Guliyev vuole il record di Mennea

28 Agosto 2018

Dopo il 19.76 dell’iridato turco a Berlino, e alla vigilia della sfida con lo statunitense Lyles a Zurigo, ripercorriamo le gare in cui è stato avvicinato il 19.72 (tuttora record europeo) del grande campione azzurro

di Giorgio Cimbrico

In attesa di Noah Lyles contro Ramil Guliyev al Letzigrund di Zurigo, nella prima serata di finale della Diamond League, non resta che sfogliare il libro delle minacce subite dal 19.72 di Pietro Mennea, record mondiale per quasi 17 anni, record europeo vicino ai 39 anni.

19 giugno 1983, Indianapolis, campionati americani validi anche per la selezione della squadra Usa che sarebbe andata ai primi Mondiali, a Helsinki: con un metro e mezzo di vento a favore Carl Lewis, non ancora 22enne, si concede un arrivo trionfale transitando sul traguardo in 19.75, un vertice mai più toccato.

28 settembre 1988, Seul, finale dei Giochi Olimpici: Joe DeLoach, 21 anni, texano di Bay City, trova condizioni perfette (vento a favore 1.7) e piega negli ultimi trenta metri Lewis conquistando la medaglia d’oro in 19.75, quattro centesimi davanti al Divino. Quindici anni dopo, una rivelazione: ai Trials entrambi erano risultati positivi a uno stimolante, poi uscito dalla lista delle sostanze proibite.

5 agosto 1992, Barcellona, semifinale dei Giochi Olimpici: Mike Marsh, membro del clan lewisiano del Santa Monica, taglia il traguardo in totale decontrazione, suscitando un ohhh del pubblico profondo come il mare: il tabellone mostra il tempo, 19.73, ottenuto con una bava di vento contrario. Marsh, allenato da Tom Tellez, disse che negli ultimi quindici metri aveva badato a risparmiare energie per la finale che vinse il giorno dopo in un faticato 20.01. Il favorito, Michael Johnson, 19.79 il 28 giugno ai Trials, era finito ko per un’intossicazione alimentare contratta in un ristorante di Salamanca.

23 giugno 1996, Atlanta, campionati americani sulla pista dei Giochi, lontani un mese o poco più: con un vento di coda perfetto, 1.7, Michael Johnson corre in 19.66 ponendo fine al regno mondiale di Pietro. Il 1° agosto diventerà campione olimpico in 19.32 trascinando Frank Fredericks, 19.68, sotto il tempo dell’uomo di Barletta.

9 agosto 2002, Monaco di Baviera, finale dei Campionati Europei: su pista umida, temperatura autunnale e una brezza lievemente contraria, Konstadinos Kenteris unisce la corona continentale a quelle olimpica e mondiale in 19.85. Due anni dopo, alla vigilia dell’Olimpiade ateniese, la sua rincorsa finirà con uno strano incidente, in una calda notte densa di sospetti.

3 settembre 2011, Daegu, finale dei Campionati Mondiali: Usain Bolt, reduce dalla più celebrata “falsa” della storia, scatena la potenza e vince in 19.40 davanti a Walter Dix, 19.70. Christophe Lemaitre è terzo in 19.80, a otto centesimi da Mennea. A 21 anni il savoiardo diventa il secondo europeo di sempre.

9 agosto 2018, Berlino, finale dei Campionati Europei: il tatuatissimo stakanovista Ramil Guliyev, 28 anni, azero di nascita, turco di passaporto, campione del mondo a Londra davanti a un esausto Wayde van Niekerk, corre in 19.76 scavalcando Lemaitre, portandosi a quattro centesimi da Mennea e fornendo il record europeo a livello del mare in fondo a quel che risulta, per densità di risultati, il miglior turno decisivo nella storia dei campionati: il britannico Nethaneel Mitchell-Blake e lo svizzero-giamaicano Alex Wilson 20.04, lo spagnolo Bruno Hortelano 20.05 e fuori dal podio, Fausto Desalu sesto in 20.13, secondo azzurro di sempre.

Al faccia a faccia sulla pista zurighese, Lyles si presenta in vantaggio di undici centesimi sul caucasico: il 19.65 che gli vale l’ottavo posto nella lista di tutti i tempi è stato ottenuto il 20 luglio a Montecarlo. Quest’anno il sudafricano Clarence Munyai prima e Lyles poi, con 19.69, avevano spinto Mennea fuori dal club dei primi dieci di sempre, una collocazione tenuta per 38 anni abbondanti.

TV - Il meeting di Zurigo sarà trasmesso giovedì 30 agosto in diretta su Sky Sport Arena (canale 204 Sky) dalle ore 20.00 alle 22.00.

IL SITO DELLA IAAF DIAMOND LEAGUE

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