Grosseto, lanci lunghi per Secci e Clean



Tredici titoli in palio, tra pista e pedane, nel pomeriggio della prima giornata dei Campionati Italiani Allievi di Grosseto. A meritarsi la copertina sono i lanci del primatista nazionale Daniele Secci (Fiamme Gialle Simoni), a 19,57 nel peso, e Martina Clean (CUS Trieste) che con 46,49 nel giavellotto diventa anche la quinta allieva italiana di sempre. Sui 110hs bella batteria di Ivan Mach di Palmstein che ferma il cronometro a 13.69, ma con + 2.4 di vento. Solo un 12,15 ventoso (+2.8) per l'ucraina Daria Derkach nel triplo. Domani in programma tutte le altre finali e in pedana nell'alto anche la campionessa del mondo under 18, Alessia Trost.  

LA CRONACA
110hs (batterie):
se non fosse stato per quel poco di vento in più alle sue spalle (+2.4), Ivan Mach Di Palmstein avrebbe già ritoccato con il 13.69 in batteria il 13.72 del suo PB e della seconda MPI U18 all-time, ripetuto al centesimo in occasione della medaglia di bronzo conquistata al Festival Olimpico della Gioventù Europea di Tampere. Il giovane ostacolista della Libertas Runners Livorno non nasconde di avere nel mirino il 13.59 da record dell'allora allievo Andrew Howe. Potrebbe provare ad inseguirlo domani alle 14.30 in finale.

100hs (batterie): Eolo sembra voler concedere un po' di tregua (+1.5) sulle barriere alte femminili dove la veneta semifinalista dei Mondiali U18 Silvia Zuin non fatica ad imporsi con ampio margine nella seconda batteria in 14.16. Due centesimi meglio di lei, però, fa l'altoatesina Marion Kastl che chiude in 14.14, spinta da +3.6 di vento. Successo in batteria, (14.73/+0.7) anche per l'altra azzurrina di Bressanone, la ligure Rachele Gerardi. Finale domani alle 14.15.

Martello M (FINALE): dal vicino Campo Scuola "Bruno Zauli", teatro delle gare di martello, disco e peso, arriva il primo titolo del pomeriggio. Campione d'Italia 2009 è il martellista Lorenzo Puliserti (Atl. Vercelli 78), in testa fin dal primo lancio e che alla fine prevale 62,38 a 61,24 su Giorgio Sironi (Atl. Virtus CR Lucca). Terzo Bozo Vuk (Atl. Udinese Malignani) con 60,70 m.

1500 M (FINALE): gara decisamente tattica. Quando parte la volata finale è Marco Zanni a portarsi avanti. Sembra tutto fatto per il giovane mezzofondista della Francesco Francia che con il traguardo ormai in vista si lascia andare all'esultanza. Troppo presto. Da dietro risale, infatti, un determinato Aurelio Esposito che praticamente sul traguardo gli soffia il tricolore del titolo e l'oro della medaglia. In realtà tutto il podio è racchiuso in una manciata di centesimi, dal 4:10.68 del vincitore, passando per il 4:10.79 di Zanni, fino al 4:10.93 del bronzo del marocchino Yassine Rachik (Atl. Bergamo 1959 Creberg). Il neocampione italiano è nato in Brasile, ma poi da piccolissimo è stato adottato e la sua città è diventata Bari, dove oggi veste la maglia del CUS Bari e si allena sotto la guida di Pippo Carnimeo, tecnico anche della promessa Giovanni Bellino. Quest'anno è stato convocato nella rappresentativa nazionale studentesca che ha preso parte alla Coppa Jean Humbertdi Tallin.

1500 F (FINALE): avevamo già sentito parlare di lei quest'anno, protagonista della bella vittoria con l'azzurro della corsa in montagna al 4° WMRA Youth Challenge di Ostheim vor der Rhön. E così dopo il successo sulle montagne della Germania - preceduto dall'argento agli ultimi Tricolori di cross - la diciassettenne Beatrice Curtabbi (Atletica Gio' 22 Rivera) fa suo anche il titolo dei 1500, aggiudicandosi la volata finale in 4:41.68. Seconda e terza si piazzano, quindi, le due mezzofondiste dell'Atletica Mogliano, Serena Mariotto (4:42.91) e Eva Serena (4:46.09). Assente la capolista stagionale Alessandra Giraudo. La Curtabbi vive e si allena ad Almese, in provincia di Torino, frequenta il liceo artistico ed è seguita dal tecnico Daniele Minetto.

3000 M (FINALE): la gara si decide negli ultimi 200 metri. Davanti a guidare la corsa erano rimasti a lungo Marco Salvi e Leonardo Bidogia, ma la volata sorride a Marco Caccamo che sul rettilineo conclusivo prende il sopravvento sui due avversari e vince in 8:46.85. Secondo Salvi (8:47.33) e terzo Bidogia (8:50.37). Caccamo, atleta delle Fiamme Gialle Simoni, vive a Roma e si allena ad Ostia sotto le direttive del tecnico Andrea Ceccarelli. Frequenta il liceo scientifico ed ha iniziato a praticare l'atletica da 2 anni. Nel 2008 ai Campionati Italiani di Rieti era arrivato sesto, con il miglior crono della classe 1992. 

3000 F (FINALE): suona un po' alla francese il nome della nuova campionessa italiana della specialità anche se Valentine Marchese un titolo nazionale l'aveva già vinto a marzo agli Individuali di Cross. La mezzofondista della Fondiaria-SAI, allenata da Massimiliano Monteforte, oggi ha regolato la concorrenza in 10:06.14, lasciandosi alle spalle Valentina Elli (ILPRA Atl. Vigevano/10:13.13) e la più accreditata capolista stagionale Valeria Lori (Stud. CaRiRi/10:27.01). Valentine che è nata nel 1993 e che come la sorella gemella Camille ha dei trascorsi nel pentathlon moderno, è anche la più giovane delle tre atlete salite sul podio.

Marcia 5km (FINALE): netta vittoria del pugliese Massimo Stano (Aden Exprivia Molfetta), in 21:03.78 davanti all'altro azzurrino dei Mondiali di Bressanone, Leonardo Dei Tos (Libertas Tonon Vittorio Veneto), che chiude in 21:42.38. Terzo Luca Ferrari dell'Atl. Bergamo 1959 Creberg (22:08.05).

Peso M (FINALE): come nelle previsioni, il successo va al primatista nazionale Daniele Secci che bissa il titolo indoor vinto a febbraio ad Ancona. Il colosso romano delle Fiamme Gialle Simoni trionfa con 19,57, lasciando il più vicino avversario, Antonio Laudante (Arca Atl. Aversa A. Aversano), a 15,95, mentre al terzo posto si classifica Simone Pastrani (Sport Atl. Fermo) con 15,30. Per Secci, finalista "con l'amaro in bocca" ai Mondiali di Bressanone e poi argento all'EYOF di Tampere, una serie di lanci molto abbondante: 18,83; 18,68; 19,57; 19,09; 18,60; N.

Triplo F (FINALE): vittoria senza acuto per Daria Derkach che oggi non va oltre un 12,15 ventoso (+2.8). La giovane ucraina di Pagani, accreditata con un notevolissimo PB di 13,05, è salita sul gradino più alto di un podio tutto classe 1993 con l'argento della campionessa cadette 2008, Sofia Verducci (Sport Atl. Fermo - 11,85/+1.6) e il bronzo di Iolanda Mele (Alteratletica Locorotondo - 11,74/+3.2).

Alto M (FINALE): il campione è Michael Piccoli (Insieme New Foods VR) che salendo a quota 2 metri - 2 cm sotto il suo PB - ha la meglio sull'azzurrino Gianmarco Tamberi (Atl. Osimo) che dopo aver saltato 1,91 e 1,97 alla prima prova, ha fallito di un soffio i 2,02 alla terza. A 1,97 anche Alberto Gasparin (Equipe Athletic Team). Piccoli, 16 anni per 1,77 di altezza, aveva vinto nel 2008 il titolo italiano cadetti, conquistando poi l'argento indoor lo scorso febbraio da allievo. Vive a Castelnuovo del Garda ed è allenato da Arturo Clementel. 

Giavellotto F (FINALE): di sicuro una delle gare più avvincenti della prima giornata. Martina Clean si prende il titolo all'ultimo lancio con una spallata lunga 46 metri e 49 centimetri che, oltre alla medaglia d'oro, la fa anche diventare la quinta allieva italiana di sempre. A fare le spese del sorpasso della lanciatrice del CUS Trieste, allenata da Elisabetta Marin (sesta agli Europei 2002 e azzurra alle Olimpiadi di Atene 2004, ndr), è l'altra giavellottista dei Mondiali, Roberta Molardi (Cremona Sportiva Atl. Arvedi), leader della categoria cadette nelle due precedenti stagioni e in testa fino a quel momento con 45,25. Bronzo per Sara Jemai (US Vittore O. 1906) con 41,35 m. La Clean, ex giocatrice di baseball, era arrivata a Grosseto con un PB di 45,37 m dopo la partecipazione alla rassegna iridata conclusa purtroppo con tre lanci nulli in qualificazione.

Asta F (FINALE): dopo 4 lunghe ore di gara anche la pedana dell'asta ha emesso il suo verdetto con il titolo italiano assegnato alla favorita Chiara Rota, salita a 3,55 con tre successivi assalti senza fortuna ai 3,65 del suo primato personale. Dietro l'astista dell'Atletica Bergamo 1959, allenata da Pierangelo Maroni e Orlando Motta, si sono quindi classificate Marina Brandimarte (Aterno Pescara/3,40) ed Elis Simeoni (Brugnera Friulintagli/3,25).

4x100 (FINALI): gli allievi dell'Atletica Bergamo 1959 Creberg (Nikita Markin, Luca Belotti, Pierangelo Redondi, Hassane Fofana) grazie a una rimonta finale prevalgono in 43.22, per tre centesimi sulla Delogu Nuoro, mentre terza è la Riccardi Milano (43.61). Al femminile, le più veloci sono le allieve della Reggio Event's (Sara Gaibotti, Judy Udochi Ekeh, Federica Giannotti, Sara Benvenuti) in 49.07, argento all'Italgest Athletic Club (49.55) davanti all'Atleticaspezia Carispe (49.93).

Alessio Giovannini  

(Hanno collaborato Luca Cassai e Andrea Bruschettini)

Nella foto in alto, il pesista Daniele Secci (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL); in quella in basso la giavellottista Martina Clean (Claudio Petrucci per FIDAL)

 

 

File allegati:
- RISULTATI / Results
- Le foto della 1^ giornata / Photos



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