Internazionale, Lavillenie a 5.92



Primo piano estero sull'attività indoor, alla viglia dei primi meeting importanti. Tante gare negli Stati Uniti ed agenda intensificata anche in Europa, dove già emerge il talento del campione d'Europa di salto con l'asta, Renaud Lavillenie. In appendice, il fronte crossistico e su strada, con i principali cross europei e la maratona di Mumbai.

Lavillenie, la firma verticale

La parola ai concorsi: è dalle competizioni in pedana che arrivano i primi numeri importanti dell'anno. Su tutti, quello ottenuto dall'acrobatico francese Lavillenie nell'asta ad Aubière (5.92), con tre errori alla quota fatale di 6.02. Alle spalle del campione d'Europa, Jerome Clavier e il nero Damiel Dossevi, entrambi con 5.57. Per Lavillenie è il primo segnale della lunga rincorsa al titolo mondiale da conquistare a Daegu. Il principale avversario, il campione olimpico e iridato Hooker, sta riprendendo dopo un infortunio (ed i cronici guai alle ginocchia) e quasi certamente non tornerà prima delle ultime settimane precedenti i Campionati del Mondo.

Dall'Est arriva il 2.30 dell'ucraino Demyanyuk nel salto in alto. Asta femminile: la ceka Jirina Ptacnikova ha valicato quota 4.60 a Praga, fallendo poi il record nazionale a 4.66. Dai salti in estensione arrivano i primi ottometristi dell'anno nella specialità del lungo: tutto nella stessa gara, negli Stati Uniti, con Zedric Thomas a 8.02 e Damar Forbes, un giamaicano 20enne, a otto metri esatti. Settore lanci: il colosso americano Finley (un ventenne del pesi di un quintale e mezzo per oltre due metri di statura) si è migliorato di circa un metro in un colpo solo lanciando a 20.71 in Kansas. Un altro gigante, Ryan Whiting, ha ottenuto la misura di 20.89 in Penssylvania. In Europa, 18.82 della bielorussa Kopets a Minsk, 18.26 della russa Omarova a Volgograd.

USA: le corse

Qualche nome di nota popolarità in pista: l'ostacolista Aries Merritt ha corso i 60 ostacoli in 7.63 a Houston, dove ha esordito lo sprinter Rodgers con 6.66. Più veloci di Rodgers il poco conosciuto Horatio Williams (6.61 in Louisiana) e soprattutto Joshua Norman, che in 6.58 ha stabilito la miglior prestazione mondiale stagionale a Seattle. Altri risultati dagli States: 8:53.14 di Lisa Koll sui 3000 metri a Seattle, l'esordio di Lolo Jones (8.10 nei 60 ostacoli in batteria a Baton Rouge). In Texas, infine, 20.87 dello zambiano Phiri sui 200 metri (un centesimo meglio del poco noto Prevost) e 46.77 sui 400 di Marcus Boyd.

Germania: astiste in forma

Molti meeting con alcune cose di buon livello dall'asta femminile: prima Kristina Gadschiew ha superato 4.61 a Ludwigshafen, poi Silke Spiegelburg è salita ancora più in alto elevandosi a 4.65 a Sindelfingen. Nel peso continua il buon momento di Marco Schmidt, al primo over-20 della stagione con 20.20 sempre a Sindelfingen. Il medagliato mondiale Bartels ha messo alle spalle l'incerto avvio di stagione portandosi a 20.32 a Neubrandenburg.

Cross: battuto Ebuya

Nel cross "Italica" di Siviglia, quinto posto di Joseph Ebuya, kenyano già vincitore al recente "Campaccio", battuto dall'avversario più ostico della stagione (Leonard Komon) e nell'ordine da Kisorio, Macharinyang e dall'etiope Kuma. Spenti l'oro europeo Lebid (dodicesimo), affondato l'ex-primattore spagnolo delle campestri De la Ossa (trentaseiesimo).

Nel cross femminile stavolta ha prevalso Vivian Cheruiyot, che ha avuto la meglio su Linet Masai, invertendo l'ordine d'arrivo visto in precedenti corse campestri di inizio stagione. Nel cross francese di Le Mans conferma per il vincitore uscente Michael Kigen su Mark Kiptoo e successo della etiope Hiwot Ayalew (sorella della più nota Wude) sulla connazionale Feyisa (quarta Ejegayehu Dibaba).

Etiopi in trasferta

Alla maratona indiana di Mumbai è caduto il primato della corsa, grazie all'etiope Girma Assefa che ha portato il limite sotto le due ore e dieci minuti chiudendo in 2:09:54, tre secondi più veloce dell'altro etiope Botoru Tsegaye Wolde. A bloccare i cronometri sulle 2:10 esatte il kenyano Patrick Muriuku. Ottima la prestazione della vincitrice della 42km donne, ancora una etiope (Korene Yelila), capace di correre in 2:26:56. Seconda per un nulla la 19enne Mohamed in 2:26:57.

Rudisha-news

L'atleta dell'anno 2010, fresco di matrimonio da un paio di settimane, esordirà come nella passata stagione, gareggiando in Australia. Un 400 metri di rodaggio (lo scorso anno ottenne 45.50) poi il primo 800 della stagione nella seconda metà di marzo.

La maratona di Dubai

E' la prima grande maratona della stagione, che dopo tre anni non vedrà al via il primatista del mondo Haile Gebrselassie, ed una delle più ricche in termine di premi in denaro. Tra i partenti alcuni specialisti già fregiatisi di grandi prestazioni cronometriche, come Eliud Kiptanui, Evans Cheruioyt, Chala Dechase, Eshetu Wondimu, ed un'altra dozzina di atleti con "personal best" intorno alle due ore e otto minuti. In campo femminile altrettanta nobiltà podistica: dalla veterana Adere alle giovani etiopi Bayisa, Mergia e Askale, ma anche la kenyana Helena Kirop.

Azzurri in Germania

Venerdì prossimo primo scontro titanico in pedana tra pesisti, a Nordhausen, in Turingia: il trio statunitense Cantwell-Hoffa-Martin sarà impegnato al primo banco di prova contro i tedeschi Bartels-Schmidt-Storl. Nella gara femminile primo impegno internazionale per Chiara Rosa, impegnata contro la tedesca Hinrichs. Sempre in Germania, ma a Düsseldorf, Daniele Meucci correrà i cinquemila metri nella sesta edizione del meeting tedesco, dove affronterà il kenyano Paul Kipsiele Koech e lo statunitense Rupp. La data è quella del 21 febbraio.

 




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