Internazionale: Chicago, la maratona con lo sprint
Nella settimana del passaggio di consegne tra la pista e l'attività su strada, si sono disputate le maratone di Chicago, Colonia, Kosice e la Twin Cities Marathon. Questo ed altro nel punto di osservazione dell'atletica internazionale che precede il mondiale di corsa su strada in programma ad Udine domenica prossima. Chicago, thrilling-bis A Chicago la linea del traguardo continua a riservare più di una sorpresa: lo scorso anno il vincitore Robert Cheruiyot fu vittima di un clamoroso scivolone che lo fece finire in ospedale. Quest'anno il finale, meno drammatico e certamente più spettacolare, si è risolto in un insolito verdetto al photofinish, dove Patrick Ivuti ha prevalso sul marocchino due volte iridato Gharib per un pugno di centesimi (!). Ivuti ha affiancato Gharib nell'ultimo tratto del percorso, il marocchino ha resistito e sembrava avere ancora energie per spuntarla, invece Ivuti ha allungato decisamente il passo a pochi metri dal traguardo entrando quasi in collisione con l'avversario. Daniel Njenga, alla sesta partecipazione consecutiva a Chicago, è salito ancora sul podio (fanno in totale tre secondi e tre terzi posti). Il tempo del vincitore Ivuti (2:11:11) non è stato all'altezza dei tempi ottenuti in passate edizioni. Epilogo simile nella maratona femminile, con la vecchia volpe Adere che ha infilato la debuttante romena Pirtea in 2:33:49, beffandola sulla corsia di sorpasso a velocità doppia. Tedesche di moda La settimana scorsa era salita agli onori delle cronache Irina Mikitenko, grazie all'exploit di Berlino. Ora un'altra atleta tedesca, Sabrina Mockenhaupt (al debutto nella maratona) si è segnalata per la vittoria ottenuta a Colonia in 2:29:33. L'etiope Tola, al comando fino a metà corsa, è stata risucchiata dalla Mockenhaupt e dall'austriaca Pumper, seconda in 2:33:27. Nella maratona maschile cinque kenyani ai primi cinque posti: vittoria per Daniel Kuprugut too in 2:11:05 davanti a Samuel Muturi (2:11:27) e sull'anziano Benjamin Itok (2:11:33). Kosice-record La più vecchia maratona d'Europa ha festeggiato il record della corsa grazie al successo del 22enne William Biama in 2:09:53. Il kenyano (un Kalenjin) era alla terza maratona della carriera, ed ha preceduto l'espertissimo Simon Bor (38 anni), giunto secondo in 2:12:01. Tra i partecipanti anche Shem Kororia, campione del mondo di mezza maratona dieci anni orsono. Successo femminile alla poco conosciuta bielorussa Kulesh in 2:34:50. Quarta maratona importante, la Twin Cities Marathon di Minnepolis-St.Paul: vittorie di stampo europeo orientale per l’ucraino Mykola Antonenko in 2:13:54 e per la 38enne russa Svetlana Ponomarenko in 2:34:09. Daegu, fine dei giochi L'ultimo importante meeting su pista della stagione 2007 si è disputato la scorsa settimana a Daegu, in Corea. I big dell'atletica in pista hanno dato l'arrivederci alla prossima stagione con alcune prestazioni di tutto rilievo: Wallace Spearmon ha confermato la felice vena post-mondiale centrando la doppietta nella velocità in 10.11 e 19.88, sua quinta prestazione stagionale in meno di venti secondi, meglio di Gay e Bolt (quattro volte a testa). L'altro statunitense Aarik Wilson ha saltato per due volte 17.50 nel triplo. Liu Xiang ha congedato il mondo ritrovando la vittoria in 13.20, dopo aver perso a Shanghai. Mondiale junior per chiudere A Daegu Yelena Isinbayeva ha vinto in due mosse: entrata in gara a 4.65 con successo, è volata oltre i 4.80 prima di arenarsi sulla misura di 4.93. Tatyana Lebedeva, eletta atleta russa del mese di