Il raduno di Ariano Irpino

L’Arena “Pietro Mennea” di Ariano Irpino, Avellino, ha ospitato il tradizionale Raduno regionale estivo riservato ai Cadetti di Puglia. Per tre giorni 39 cadetti e cadette di tutta la regione, convocati dal Fiduciario Tecnico regionale della Fidal Puglia, Ottavio Andriani, hanno lavorato congiuntamente a tutti i tecnici responsabili di settore Vito Nacci (velocità), Antonio Catalano (ostacoli), Maurizio Leone (mezzofondo), Cosimo Taurisano (salti in estensione), Davide Colella e Federica Triunfo (salti in elevazione) Gaetano Dipace, Ivano Del Grosso e Vincenzo Pagano (lanci) e Francesco Buzzacchino (prove multiple).

Il pensiero di Ottavio Andriani a consuntivo dei tre giorni di raduno: “Abbiamo riacceso i motori per questa categoria in considerazione degli appuntamenti in calendario a settembre ed a ottobre, prima i campionati regionali e successivamente il Trofeo Musacchio a Campobasso. Fondamentalmente verrà fuori la squadra che parteciperà a Caorle al Criterium cadetti. Solitamente i ragazzi in questi giorni sono distratti dalle molteplici attività estive, questa volta invece, complice anche una stagione agonsitica particolare tra Europei e Olimpiadi, abbiamo trovato un gruppo motivato e in palla ed è stato piacevole registrare come abbiano saputo far subito squadra pur conoscendosi poco, ed i raduni servono anche a questo. Hanno fatto rete, si sono divertiti e c’è stata comunione tra le varie discipline. Come sempre Ariano ci ha accolti nel modo migliore ed abbiamo lavorato in condizioni meteo favorevoli e poi una nota personale sul comportamento di tutti i ragazzi che è stato giudicato estremamente positivo e non soltanto dagli addetti ai lavori. Il mio grazie va a tutti i tecnici di struttura che si sono spesi tantissimo in queste tre giornate e come sempre le nostre indicazioni hanno trovato in loro feedback concreti e positivi. In ultimo, dal punto di vista agonistico ci eravamo lasciati ad Avellino con prestazioni frizzanti, questo lascia presagire che questa squadra possa far bene già a Caorle”.

Roberto Longo