Internazionale, Tikhon e Moreno in forma-mondiale



Dopo una breve interruzione post-mondiale riprende la consueta rubrica dedicata all'attività internazionale: l'agenda è ancora fittissima di appuntamenti ed iniziamo dall'ultimo in ordine cronologico, il meeting slovacco di Dubnica, con diverse presenze italiane in cartellone. Balassini 68,73 - Bettinelli e Giulio Ciotti 2,24 Ester Balassini si è classificata terza nel meeting di Dubnica di ieri, lanciando a 68,73 (al suo attivo anche l'iniziale 64,30 e due nulli). Per le martelliste erano previsti quattro turni di lanci: il successo è andato ancora a Yipsi Moreno, autrice di una serie eccellente oltre i 71 metri con una punta di 73,36. Seconda la primatista mondiale Lysenko (tre lanci praticamente uguali, due volte 70,19 ed una volta 70,10). L'azzurra ha battuto l'olimpionica di Sydney, la polacca Skolimowska, e l'ucraina Sekachova. Nell'alto maschile Andrea Bettinelli e Giulio Ciotti hanno superato entrambi i 2,24, cedendo il successo solo al russo Tereshin (2,27). Bettinelli si è aggiudicato il secondo posto (terzo Ciotti) grazie ad un errore in meno sulla quota di 2,24, superata al secondo tentativo. "Ivan il terribile" Il campione del mondo del lancio del martello Ivan Tikhon è stato l'autore della performance migliore della serata slovacca, assieme alla cubana Moreno: il bielorusso ha ottenuto una misura degna della finale di Helsinki, lanciando ad 82,53, e si presenta ancora in gran forma in vista della finale del Grand Prix di specialità, prevista per il prossimo 3 settembre a Szombathely, come consuetudine nelle ultime stagioni. Alla finale parteciperanno i migliori otto del ranking IAAF maschile e femminile, ad eccezione della cinese Zhang Wenxiu, impegnata nei Giochi Asiatici di Incheon (Korea), che sarà sostituita dall'atleta che nel ranking occupa la nona posizione, vale a dire la nostra Balassini. Nelle altre gare in programma a Dubnica, 81,20 del lettone Kovals nel giavellotto e 63,58 della discobola americana Aretha Hill, ora signora Thurmond. Sui 400 metri terzo posto di Filippo Reina in 48"92 (vittoria al russo Forshev in 47"90), mentre nella serie femminile si è registrato un ottimo 50"77 della russa Krasnomovets. La riunione ha seguito di sole 24 ore quella di Banska Bystrica, sempre in Slovacchia, dove la Balassini aveva ottenuto una misura migliore (70,04 ed altri tre lanci di 68,20, 69,85 e 68,60) ma un peggior piazzamento, quarta dietro la spaziale Moreno (74,95!), la Lysenko (71,22) e la Skolimowska (70,73). Nell'alto Giulio Ciotti si è espresso a 2,23 (terzo) e Bettinelli a 2,20 (quarto). Ancora Reina sui 400, terzo in 48"35. Il miglior risultato di Banska Bystrica, Moreno a parte, è stato appannaggio del campione del mondo di salto triplo Davis (17,30 in assenza di vento), mentre nel martello Tikhon ha sfoderato quattro lanci-fotocopia nello spazio di poco più di mezzo metro, con una punta di 80,56. Collio ed Alterio svizzeri Sabato scorso Andrea Alterio ha realizzato a Friburgo, in Svizzera, la settima prestazione italiana di ogni tempo sui 110 ostacoli, correndo in 13"60 (vento 1,4), dopo aver vinto la batteria in 13"66 (già inferiore al precedente primato dell'atleta, 13"69). Diversi italiani in gara a Friburgo: Manuela Gentili sui 400 (terza in 55"40), Raffaella Lamera nell'alto (quarta con 1,81), Cucchi, Salvetti e Carlotto nel triplo femminile (rispettivamente seconda, terza e sesta con 12,80, 12,65 e 12,37). Ancora, per gli uomini, Stefano Anceschi (sesto in 10"60 con batteria corsa in 10"62). Anche se risalente ad una settimana fa ricordiamo la bella vittoria di Simone Collio a La Chaux-de-Fonds: 10"24 (vento 1,7) in finale sul campione europeo under 23 Kankarafou (10"30), dopo il 10"48 della batteria, ma anche 20"93 sui 200 metri (vento 2,7 e secondo posto dietro l'altro francese Cheval, battuto da Howe a Viareggio prima dei Campionati del Mondo). Sempre in Svizzera quarto posto di Andrea Alterio sui 110 ostacoli in 13"91 (13"71 appena ventoso in batteria). Da segnalare nel lungo il record irlandese (8,07) di Ciaran McDonagh, che ha dato