settembre, ha vinto il lungo con 6.90, mentre le kenyana Bisibori ha migliorato ancora il record del mondo under 20 dei tremila siepi femminili correndo in 9.24.51. Ultimi asterischi Dal mondo, non senza qualche ritardo nella notifica di risultati, ecco emergere un 8.26 del brasiliano Thiago Jacinto Dias nel salto in lungo, il primato sudamericano junior nel peso femminile della cilena Duco (17.23), il 73.65 del martellista italo-argentino Cerra a Santa Fe. Da Cuba, due under 20 si sono segnalati sui 200 in 20.4 manuale: sono Jorge Valcarcel e David Lescay. A Kaunas la lituana Jakubaityte è salita nelle liste mondiali stagionali del giavellotto con un lancio di 63.65. Lysenko, la Russia chiede lo sconto La federazione russa ha chiesto alla IAAF di sospendere le due martelliste Tatyana Lysenko e Yekaterina Khoroskikh, primatista del mondo e campionessa d'Europa la prima, ex-oro europeo under 23 la seconda, per un solo anno anziché due, in seguito al controllo antidoping positivo in cui sono incappate il nove maggio scorso. La richiesta relativa ad una sospensione ridotta fa leva sulle speciali circostanze del caso, che riguardano il tipo di sostanza rilevata ed il ruolo dell'allenatore delle due atlete. In caso di parere favorevole da parte dell'organismo internazionale, le due martelliste sarebbero di nuovo eleggibili per l'appuntamento più importante del 2008, i Giochi Olimpici di Pechino. Mezze pre-mondiali La classica mezza maratona lussemburghese di Remich-Grevenmacher è stata vinta in 1:00.13 da Wilson Chebet (secondo John Kales, anch'egli kenyano, in 1:00.47), e da Mary Ptikany in 1:10:13. Quindici giorni fa si era invece disputata la Marden Half Marathon di madoka, in Kenya, vinta da Elijah Muturi Karanja in 1:00.57. Altre corse su strada dal Kenya: la Rediscover Nandi 10km di Kapsabet è stata vinta da Moses Kigen e Magdalene Chemjor. Le fonti locali riportano notizie su un percorso decisamente inferiore ai dieci chilometri, come si evince dai tempi dei vincitori, rispettivamente 26:19 e 30:47. Mondiali dal passato A sorpresa emergono dal 1994 due record del mondo: si tratta di prestazioni ottenute in gare di marcia su pista, ed erroneamente considerate finora relative a competizioni su strada. Grazie alla informazioni reperite da Heinrich Hubbeling, Yoshimasa Noguchi e Mirko Jalava, vanno riletti i risultati dei campionati nazionali cinesi di Pechino del 7 aprile 1994. Le cose andarono così: vennero disputate due gare su strada, 50 km uomini e 20 km donne, il 10 aprile. Tre giorni prima, ad aprire i campionati furono i 20000 metri maschili ed i 10000 metri femminili. Su pista, non su strada. Nei 20000 metri maschili vinse Bu Lingtang in 1:18:03.3 (non 1:18:04 come descritto finora): questo risultato entra nella cronologia del record del mondo su pista, e sarà migliorato appena un mese dopo dal messicano Bernardo Segura. La vincitrice dei 10000 femminili, Gao Hongmiao, chiuse in 41:37.9, che è ancora largamente migliore sul primato del mondo ufficialmente riconosciuto, il 41:56.23 della russa Ryashkina. Viene spontaneo chiedersi perché da nessuna fonte locale si sia fatta chiarezza in così tanto tempo, soprattutto in ragione del fatto che il tempo di 1:18:04 di Bu Lingtang è stato considerato anche migliore prestazione mondiale su strada per ben cinque anni. Comprensive di tutte le maratone di ieri e degli ultimi risultati pervenuti dal mondo, sono già scaricabili dalla sezione statistiche del sito le graduatorie mondiali stagionali 2007. Marco Buccellato
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