INTERNATIONAL WEEKEND: Yohan Blake schiaccia Usain Bolt anche nei 200: 19.76
Yohan Blake, campione del mondo in carica a Daegu, concede il bis e batte Bolt anche nei 200 metri. E’ successo stanotte a Kingston, ai trials giamaicani per le olimpiadi di Londra. Blake, che si era già aggiudicato la sfida sui 100 metri in 9,75, primato personale e miglior crono dell’anno, ha avuto la meglio abbastanza nettamente sul carismatico avversario arrivando primo al traguardo in 19.76 (dopo la semifinale corsa in 10.93). Tra le donne successo nei 100 metri di Shelly-Anne Fraser Prince, 25 anni, ormai cittadina onoraria di Lignano Sabbiadoro, dove d’estate si trasferisce per allenarsi: un 10.70 che le vale la quarta prestazione mondiale di sempre (dopo il trio made in USA Griffith, Jeter e Jones) nonché record nazionale. La Fraser Price si è imposta anche nei 200 metri corsi in 22,10.
A Eugene (USA) Allison Felix si è imposta nei 200 metri grazie ad un’ottima curva, in genere non certo il suo punto forte, in 21.69. Ora rimane da sciogliere la controversia con la compagna di allenamento Tarmow (quinta nei 200 e quindi fuori dai giochi olimpici) con la quale neppure le più sofisticate attrezzature elettroniche sono riuscite a dirimere il dubbio sull’assegnazione del terzo posto nei 100 metri. E’ stato optato per il runoff, praticamente per la ripetizione della gara tra le due contendenti, che si svolgerà questo pomeriggio alle 17,00 (ora del Pacifico).
Intanto negli ostacoli alti Aries Merrit si è imposto su Jason Richardson in 12.93 scendendo per la prima volta in carriera sotto i 13 secondi netti; 12.98 per Richardson, che ribadisce il tempo della semifinale.
Si sono conclusi ieri ad Helsinky i campionati europei con l’Italia capace di conquistare solo tre medaglie, una per ciascun metallo. L’oro nel triplo con Donati, l’argento nei 10.000 metri con Meucci e il bronzo nel getto del peso con Chiara Rosa. Fuori dal podio l’attesa Marzia Caravelli, che comunque ha corso le tre ripetizioni dei 100 hs sui suoi migliori standard stagionali qualche centesimo sopra i 13 secondi netti, considerato che il 12.85 del nuovo primato nazionale è da considerare la ciliegina sulla torta ottenuto in condizioni forse irripetibili. Ora per la Caravelli ci sarà l’olimpiade di Londra, per la quale bisognerà lavorare duro sulla resistenza alla velocità regalando alle proprie gambe – non più giovanissime - la possibilità di correre al massimo tre o quattro turni di gara.
Adesso gli obiettivi si spostano sui campionati italiani assoluti (Bressanone dal 6 all’8 luglio) e sui campionati del mondo juniores in programma a Barcellona (dal 10 al 15 luglio), dove la Sardegna avrà come sicura rappresentante Anastassia Angioi (Cus Sassari) nel salto in lungo, avendo Eugenio Meloni (Cus Cagliari) fallito ripetutamente l’assalto al minimo di 2,15 fermandosi al 2,12 di Pordednone. Entrambi dovrebbero comunque essere in gara ai tricolori assoluti, naturalmente con diverse prospettive.
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