In 50000 alla Race for the cure

20 Maggio 2012

Grande partecipazione popolare alla corsa che promuove la diagnosi precoce dei tumori al seno

Sotto un cielo grigio come il clima che l’Italia ha attraversato nelle ultime ore a seguito dei fatti che hanno colpito la Puglia e l’Emilia Romagna, si è svolta con una partecipazione davvero sorprendente di oltre 50.000 iscritti la tredicesima edizione della Race for the Cure di Roma, organizzata dalla Susan G. Komen Italia alle Terme di Caracalla. Tutti per testimoniare che dal tumore del seno, se diagnosticato in tempo, si può e si deve guarire. Tra loro, la madrina delle 4000 “Donne in Rosa” (le donne operate di tumore del seno che hanno scelto di correre come “ambasciatrici della prevenzione” per testimoniare un atteggiamento più aperto e positivo nei confronti della malattia), l’attrice Rosanna Banfi.

La giornata, che si è aperta con il doveroso minuto di raccoglimento per la tragica morte di Melissa Bassi e delle vittime del terremoto in Emilia Romagna e sulle note dell’inno di Mameli suonato dalla fanfara dei Carabinieri, ha chiuso una tre giorni intensissima fatta di tante iniziative all’insegna della salute, dello sport e del benessere. Oltre ai forum educativi che si sono svolti nella tensostruttura appositamente allestita nello Stadio delle Terme di Caralla, grande partecipazione hanno riscosso i corsi di tecniche di rilassamento, i laboratori dedicati alla sana alimentazione e le tantissime attività all'insegna del fitness e dell'attività fisica. Inoltre, al Villaggio della Salute, sono state offerte gratuitamente (in particolare a donne disagiate) visite e screening per la prevenzione delle malattie tumorali più comuni a livello femminile. Nello specifico, il personale medico e infermieristico volontario presente alle Terme di Caracalla ha potuto eseguire circa 190 mammografie e 80 ecografie del seno, con una lesione accertata e 3 casi da approfondire; 200 prestazioni per la diagnosi dei tumori del collo dell'utero; 200 valutazioni della tiroide, con una ventina di richieste di approfondimento; 320 prestazioni dermatologiche, con 10 lesioni sospette. Inoltre, 1000 misurazioni di pressione effettuate dal personale di Federfarma Roma.

Il Presidente della Komen Italia, Prof. Riccardo Masetti, ha voluto ringraziare tutti i partecipanti per l’affetto e l’impegno che hanno manifestato anche quest’anno nel prendere parte all’evento: «In un momento di grande travaglio per il nostro paese, questa manifestazione dà un messaggio positivo e concreto sul valore della solidarietà sociale, in questo caso applicato alla lotta ad una malattia che colpisce oltre 40.000 donne ogni anno nel nostro paese lasciando un segno profondo in tante famiglie. La testimonianza incoraggiante di tante donne che hanno superato questo problema, che in questa giornata diventano ambasciatrici della prevenzione, è un incoraggiamento e un grande aiuto per affrontare i percorsi di cura con più positività e con maggiore stimolo a riguadagnare un pieno benessere». Entusiasta anche Rosanna Banfi: «La mia presenza in questa grande e partecipatissima manifestazione deve servire a far uscire allo scoperto tante ‘sorelle’ che come me hanno attraversato o stanno attraversando questo momento. Non dobbiamo avere paura e non dobbiamo vergognarci di nulla. La paura ci uccide, il coraggio ci fa sopravvivere. E dobbiamo tirarlo fuori»

Sotto l’aspetto agonistico, la XIII edizione della “Race for the Cure” è stata vinta da Giovanni Auciello (Esercito) con il tempo di 15 minuti netti, seguito da Elias Embaye (15:08) e da Luigi La Bella (15:12). Tra le donne, prima classificata Agnese Ananasso con il tempo di 18:14, che ha preceduto Roberta Boggiatto (18:24) e Ewa Wojcieszek (18:54). La più veloce tra le “Donne in Rosa” è stata invece Paola Ciapparoni (22:34), applauditissima all’arrivo da tutti gli altri partecipanti.

La Race si è svolta a Roma sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio di Roma Capitale, Consiglio Regionale del Lazio, Provincia di Roma, CONI, FIDAL, Policlinico Gemelli di Roma e in collaborazione con IPASVI, Federfarma Roma e Collegio Provinciale delle Ostetriche di Roma.

(da Comunicato stampa organizzatori)



Condividi con
Seguici su: