Tarragona ha conquistato l’oro insieme alla staffetta 4x400 e l’argento individuale con il season best di 51.32. Sulla distanza piana stavolta sarà impegnata anche Yadis Pedroso (Aeronautica), detentrice del record italiano dei 400 ostacoli in cui si è aggiudicata il successo pochi giorni fa con la maglia azzurra.

Al maschile da seguire con attenzione Davide Re, vincitore di due medaglie d’oro ai Giochi del Mediterraneo. A Tarragona il 25enne delle Fiamme Gialle si è nuovamente migliorato con 45.26, per ritoccare il 45.31 del mese di giugno a Ginevra e inserirsi in quarta posizione nelle liste italiane di sempre.

Un crono ormai a soli 14 centesimi dal record nazionale di Matteo Galvan, che nel 2016 ha corso due volte in 45.12.

Nella città spagnola, a circa 700 metri di quota e una sessantina di chilometri da Madrid, iscritte sui 100 ostacoli la ventenne Elisa Di Lazzaro (Carabinieri), arrivata domenica a un centesimo dal personale con 13.25 alla riunione svizzera di La Chaux-de-Fonds, e la tricolore assoluta Micol Cattaneo (Carabinieri). In gara sui 1500 metri i due campioni italiani promesse: Lorenzo Pilati (Atl. Valli di Non e Sole), che ha vinto il titolo all’aperto, e quello indoor Ossama Meslek (Atl. Vicentina). Nel disco sarà in pedana Natalina Capoferri (Atl. Brescia 1950 Ispa Group).

La stella annunciata del meeting è il 19enne lunghista cubano Juan Miguel Echevarria, campione iridato indoor e grande protagonista in questa prima parte di stagione con il miglior salto degli ultimi 10 anni: 8,66 il 13 giugno a Ostrava, ulteriormente incrementato sabato scorso con 8,68 a Bad Langensalza, in Germania. Nessun teenager era mai riuscito ad atterrare così lontano, nemmeno Carl Lewis (8,62 nel 1981), senza contare il formidabile 8,83 appena ventoso (+2.1) del giovane caraibico al meeting di Stoccolma del 10 giugno.

l.c.

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