Internazionale, il lungo domina la scena
La settimana internazionale che conduce al Golden Gala ha avuto le sue migliori espressioni a Madrid e Ulm, grazie alle imprese degli specialisti del salto in lungo. Oslo ha registrato un nuovo primato, mentre il francese Tahri ha migliorato il record europeo dei tremila siepi.
Mokoena-record, Lapierre sulla luna
Il meeting di Madrid di sabato scorso sarà ricordato per la bellissima gara di salto in lungo, dove le spinte esagerate del vento hanno permesso di realizzare grandi misure, e quando il vento è calato entro il limite sono arrivati i primati personali e addirittura il record africano. Il migliore di tutti, a nostro avviso, è stato Godfrey Mokoena, con cinque salti su sei tra 8.45 e 8.50! La misura migliore, con vento nei limiti, gli vale il record d'Africa (già eguagliato con 8.46 al secondo e al terzo salto), peraltro atteso da tempo per questo atleta dalle potenzialità "lunghissime".
Nonostante la migliore gara della vita, Mokoena è stato battuto dall'australiano Lapierre, già in evidenza nel corso della stagione, che dopo due nulli ha pescato il jolly per un incredibile balzo a 8.57, ma con troppo vento alle spalle. Al quarto turno Lapierre ha sorpreso ancora portando il personale a 8.35.
Saladino perde ancora
Il campione olimpico è battibile, come insegna Dwight Phillips e ora la pedana del Moratalaz di Madrid: terzo con 8.43 (ventoso), ma quarto contando solo i salti con vento entro i due metri al secondo. Saladino ha dalla sua un 8.23, mentre l'altro australiano Mitchell Watt (da otto mesi assurto alla notorietà internazionale e stabile intorno agli 8.10) ha centrato un 8.34 con due metri di vento esatto che gli è valso il record australiano under 23 (ma è terzo con 8.38 ventoso). Gara galattica: l'ottavo ha saltato 8.10.
Rivedremo molti di questi a Losanna, poi sulla pedana dell'Olimpico. La specialità vive un momento magico: abbiamo già nove specialisti oltre gli 8.30, ben cinquantuno a otto metri. Per i dettagli statistici (lungo compreso) è disponibile nella sezione statistiche la versione completa delle graduatorie mondiali, aggiornate a ieri sera.
Nelle altre gare, il fantastico Gillick versione 2009 ha migliorato il record irlandese dei 400 in 44.77, la Lebedeva ha esordito nel triplo con 15.01 ventoso (14.84 per la Pyatykh), e Natalia Rodriguez si è imposta nei 1500 metri in un bellissimo duello casalingo contro Marta Domingues, due soli centesimi a dividerle (4:04.82).
Campionati tedeschi: Bayer 8.49
L'hop naturale che ha portato il lunghista tedesco all'eccezionale 8.71 di Torino ha trovato una delle sue migliori espressioni sabato pomeriggio a Ulm, dove Bayer si è laureato ancora campione nazionale con 8.49. Come a Torino, Bayer ha centrato la grande misura in chiusura di gara (quinto turno, poi passato il sesto), dopo un ottimo primo salto misurato a 8.14.
Non solo Bayer: l'edizione 2009 della rassegna assoluta nazionale è stata di gran lunga la migliore da tanti anni, con i nomi più titolati in rampa di lancio verso Berlino e molti giovani in evidente crescita. A conferma di ciò ecco le due gare di ostacoli alti, che almeno a livello maschile dai dai tempi di Schwarthoff e Balzer non vivevano un momento altrettanto brillante: titolo a Bühler in 13.36, secondo Schwarzer in 13.39. Pr le ragazze gran progresso per la Nitra (12.78), con le prime tre tutte al primato personale. Dal peso donne, finito l'anno in anticipo la Lammert per un nuovo infortunio al gomito, la Kleinert ha stavolta ceduto alla giovane Hinrichs (19.06).
Oslo: mondiale junior nel miglio, Richards al top
L'interminabile elenco di primati del mondo ottenuti ai Bislett Games di Oslo non si è interrotto: merito del kenyano Biwott, che ha portato il record mondiale junior del miglio a 3:49.29. Biwottè stato sconfitto dell'etiope Mekonnen (3:48.95). Dal mezzofondo anche l'1:44.42 di Borzakovskiy, la nuova vittoria di Bekele sui cinquemila in 13:04.87 e quella della Defar, che saltato il confronto diretto con Tirunesh Dibaba ha vinto in 14:36.38 in una gara con 17 atlete al traguardo: le prime quattordici tutte di bandiera etiope e kenyana.
