I bambini del Fulmine dell'Appia: festa per 800

09 Aprile 2022

Fabio Martelli, FIDAL Lazio: "Eventi come la Appia Run lasciano qualcosa a ragazzi, famiglie e movimento. Anche gli altri eventi prendano esempio"
Si è conclusa con un gigantesco abbraccio la giornata di Sabato 9 aprile dedicata ai più piccoli allo Stadio delle Terme di Caracalla. Il Fulmine dell’Appia, evento collaterale tra i più attesi della Roma Appia Run (al via domenica 10 con 4000 iscritti), ha registrato un record assoluto: oltre 800 giovani e giovanissimi iscritti che si sono sfidati all’ultimo sprint sulla pista del Martellini. 
 
Complice l’effetto-Jacobs, bambini e ragazzi dai 2 ai 16 anni hanno corso sulle distanza dai 30 agli 80 metri, regalando ai tanti presenti un indimenticabile momento di sport e condivisione. La conferma, qualora ce ne fosse bisogno, che l’intuizione del Comitato organizzatore di ideare un piccolo evento a misura di bambino si è rivelata geniale. E alla fine è stata festa per tutti.
 
Il presidente di FIDAL Lazio Fabio Martelli commenta entusiasta: "Un grande successo gli 800 bambini che hanno partecipato al Fulmine dell'Appia, evento che precede la Appia Run - dice Martelli - come anticipato durante la presentazione della manifestazione, sono questi gli eventi che deve vivere la città di Roma. Un appuntamento che lascia qualcosa ai ragazzi, alle famiglie e alla città. Lo sport di base, è fondamentale. Al contrario di altre manifestazioni che non lasciano nulla dietro di loro e soprattutto non si curano dell'attività giovanile, che è alla base dello sport e del nostro movimento. Un monito e un esempio da seguire quello della Roma Appia run e del Fulmine dell'Appia".
 
E proprio il campione olimpionico, due medaglie d’oro a Tokyo nei 100 m e nella 4x100 e fresco campione mondiale sulla distanza dei 60 m ha mandato il proprio affettuoso saluto ai partecipanti: "Sapere che i risultati che ho ottenuto alle Olimpiadi e ai mondiali - racconta Marcell Jacobs - sono stati la spinta per questo boom di iscrizioni di giovanissimi atleti praticanti tra i 2 e i 16 anni alla Roma Appia Run mi riempie di orgoglio. Significa che il mio impegno ha un seguito da cui potrebbero nascere tanti nuovi “fulmini" per l’atletica italiana! In questi giorni mi sto allenando nella mia Manerba, sul Lago di Garda, ma se fossi stato nella Capitale avrei portato i miei figli alla manifestazione che si svolge in uno stadio incorniciato in uno degli spazi piu’ suggestivi della città tra i resti dell’antica Roma".
 
 


Condividi con
Seguici su:

Pagine correlate