Internazionale: Gebre "vede" il record



Le imprese della settimana internazionale sono opera di Haile Gebrselassie e di due atlete cinesi, Sun Yingjie e Zhou Chunxiu, che nel giro di 24 ore hanno corso ad altissimo livello la maratona di Pechino ed i 10000 metri nella giornata inaugurale dei Giochi Nazionali Cinesi. Apertura con le maratone di Amsterdam e Pechino, ed a seguire il resto dell'attività dall'estero. L'impronta di Gebre Anche quest'anno Haile Gebrselassie ha lasciato il suo personalissimo ed inconfondibile marchio: dopo il mondiale sulle dieci miglia a Tilburg ha realizzato la migliore prestazione mondiale stagionale nella maratona in 2h06'20" ad Amsterdam, domenica scorsa, migliorando il crono di 2h06"35 ottenuto a Londra tre anni fa, quando al debutto sulla distanza fu battuto da Khalid Khannouchi, che andò a vincere a suon di primato del mondo, e da Paul Tergat, l'avversario di una vita in pista. Il cedimento, se di cedimento si può parlare, è avvenuto nella parte conclusiva della corsa olandese, dopo che l'etiope è stato a lungo in vantaggio sulla tabella di marcia che avrebbe dovuto portarlo ad insidiare il primato del mondo dllo stesso Tergat. Con 2h06'20" Gebrselassie ha anche migliorato il record della corsa, risalente allo scorso anno (2h06'23" di Robert Cheboror). Secondo posto per Daniel Yego in 2h08'58": il 34enne kenyano aveva fatto meglio in senso cronometrico a Roma, nella prima parte dlla stagione, correndo in 2h08'16, giungendo terzo. Alleato stratega di Gebre l'altro etiope Tesfaye Tola, terzo in 2h09'17" e quarto posto per l'ex-primatista mondiale dei 3000 siepi Bernard Barmasai (2h10'52"). Bene anche Kutre Dulecha, ex-principessina dei 1500, che alla seconda esperienza sui 42 chilometri ha migliorato il personale correndo in 2h30'06", riportando una vittoria prestigiosa anche se le altre concorrenti non erano di prima grandezza. Scorciatoia Benson Cherono ha vinto la maratona di Pechino con il tempo eccezionale di 2h06'33", ma la prestazione non sarà omologata in quanto l'atleta è stato indotto all'errore dall'automobile che faceva da apripista. Le cronache riportano che il kenyano ha percorso circa 800 metri in meno sulla distanza prevista, ma è stato dichiarato ugualmente vincitore della gara. Tutto regolare invece nella gara delle donne, dove l'esito è stato di grande rilevanza cronometrica: 2h21'01" per Sun Yingjie (quarta vittoria consecutiva a Pechino), 2h21'11" per Zhou Chunxiu, che sale in un colpo al decimo posto delle graduatorie all-time di specialità. La ventenne Sun Weiwei, terza, ha corso in 2h27'35". Sotto le due ore e trenta un'atleta ben più matura, la 40enne ucraina Pushkina, che a Columbus ha vinto in 2h29'56". Risultati più modesti a Poznan, dove si sono imposti il 39ebbe Beblo in 2h17'07" e la giovane bielorussa Kravets in 2h40'47". Mezze del week-end Ancora dal mondo dell'atletica "on the road": a Belgrado la "Women's Secret race" (poco meno di otto chilometri) è stata vinta dalla kenyana Florence Jepcherui, davanti alla migliore mezzofondista ungherese della stagione, Kristina Papp, ed alla ben più nota Joyce Chepchumba (2h23'22" alla Flora London Marathon del 1999). A Delhi edizione inaugurale della Hutch Half-Marathon: non male i riscontri per i vincitori Philip Rugut (1h01'54") ed Irina Timofeyeva (1h10'35"). Quest'ultima ha distanziato di pochi secondi l'altra russa Abitova e la kenyana Helen Kimutai. Sarajevo amica Dal Meeting dell'Amicizia disputato lo scorso mese a Sarajevo ecco l'occasione per rivedere all'opera due freschi campioni europei junior, entrambi croati: Zeljko Vincek, lo stratega delle corsie esterne, ha superato sui 400 piani il campione continentale degli ostacoli Kotur. 46"20 per Vincek, 47"23 per Kotur. C'era anche la Grgic, la 17enne fregiatasi anch'ella del titolo continentale pur essendo ancora under 18, che ha vinto i 400 passeggiando in 55"39. Ecco il numero! 6122 6122 Come prevedibile è arrivata in settimana la smentita sull'improbabile 71,22 del discobolo iraniano Hadadi; di questa misura comunicata erroneamente per un errore nella diffusione dei risultati, si era data notizia nella scorsa edizione delle news internazionali. La cifra corretta è 61,22, prestazione ben più accessibile allo specialista di Teheran, campione del mondo junior a Grosseto. Giochi nazionali cinesi a Nanjing La decima edizione di questa manifestazione, nata nel lontano 1959 e ricca di primati del mondo stabiliti negli anni '90, ha avuto inizio ieri e si protrarrà fino a sabato prossimo. In attesa di Liu Xiang, mattatore annunciato, i risultati della prima giornata appaiono già ben