Il presidente Fidal Stefano Mei ha parlato in Commissione cultura e sport del Comune di Firenze
30 Aprile 2021La Commissione cultura e sport, presieduta da Fabio Giorgetti ha ospitato il presidente della federazione atletica leggera Stefano Mei.
“Lo sport, in questo ultimo anno, è stato sacrificato. Le problematiche sono molte. Confidiamo molto in questo piano di resilienza e resistenza promosso dal Governo nazionale – ma spiega il presidente della Commissione cultura e sport Fabio Giorgetti – ma forse si poteva fare di più. Tra un anno entrerà in vigore l’approvata riforma dello sport che sarà però un’ulteriore “tegola” per le società sportive. Speriamo che possa essere modificata e, oltre a creare una tutela per i lavoratori sportivi, si provveda anche a fonti di finanziamento per le società sportive. Altrimenti, dopo l’anno e mezzo di chiusura dovuto alla pandemia, la situazione di crisi delle società sportive continuerà anche per un aggravio dei costi. Le società sportive si trovano in grosse difficoltà a causa di diverse problematiche, tra cui la mancata riapertura al pubblico degli impianti. Mentre i grandi eventi nazionali sono proseguiti, gli sport che si svolgono a livello cittadino, e che coinvolgono le famiglie ed i nostri ragazzi, hanno dovuto affrontare tanti problemi: allenamenti individuali, l’esclusione degli sport di contatto, tanti giovani che si sono allontanati dallo sport ed hanno abbandonato. Anche un recente studio del Sole 24 Ore ha messo in risalto come tante discipline siano praticamente scomparse nell’ultimo anno. A parte la pallavolo, il basket in parte, tanti altri sport, e porto l’esempio del rugby, sono fermi da un anno e mezzo. Un periodo lungo dove non si hanno avuto iniziative e non si sono svolti i campionati. Tante società hanno dovuto sottoscrivere prestiti e mi aspettavo dalla politica un altro approccio al problema. Dobbiamo riconoscere allo sport dilettantistico – continua il presidente Fabio Giorgetti – una valenza che fino ad ora non c’è stata. Le società sportive hanno, inoltre, carenza di impianti all’altezza e di una politica sportiva che metta le società al centro di tutto il movimento sportivo.
Abbiamo fiducia nel Coni e nelle federazioni sportive ma abbiamo bisogno – conclude il presidente della Commissione cultura e sport Fabio Giorgetti – un segnale forte per rimanere in vita”.
“Tra dieci anni i nostri giovani ripenseranno a questo periodo trascorso come ad un periodo di grande sofferenza. Un periodo di disagio e di paura. Per gli adolescenti è stato come vivere una guerra. Lo scorso anno tutti si sono barricati in casa ed appena hanno avuto l’opportunità, le persone sono andate a correre. In tanti – ha ricordato il presidente della Fidal Stefano Mei – hanno riscoperto la corsa, una disciplina legata all’atletica leggera. La pandemia ha rivalutato l’atletica perché è uno sport che si può fare in spazi aperti e con pochissima spesa. Col ritorno alla normalità ci sono state più iscrizioni nei centri giovanili, questo anche a causa della chiusura del calcio, delle palestre e degli altri sport, se non nel settore élite. Ma senza lo sport di base anche lo sport d’élite è destinato a ridimensionarsi a causa del buco che si è creato nell’ultimo anno. Tutti hanno capito che stare a casa senza fare sport non fa bene. Si è riscoperto, inoltre, la valenza sociale dello sport. La ripartenza – aggiunge Mei – dovrà avvenire per step. Nel nuovo decreto del Governo non c’è più il riferimento alle gare nazionali. Questa scelta potrebbe essere propedeutica ad un’apertura degli impianti. La situazione è in evoluzione ma dobbiamo essere previdente e, se il periodo di difficoltà dovesse perdurare occorre aiutate le società. Tutte le federazioni hanno lavorato per agevolare le società del territorio. Il miliardo stanziato dal Governo che sarà destinato allo sport potrà essere un’occasione unica per ricominciare a tornare a dialogare e far nascere delle nuove opportunità”.
È stato fatto riferimento anche al Golden Gala che si terrà allo stadio Luigi Ridolfi il prossimo 10 giugno. “Una scelta presa anche per onorare due atleti che stanno mettendosi in evidenza a livello nazionale ed internazionale, Larissa Iapichino e Leonardo Fabbri. Saranno due ore di grande sport – conclude il presidente Fidal Stefano Mei – che potranno essere viste in diretta televisiva”.
da comunicato stampa Comune di Firenze
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