Howe incontra Arese: "Sono sereno"
Questo pomeriggio, a Roma, presso la sede FIDAL, il presidente federale Franco Arese, accompagnato dal Segretario Renato Montabone e dal Direttore Tecnico Francesco Uguagliati, ha incontrato l'azzurro Andrew Howe, a sua volta accompagnato dalla madre allenatrice René Felton e da una rappresentanza dell'Aeronautica Militare, il suo club di appartenenza, guidata dal Colonnello Alessandro Gresta (Comandante dell'Aeroporto di Vigna di Valle) e dal Maggiore Alessandro Lojudice (per lo Stato Maggiore dell'Aeronautica). L'incontro è stato definito da tutti "molto proficuo", ed ha portato alla piena condivisione di alcuni concetti. A cominciare dall'obiettivo primario e comune, identificato nel recupero della piena integrità fisica da parte di Andrew Howe. La valutazione dello stato di salute dell'atleta reatino ha evidenziato il progresso rispetto all'infortunio patito in inverno, grazie alla quotidiana applicazione del protocollo riabilitativo presso il Centro Sportivo dell'Aeronautica Militare. Sul piano più strettamente tecnico, Howe e la madre allenatrice Reneè Felton si avvarranno d'ora in avanti con maggior continuità dell'assistenza di Claudio Mazzaufo (che seguirà l'atleta settimanalmente nella sede di allenamento di Vigna di Valle) e Nicola Silvaggi (per la parte di valutazione della forza). Dalla FIDAL nessuna richiesta agonistica per il 2009.
"Howe è un patrimonio dello sport italiano - le parole del Presidente Arese - ed il nostro unico interesse è che riesca ad esprimere al meglio tutto il suo straordinario potenziale. Ma non gli metteremo nessuna fretta: l'importante, prima di ogni altra cosa, è che guarisca definitivamente, in maniera tale da potersi allenare con assiduità e con costrutto, come già accaduto tante volte in passato". "Sono contento di aver potuto vivere questo momento di confronto - il commento di Howe - sono sereno, e continuo a credere nella possibilità di tornare presto in pedana. Ora guardo avanti, verso Berlino, verso i Mondiali".
Nella foto d'archivio, Andrew Howe (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
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