Il Grand Prix di marcia per l'addio di Brugnetti



Dieci chilometri per chiudere (in positivo) i conti con l'atletica. Per salutare amici ed avversari. Per strappare l'ultimo applauso "vero". Accadrà sabato 15 ottobre, a Roma, allo Stadio dei Marmi, in occasione della sesta tappa del Grand Prix FIDAL di marcia. Ultima volta, da protagonista, per Ivano Brugnetti, il campione olimpico di Atene 2004 (nei 20km di marcia), nonché campione del Mondo di Siviglia 1999 (in versione cinquantista). Lui, milanese purosangue, ex portacolori della Riccardi (e prima ancora della Geas Coop, forgiato da Antonio La Torre), ha scelto Roma per lasciare l'agonismo; e per l'occasione, sull'anello in asfalto che sovrasta le bianche tribune dello Stadio dei Marmi, si ritroveranno tanti protagonisti del tacco e punta. Campioni celebrati come lui, chi ancora in piena attività, chi passato ad altra occupazione quotidiana: a cominciare dai gemelli Maurizio e Giorgio Damilano, Abdon Pamich, Vittorio Visini, Giovanni Perricelli, Michele Didoni, fino alle stelle di oggi Alex Schwazer, Marco De Luca, Giorgio Rubino ed Elisa Rigaudo, oltre agli ospiti stranieri Jesus Angel Garcia e Robert Korzeniowski, che voleranno a Roma per abbracciare l'amico ed avversario. Una bella occasione per la marcia, costruita dalle Fiamme Gialle (il club di Brugnetti, organizzatore della manifestazione, nel pieno dei suoi 100 anni di vita), unita ad una serie di iniziative interessanti, come il Campus allestito nella sede del Centro sportivo gialloverde, a Castel Porziano, coinvolgendo una sessantina di giovanissimi. O come l'inserimento, nel programma, di prove riservate a tutte le categorie di tesseramento (dai 400m per gli Esordienti ai 3km Master), nel Trofeo dedicato alla memoria di Fulvio Villa. Via alle gare alle 15, sull'anello di 650 metri che circonda lo stadio dei Marmi (nei 10km assoluti si assegna il Trofeo Energest). Questa mattina, alla presentazione, poche parole da parte di un emozionato Brugnetti: "Non c'è molto da dire, se non che è arrivato il momento giusto per fermarsi". Ad applaudire il campione, stamattina a Roma, in Campidoglio, alla presentazione della manifestazione, il delegato allo sport del Comune di Roma, Alessandro Cochi, il comandante del Centro sportivo Fiamme Gialle, generale Domenico Campione, il Segretario generale FIDAL, Renato Montabone, il membro del Council IAAF, Anna Riccardi. Ma è dal colonnello Enzo Parrinello, presidente del GA Fiamme Gialle, che sono giunte parole destinate, con ogni probabilità, ad accendere il dibattito in seno all'atletica italiana. "Prendiamo atto della cancellazione della Coppa Italia, ma invitiamo il movimento ad andare oltre: considerate le difficoltà economiche che vive il paese, e con esso lo sport, proponiamo di cancellare anche il campionato di società assoluto, e uno dei due campionati di corsa campestre. Vorremmo che si aprisse un dibattito su questa proposta, che potrebbe certamente non essere la soluzione, ma che riteniamo meriti di essere discussa apertamente".

m.s.

Nella foto d'archivio, Ivano Brugnetti (Marco Togni)

File allegati:
- Le classifiche del Grand Prix FIDAL



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