Internazionale: Tadese e Kiplagat iridati a Rio



Gli ultimi titoli globali della stagione sono stati assegnati a Rio de Janeiro, con esiti rispettosi delle previsioni della vigilia. Nel fine settimana internazionale anche le maratone di Chicago e Eindhoven e molta altra attività su strada. 

Un mondiale scritto 

Con le conferme del titolo mondiale per Lornah Kiplagat e Zersenay Tadese si è disputato domenica a Rio de Janeiro il campionato del mondo di mezza maratona. Entrambi al terzo titolo, si sono scrollati di dosso gli avversari con facilità (soprattutto Tadese) nel secondo quarto di gara. Si pensi che l'eritreo, a metà gara, poteva contare già su circa trenta secondi di vantaggio. 

Le tabelle del record del mondo non sono mai state in pericolo (la Kiplagat lo stabilì lo scorso anno a Udine), ma i verdetti del cronometro sono stati soddisfacenti per entrambi: 59:56 per Tadese, primo davanti a Makau Musyoki (ancora una volta argento), 1:08:37 per la kenyana naturalizzata olandese. La seconda della scorsa stagione, la kenyana Chepchumba, è rimasta anche quest'anno sul podio ma perdendo una posizione per effetto della grande gara della semisconosciuta etiope Mergia.  

I prossimi titoli iridati della specialità saranno messi in lizza a Birmingham, nell'autunno dell'anno prossimo. Tadese. dopo la teza vittoria mondiale di ieri, ha annunciato il probabile debutto nella maratona per la prossima stagione. Il terzo componente del mondiale maschile di Udine 2007, Evans Kiprop Cheruiyot, ha scelto invece una vetrina assai prestigiosa per sottoscrivere la stagione corrente con un grande risultato: la maratona di Chicago. 

Sotto il sole dell'Illinois 

Stavolta graziata dalle condizioni atmosferiche, la Chicago Marathon ha mandato agli archivi l'ottimo risultato di Evans Kiprop Cheruiyot, un 2:06:25 che frantuma il precedente personale dell'atleta e lo proietta tra le migliori trenta performances di sempre. Al secondo posto il 31enne Mandago Kipkorir, vincitore della maratona di Amburgo in primavera (2:07:37), e terzo Timothy Cherigat in 2:11:39. L'olimpionica Tomescu-Dita, favorita della vigilia, è rimasta ai piedi del podio, soltanto quarta. Successo tutto russo con Lidiya Grigoryeva prima al traguardo in 2:27:17 sulla connazionale Biktimirova (2:29:32) e sulla giapponese Shimahara, sempre piazzata di lusso, terza in 2:30:19. Deludente la prestazione di Berhane Adere, decima in 2:34:16. 

Maratona di Eindhoven 

La mala sorte si è abbattuta su Philip Singoei, vincitore uscente della classica olandese giunta alla venticinquesima edizione, ritiratosi per infortunio al trentesimo chilometro. I colori del Kenya hanno comunque goduto dell'esito della corsa grazie ai successi di Geoffrey Mutai in 2:07:50 (primato della corsa) e Lydia Kurgat (2:33:39). Mutai ha preceduto l'ex-siepista Manyim (2:09:31) e Joseph Ngeny Kiprotich (2:09:33). 

Mezza di Boston 

Kenya anche qui: vincono Charles Munyeki in 1:02:46, dopo alcuni altri eccellenti risultati, mentre la specialista delle siepi Limika si piazza seconda in 1:11:45, ad un solo secondo dalla etiope Masresha. 

Altre corse su strada 

Nella maratona polacca di Poznan successo maschile per Matthew Kosgei in 2:13:45 e della etiope Meloch in 2:38:22. A Bucarest edizione inaugurale della maratona internazionale: primi posti per Francis Maundo (Kenya) in 2:15:48 e per la moldava Delion in 2:49:50. La tedesca Maisch, campionessa d'Europa di maratona, ha rinunciato a correre a Carpi per vincere la dieci chilometri di Berlino in 34:53. Nella maratona di Baltimora Julius Kipyego si è imposto in 2:11:56 (record della corsa). 

Atletica in pista 

L'attività su pista prosegue in Giappone, in Cina e in Corea del Sud. Nel Distance Meet di Kobe, che cade nel calendario nazionale da sedici edizioni, da segnalare il buon diecimila femminile che ha visto l'affermazione della giovane kenyana Kebaso in 31:51.19 sull'altra kenyana Cheyech e sulla britannica (di passaporto) Mara Yamauchi (32:14.88). In un altro meeting disputato oggi a Niigata è stato migliorato il primato nazionale junior dei 10000 metri femminili da Megumi Kinukawa, 19 anni, che ha corso in 31:23.21 lasciandosi alle spalle nientemeno che Kayoko Kukushi.

A Yeosu (Corea) Giochi Nazionali con pochi spunti. I migliori risultati sono stati ottenuti dai marciatori, Kim Hyun-Sub (1:19:41 nella venti chilometri maschile) e 1:29:38 di Kim Mi-Jung, entrambi al primato nazionale. Veniamo ai campionati nazionali cinesi, disputati a Shijiazhuang, senza il clamore delle edizioni degli anni '90 (vedi la mediocrità delle prove di velocità femminile), ma con qualche nota dai salti in lungo (8.07 di Su Xiongfeng e 6.63 di Yao Jiajia) e triplo (14.15 di Xu Tingting e 16.90 di Wu Bo). 

Al solito, spessore tecnico elevato nei lanci femminili, a cominciare dal 19.38 di Gong Lijiao nel peso e dal bel duello nel disco tra Song Aimin (63.50) e Xu Shaoyang (63.29). Nel martello successo scontato di Zhang Wenxiu (71.11). Sul fronte europeo da segnalare il Memorial Predacs, in Ungheria, dove il pesista Lajos Kurthy ha ottenuto un risultato (20.78) migliore del record nazionale, ma non omologabile per ragioni di protocollo.

 

Coming soon

 

La maratone di Amsterdam e di Pechino costituiranno l'attrazione del prossimo fine settimana, mentre in pista si disputeranno i campionati sudamericani junior. Per godersi il punto statistico della stagione, è possibile scaricare le graduatorie mondiali stagionali dalla sezione attività/statistiche del sito.

 

Marco Buccellato




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