trenta centimetri al fenomeno-Mokoena. Le ultime ore al setaccio Agli archivi le spettacolari riunioni estere di Zurigo, Sheffield, Linz e soprattutto Bruxelles, nonché il fantascientifico Rieti messo in piedi domenica scorsa, ed in attesa di Berlino e della finale del Grand Prix IAAF, l'attenzione va ai tanti altri meetings del panorama europeo di fine agosto. Prove multiple qua e là in Europa, in attesa del Decastar di Talence (17 e 18 settembre): in Olanda, a Woerden, successi per l'ucraina Blonska (record personale di 6378 punti) e per il finlandese Heikkinen (7803). A Lage, in Germania, sfiora i 6000 punti Sonja Kesselschlaeger (5998) e concludono con punteggi modesti gli uomini (7652 punti per il giovane Minah e 7494 per Bigdeli, conosciuto finora come lunghista). Sempre in Germania, le tante medaglie mondiali tedesche del settore lanci fanno una passerella dietro l'altra: dopo il carosello di impegni a cavallo di ferragosto, domenica a Bad Kostritz si è espresso ancora a 21 metri il pesista Bartels, mentre la campionessa iridata Dietzsch ha lanciato a 64,32. Ancora bene la Nerius, ripresasi dallo shock per il sorprendente e straordinario esito della finale di Helsinki, dove è stata appena terza, che ha lanciato il giavellotto a 64,45. Ultima nota tedesca, il 4,48 col quale Silke Spiegelburg ha migliorato il limite mondiale junior di Yelena Isinbayeva a Munster. La Spiegelburg si è laureata in luglio campionessa europea di categoria davanti alla bielorussa Makarevich ed all'azzurra Scarpellini. La Svezia chiude in grande Il tradizionale incontro di fine stagione Svezia-Finlandia, disputato allo stadio Ullevi di Goeteborg, ha visto i padroni di casa superare di oltre cinquanta punti i cugini finnici, cui non è bastato l'apporto di un grande Pitkamaeki (86,90 nel giavellotto) e del sempre più lungo Evila (all'ennesimo primato nazionale con 8,19 oltre ad un 8,20 con solo 2,1 metri di vento a dettarne l'irregolarità). Le principali artefici dell'affermazione svedese sono state Susanna Kallur, che ha vinto gli ostacoli ed entrambe le prove di velocità, oltre alla staffetta (la Kluft, le gemelle Kallur e la solida partente Rienas al record di Svezia in 43"61) e Carolina Kluft, che oltre al successo individuale nel lungo (6,92 con tre metri di vento favorevole), ha portato punti preziosi alla causa grazie al secondo posto sui 200 ed al terzo sui 100. Peccato non abbia portato a termine la gara sugli ostacoli. Ancora: doppietta Bergqvist-Green nel salto in alto (1,96 ed 1,92) e nelle altre gare 2,21 di Holm, 5,72 di Kristiansson e 77,20 di Karjalainen. L'isola dei famosi La maratona di Sapporo prende il nome di "Hokkaido Marathon" poiché Sapporo è il capoluogo di quest'isola (Hokkaido, attuale denominazione dell'antica Yezo), la seconda del Giappone per estensione e la più settentrionale. La gara, inserita solitamente nel calendario internazionale nell'ultima settinana di agosto, si è disputata domenica scorsa, e per la terza volta è stata vinta da un nome notissimo, Masako Chiba (2h25'46"), che è stata anche medaglia di bronzo ai mondiali di due anni fa a Parigi. Buoni riscontri anche per le damigelle del podio, la ben conosciuta Shimahara (2h26'14") e Chika Horie (2h29'15"). La maratona maschile è stata vinta da Tomonori Watanabe in 2h14'50", davanti a due debuttanti del Kenya, Julius Maina (2h15'53") e David Kariuki (2h16'09"). In programmazione Bellissimo ottagonale incentrato su dieci gare a Parigi sabato prossimo, con Italia, Francia, Cina, Spagna, Gran Bretagna, Germania, Russia e Stati Uniti! Ed ancora, l'ISTAF di Berlino (Golden League) domenica, il Russian Challenge a Mosca (sabato con i padroni di casa opposti ad una selezione americana) e la finale del Grand Prix riservata al martello (a Szombathely). Tutto questo senza dimenticare i Giochi asiatici, in onda dal primo al quattro settembre, i campionati africani junior di Tunisi ed i meetings di Amsterdam, Koenigs Wusterhausen (consueto prologo berlinese) e Somosko (Ungheria, solo alto e asta). Marco Buccellato


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