Impianti Sofferenti in Friuli-Venezia-Giulia
24 Marzo 2022Dal Presidente del Comitato Regionale della Fidal del Friuli-Venezia-Giulia
La FIDAL FVG ha il dovere di attenzionare gli amministratori che un impianto sportivo dedicato all’atletica leggera, è un patrimonio per tutta la popolazione perché in questo luogo oltre a svolgere la preparazione agonistica, costituisce un vettore eccezionale per la prevenzione e il contrasto di fenomeni devianti.
Il valore aggiunto si può sintetizzare così:
La FIDAL Nazionale è dotata di un ufficio tecnico in grado di dare supporto agli enti locali negli adempimenti tecnico progettuali e tecnico amministrativi, si propone a collaborare per ottimizzare e sveltire i processi e procedimenti, avendo esperienza e ricordando che sarà poi ente omologatore degli impianti.
Oggi abbiamo tre forti criticità nelle città capoluogo:
TRIESTE denuncia una “ODISSEA” per lavori ancora non finiti
UDINE paga ritardi sui tempi previsti
GORIZIA il caso più eclatante per lo stato di deterioramento
Proprio su Gorizia vogliamo mettere l’accento.
La situazione del campo sportivo Fabretto di Gorizia è ben nota da tempo, con il cantiere per riqualificare la pista di atletica che si attende ormai da anni. Un’odissea denunciata dal presidente dell’associazione Atletica Goriziana, Maurizio Pecorari, che si fa portavoce dei malumori dei suoi 225 iscritti nelle diverse categorie e della ASD Torriana che vanta 65 iscritti della categoria giovanile.
“Abbiamo vissuto 4 anni così, dobbiamo aspettarne altrettanti?”
Le atlete e gli atleti non hanno esitato a compiere un flashmob per attenzionare l'opinione pubblica del disagio.
“Al Fabretto vere promesse di campioni. False promesse di lavori” accusa un cartellone, mentre un ragazzo ne agita un altro durante lo stretching: “Investite nel nostro futuro. Dateci una pista in cui poter correre verso i nostri sogni”. Richieste indirizzate alle finestre del municipio, alle quali lo stesso presidente Maurizio Pecorari chiede una presa di posizione: “Con il vicesindaco Ceretta (che delega allo sport, ndr) il dialogo è sempre aperto, il problema non dipende nemmeno da lui ma da una decisione superiore. Bisogna affidare la delibera ad altre mani, chiediamo che intervenga il sindaco. Serve la volontà politica di farlo”.
Sono seguiti articoli e servizi televisivi, qui di seguito si possono vedere quelli trasmessi dalla RAI REGIONE, e……si commentano da soli.
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