Dal programma femminile, per ciò che riguarda sprint e pedane, le cose migliori: vittoria col brivido per la Isinbayeva, 4.71 a parità di misura con la polacca Pyrek, e grande 49.23 di Sanya Richards, che oltre ai tempi sta facendo meraviglie nella distribuzione dello sforzo, una interpretazione che in passato, quando non era altrettanto efficace, le ha assestato qualche delusione.
Russia
A Zhukovskiy pochi buoni risultati per il flagello delle condizioni atmosferiche. Su tutti il 50.51 della Krivoshapka, il ritorno a misure di peso della 37enne discobola Sadova (62.89), il 64.42 della vice-campionessa olimpica di giavellotto Abakumova e la prima gara dopo l'infortunio di Anna Chicherova (1.91). Dai maschi successo di Borzakovskiy senza dannarsi l'anima e conferma del grande momento di forma del bulgaro Karailiev, che atterra stavolta a 17.18.
Francia: Tahri-record
Il risultato di Tahri a Metz ha scosso il pianeta nero delle siepi (primato europeo con 8:02.19), mentre domenica si è gareggiato a Sotteville: Sally McLellan ha vinto i 100 ostacoli in 12.75 (ottimo viatico in vista della gara di Losanna) e il neoprimatista nazionale dell'asta Lavillenie è stato battuto da Mesnil (5.70, tre nulli di entrata a 5.45 per Giuseppe Gibilisco).
Caraibi a Cuba
A L'Avana si sono disputati i campionati centro-americani. Il risultato più ridondante è arrivato dal decathlon, dove Leonel Suarez ha migliorato il primati di area con 8.654 punti, centrando uno stupefacente lancio di 77.47 nel giavellotto! Buoni risultati d'assieme tra cui il mondiale stagionale della SAvigne nel triplo (14.97), il 13.18 ventoso di Robles, il 44.96 del cubano Collazo sui 400.
In crescita Felix Sanchez: l'ex-campione olimpico e mondiale è sceso a 48.85 pur perdendo dal portoricano Culson (48.51). David Giralt ha vinto il triplo con 17.46 e il duo cubano del peso Gonzales-Lopez ha dominato la pedana con lanci di 19.13 e 18.81. Sorpresissima nella 4x100 donne, con giamaicane, trinidegne e bahamensi (pur prive di qualche asso), hanno lasciato l'oro a Saint Kitts, che festeggia a suon di primato (43.53).
Corse su strada
Mentre l'attività su pista furoreggia, qualche interessante appunto proviene anche dalle gare internazionali su strada. Buoni riscontri, ad esempio, dalla mezza maratona di Sapporo, disputata sabato pomeriggio. Vi hanno preso parte alcuni dei migliori kenyoti di stanza giapponese, come Gideon Ngatuny (vincitore in 1:00:39), Mogusu (1:00:58) e Njui (1:01:03).
Ngatuny si è qualificato per i Mondiali di Berlino, dove correrà i diecimila metri, così come la vincitrice della corsa femminile, la giapponese Nakamura (1:09:20), che ha preceduto Julia Mombi. Molto attardata Yoko Shibui, il nome di punta della manifestazione. Ad Atlanta la Peachtree Road Race (10 chilometri, valida come campionato USA), è stata vinta dl kenyano Sammy Kitwara in 27:21 e da Lineth Chepkurui (31:30). Titoli USA a Abdirahman
Oggi Losanna
Usain Bolt correrà i 200 metri (Powell i cento) e offrirà il momento di maggior tensione dell'edizione odierna di "Athletissima". Contro il giamaicano il campione statunitense Crawford e il campione olimpico dei 400 metri Merritt. Il salto in lungo, specialità che sta vivendo di gran lunga il momento più interessante (per densità e qualità) da molti anni a questa parte, offirà i salti di Mokoena, Bayer e Phillips.
Mezzofondo con Kipchoge tra i maschi ed un grande 1500 femminile con Burika e Jamal. Altri protagonisti attesi: Spotakova, Obergföll (che ha perso dalla Nerius domenica ai campionati nazionali), Lebedeva, Savigne, Robles, Clement (contro il giamaicano Phillips). Ukhov, ed un gran cento donne con la campionessa olimpica Fraser alle prese con Carmelita Jeter, freccia numero uno statunitense del momento.
Domenica Tangeri
Seconda edizione del meeting patrocinato da Hicham El Guerrouj, in calendario domenica e con molti nomi di primo piano, quali Wariner, Robles, Mokoena, la Melkamu e Tadese. Universiadi di Belgrado: il via per l'atletica è previsto per oggi. Tra i campioni più illustri presenti ecco la tedesca Friedrich (2.01 sabato ai campionati nazionali), il campione olimpico di triplo Evora, la slovacca Hrasnova nel martello opposta a Betty Heidler.
Marco Buccellato
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