Il Giro Podistico del Guilcer visto da Michele Licheri



"Sono stato invitato a scrivere del “Podistik-Tour” del Guilcijeri 2016. Lo scrivo in “zona cesarini” all'ultimo minuto, mercoledì, il giorno in cui scadono le iscrizioni alla suddetta gara. Sortirà l'effetto sperato, aumenterà il numero degli iscritti, degli atleti che si daranno battaglia domenica mattina del 22 di maggio?

   Ad oggi si sono iscritte alla tenzone podistica 59 podo-anime erranti. Numero di partecipanti ben al di sotto delle presenze storiche. Vorrà dire che questi atleti saranno ulteriormente nobilitati per il loro gesto e per l'aver profuso non poco sudore lungo il percorso della gara. Ma se qualche atleta dell'ultima ora, dell'ultimo minuto si aggiungerà al gruppo dei 59 perché avrà anche letto queste poche righe ritardatarie significa che si è fatta breccia nell'anima accogliente e passionale, nonché itinerante e cosmopolitica dei podisti.

     E siccome chi va a perorare una causa -atletica in questo caso- deve argomentare, presentare, cercherò di motivare, di dire perché mai ci si dovrebbe mettere in cammino per raggiungere il traguardo di Ghilarza.

      Innanzi tutto per la ricchezza naturalistica dei luoghi. Variegati, mossi, geologicamente in alternanza dal calcare al basalto: un susseguirsi di boschi di quercio e cinghialaie;  pascoli ondulati e mossi dal maestrale e armenti; pecore e rare capre che balzano di costa in costa; ruscelli e “rios” vitali per il lago, la cui assenza inaridirebbe non poco il campidano.

             In secondo luogo per la ricchezza archeo-storica del Guilcijeri (curatoria giudicale ricca di architetture di rara bellezza) che dispone e mostra le differenti epoche, dal preistorico dell'ossidiana, passando per le architetture sacrali e sepolcrali delle “domus de janas e delle tombe dei giganti”, per giungere, quindi, al nuragico maestoso e ancora al romano, approdando, infine, al bizantino e al sacro ed altissimo romanico.

       In quel di Zuri, località limitrofa al territorio in cui si svolge la “gara”, è presente sulla “mesa” che sovrasta il lago Omodeo la basilica di San Pietro: progettata dal gran maestro Bernardino Da Feltre che si rifà, stilisticamente, a quella di San Michele di Pavia.

       Sul piazzale San Palmerio di Ghilarza, dove parte e arriva il Giro Del Guilcer, è sempre il romanico ad imporsi con la chiesa che dà il nome alla piazza; inoltre, sovrasta l'orizzonte delle vallata circostante, un'incompiuta giudicale, un castello mancato, che ha corpo maestoso e dominante detto “La Torre”.

      Lungo il percorso della gara non mancano altre espressioni architettoniche e luoghi ricchi di storia e d'arte, come per es. la Casa Aragonese e la chiesetta di Santa Caterina di Abbasanta; la chiesetta “templare” di Norbello con i sottostanti sepolcri bizantini; il murale del pittore Antonio Castro e quello di Arkimede Scarpa; le fontane di “Su 'e Marras e di Suey, la calata di “Livrandinu” e la pista di “Caddaris con le sue domus de janas e le tombe dei giganti”; il colle di Santa Vittoria a Domus Novas Canales con la sua quercia plurisecolare ; il castello di “Sella” e le urne cinerarie.

       Il tracciato, per concludere, è qualcosa che lascia il segno. Un circuito che parte e arriva nello stesso punto, diciamo è un “fartlek amplificato; un su e giù graduale sino al quarto chilometro, per farsi via via più impietoso lungo i tornanti che conducono a Badde e Putzu Likery; e, quindi crudele, allorché si affronta “S' Iscala Perdosa” posta a circa tre chilometri dal traguardo. Un percorsoo Odisseo, quello del Guilcijeri, indimenticabile". 

Nota webmaster. E' un grande piacere per il nostro sito ospitare i commenti di Michele Licheri caratterizzati da notizie storiche e techniche sia della gara che del territorio in cui si svolgono le manifestazioni, che lui sà sempre descrivere in maniera eccellente. Un grazie di cuore per il tuo contributo. L'occasione mi è gradita per ricordare a tutti gli organizzatori delle manifestazioni nella nostra isola, che il nostro sito è sempre stato disponibile e lo sarà per la pubblicazione di articoli inerenti la sponsorizzazione delle manifestazioni organizzate.



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