più che interessanti. Nel martello femminile una delle lanciatrici di top-class mondiale, Zhang Wenxiu, è stata battuta dalla più matura Liu Yinghui (72,17 contro 71,84), che era salita alla ribalta in agosto vincendo l'oro alle Universiadi di Izmir con un lancio di 72,51. Nelle siepi la curiosità nasce dal primo e secondo posto opera di due gemelli, Sun Wenli e Sun Wenyong, e non per il risultato tecnico, superiore agli otto minuti e trenta. Moltissimi primati stagionali se non addirittura personali in tutte le altre gare femminili, comprese le batterie delle corse veloci. Sui 10000, ben otto atlete su dieci hanno migliorato il personale, mentre nel peso la proporzione è di quattro su sei (vittoria per Li Meiju con 18,88). Nel giavellotto risultato-top stagionale per otto delle prime dieci ed anche un primato personale (vittoria per Ma Ning con 60,64). La densità della qualità aumenta dopo un periodo d'impasse. Pechino, quella Olimpica, sarà il terminale di questo crescendo. Sun Yingjie: cose mai viste Dopo aver vinto la maratona di Pechino domenica, come detto in precedenza, l'eccezionale atleta cinese ha preso parte anche ai 10000 metri della giornata di apertura dei Giochi Nazionali, dopo aver in precedenza rinunciatovi in favore dell'impegno sui 42 chilometri. Pur battuta da Xing Huina, campionessa olimpica in carica, prima al traguardo in 31'00"73, la straordinaria Sun ha ottenuto il suo secondo tempo stagionale in 31'03"90, una specie di passeggiata defatigante. Stessa cosa per Zhou Chunxiu, seconda a Pechino domenica, terza a Nanjing lunedì in 31'09"03 (aveva 32'35"93 quest'anno). Ben sei atlete hanno corso sotto i 31'32". Altre cronache orientali Sono in corso in Corea gli eventi del Festival Nazionale degli Sport: per l'atletica molti nomi di punta dell'atletica locale hanno migliorato i loro personali stagionali, un po' in tutti i settori. Segnaliamo l'1h22'15" del marciatore Kim Hyun-Sup (quattro atleti sotto l'ora ventitré minuti e spiccioli), il primato al femminile (sempre nella marcia) di kim Mi-Jung (1h31'39"), il 1 7,05 della pesista Lee Myung-Sun ed il 78,87 del giavellottista Park Jae-Myong. Dal Giappone proseguimento nel calendario delle gare di mezzofondo: a Kobe la kenyana Evelyn Wambui ha corso i 5000 in 15'06"74 e l'altra kenyana Kimwei ha strapazzato una specialista quotata come la Fukushi in 31'42"51, dandole oltre venti secondi di distacco all'arrivo. L'ultimo tedoforo E' stata resa nota la notizia della morte, a 99 anni, di Fritz Schilgen, che da atleta ottenne solo tre terzi posti sui 1500 metri ai campionati nazionali tedeschi a cavallo tra gli anni '20 e gli anni '30, ma che si consegnò alla storia dello sport ed all’immortalità introducendo la fiaccola olimpica sulla pista di Berlino (Giochi del 1936, quelli di Jesse Owens per intenderci) per poi accendere il braciere delle Olimpiadi. La madre di Schilgen è vissuta per 103 anni. New York e dintorni Saranno della partita a New York (maratona del 6 novembre) Paul Tergat (in ripresa dopo un infortunio), Hendrick Ramaala (vincitore uscente), Jaouad Gharib (campione del mondo) Meb Keflezighi, Martin Lel (primo a New York nel 2003 e trionfatore a Londra nello scorso mese di aprile), Jon Brown, Mark Carroll (che dieci giorni fa si è unito in matrimonio con Amy Rudolph), Abdi Abdirahman ed il debuttante John Mayock. Nel campo partenti femminile spiccano i nomi di Jelena Prokopcuka (prima ad Osaka qquest'anno in 2h22'56"), Lornah Kiplagat, Susan Chepkemei, Nuta Olaru e le già vincitrici della locale maratona Margaret Okayo (2001 e 2003) e Lyudmila Petrova (2000). Brandon Simpson, notissimo quattrocentista giamaicano e statunitense, gareggerà d'ora in avanti per la sua patria d'origine, gli USA. Ludmila Formanova, la ceka campionessa del mondo degli 800 metri nel 1999 è diventata mamma di Petr. Steve Moneghetti, celebre maratoneta australiano, è stato nominato sindaco del villaggio dei prossimi Giochi del Commonwealth di Brisbane, dove non sarà in pedana Ashia Hansen, la fortissima triplista britannica che non ha ancora concluso la sua battaglia contro la malasorte degli infortuni, ma che "vede" i Giochi del 2008 come ultimo traguardo della sua lunga e splendida carriera. Saranno in scena questa settimana le maratone di Reims, Losanna e Lubiana ed avremo il completamento del programma dei Giochi Cinesi. Ulteriori aggiornamenti delle graduatorie mondiali stagionali ed all-time sono previsti nei prossimi giorni a breve scadenza all'interno della sezione del sito federale dedicata alle statistiche. Marco Buccellato

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