Internazionale, la stagione australiana
Panorama internazionale con l'attenzione rivolta alla stagione australiana. Nel fine settimana, infatti, un doppio appuntamento a Melbourne, con i campionati nazionali di marcia e con l'ultimo meeting importante dell'anno solare, e sempre dall'Oceania notizie e risultati dalla Nuova Zelanda. Nel sommario di oggi, infine, qualche nota dall'attività indoor e dalle corse si strada, ed alcune notizie.
Lo Zatopek Classic
Si tratta dell'ultimo meeting di rilievo in pista della stagione. Gli atleti di miglior caratura sono stati selezionati, come di consueto, per le distanze del mezzofondo prolungato. In campo maschile, assente l'australiano Birmingham, a Melbourne si è imposto il kenyano Josphat Kiprono Menjo, leader mondiale stagionale dei diecimila metri, in 27:39.80. Dietro di lui l'australiano St.Lawrence con 28:05.25, lo statunitense Robert Curtis con 28:08.78 ed il neozelandese Adrian Blincoe in 28:25.52.
Discreto risultato anche per la vincitrice dei 10000 metri femminili, la specialista locale Eloise Wellings-Poppett, prima in 32:08.32 sulla connazionale Lara Tamsett (32.32.02). Interessanti i 600 metri di Tamsyn Lewis, ex-iridata indoor degli 800, che dopo una stagione dedicata quasi interamente agli ostacoli bassi di è cimentata sull'insolita distanza imponendosi in 1:27.77. Spettatore (ma ancora per poco) Craig Mottram, che dopo due anni di tribolazioni fisiche tornerà all'attività in primavera con la speranza di essere in pista ai Mondiali di Daegu.
Marcia nazionale
Il titolo australiano dei 50 chilometri è stato vinto da Luke Adams, sfortunato protagonista ai Giochi del Commonwealth di Nuova Delhi, quando perse l'opportunità di giocarsi la medaglia d'oro (vinta dal connazionale Tallent) a causa di una caduta nelle battute finali della gara. Adams, 34enne, si è imposto in 3:47:34, la settima prestazione mondiale stagionale. Una liberazione per il marciatore australiano, che era reduce, limitatamente alla 50 chilometri, da due ritiri: il primo un anno fa (sempre ai campionati nazionali), il secondo in Messico in occasione dell'ultima Coppa del Mondo. Sul circuito di Fawner Park (ancora Melbourne) troviamo il secondo classificato, il nome nuovo Ian Rayson, esprimersi a 3:59:43. La moglie di Tallent, Claire Woods, ha vinto la 20 km femminile in 1:35:38. Ad Adam Rutter la gara maschile in 1:24:56.
Nuova Zelanda, la Faumuina lascia l'attività
Dal settore lanci giunge invece la notizia del ritiro dalle competizioni dell'ex-campionessa del mondo di lancio del disco Beatrice Faumuina, prima atleta Maori a fregiarsi di una medaglia mondiale nell'atletica leggera. La Faumuina fu infatti oro iridato nel 1997. Sempre in Nuova Zelanda è transitato Asafa Powell, alle prese con un servizio fotografico di natura commerciale.
Gill, ancora un primato
Ad Hastings, nel corso dei "Secondary Schools Track and Field Championships" neozelandesi, il campione del mondo junior di getto del peso Jackko Gill (oro a Moncton con il peso da 6 kg) ha stabilito la miglior prestazione mondiale con l'attrezzo da cinque chilogrammi ottenendo la misura di 23.86, un risultato che migliora, e di molti centimetri, il limite di 23.23 detenuto dal lanciatore polacco Krzysztof Brzozowski, stabilito alle Olimpiadi giovanili di Singapore.
Indoor
Il talentuoso Eric Kynard (salto in alto), alla prima uscita in pedana dopo quasi sei mesi, ha stabilito nuovo il primato personale due giorni fa a Manhattan (quella in Kansas), valicando la quota di 2.27, prima di commettere tre errori a quota 2.31. Compirà venti anni fra un paio di mesi. Nelle prime gare di velocità della stagione al coperto, 7.23 di Jessica Young in Texas e 6.68 di Reginald Dixon in Ohio (secondo la novità Isles con 6.69). In Francia 23.65 di Lina Jacques-Sebasatien sui 200 metri a Eaubonne e 19.29 del pesissa Bucki a Lilla.
Le maratone del fine settimana
Il kenyano Nicholas Chelimo (2:07:38 quest'anno) ha vinto la maratona delle Hawaii, ad Honolulu, in 2:15:18. La corsa si è disputata in condizioni ambientali poco inclini al favore degli atleti per l'eccessiva umidità. Ben conosciuti anche i due altri kenyani che hanno completato il podio: si tratta di Richard Limo (2:17:18) e Solomon Bushendich (2:19.54). Quarto con un tempo superiore alle due ore e venti minuti Gilbert Kipruto Kirwa (2:06:59 in primavera). Cronometricamente è andata meglio nella corsa femminile, vinta dall'etiope 23enne Belaynesh Zemedkun Gebre in 2:32:13 al debutto sulla distanza. Nella maratona spagnola di Castellon (edizione inaugurale) vittoria dell'etiope Solomon Tsige in 2:10:37. Solo settimo l'argento europeo Jose Manuel Martinez in 2:17:50. Grazie al risultato dell'etiope, le graduatorie mondiali della maratona 2010 toccano la quota-record di ben 270 atleti in gradi di correre la distanza sotto le due ore e tredici minuti.
Saltatori in pedana
Tra i primi appuntamenti del calendario internazionale indoor 2011 c'è il Moravian High Jump Tour, che anche nella prossima stagione di dipanerà nelle due tappe di Trinec (26 gennaio) e Hustopece (29 gennaio). Nel primo step è assicurata la presenza dell'argento europeo Emma Green e dell'argento europeo indoor Dmitrik. Nel meeting di Hustopece sono iscritti atleti di grande richiamo come il leader mondiale 2010 Ukhov, alla quinta partecipazione nel meeting ceko, e la tedesca Friedrich. Dal mondo degli altisti giunge anche la notizia del pieno recupero del campione olimpico Silnov, che ha ripreso ad allenarsi con continuità e con sedute specifiche dopo aver ritrovato una condizione normale. Anche per lui è prevista l'attività al coperto, con l'obiettivo dei Campionati Europei indoor di Parigi.
Tergat, crash spaventoso
Il grande atleta kenyano, ora 41enne, è finito in ospedale dopo essere stato protagonista di un serio incidente stradale in Kenya. Se l'è cavata quasi miracolosamente con delle dolorose contusioni alle gambe e nessuna grave conseguenza, ma ci sono voluti oltre trenta minuti per estrarlo dalla sua Mercedes.
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