Internazionale, la strada in primo piano
La stagione infinita dell'atletica internazionale ha prodotto ancora eccellenti risultati nelle maratone disputate durante il fine settimana, confermando il 2011 come l'anno con la media statistica più alta nella storia della specialità, anche in profondità. Oltre 200 atleti si sono espressi quest'anno sotto le due ore e undici minuti, e ben 274 sotto le due ore e dodici, senza contare i risultati delle maratone con declivio eccessivo. A completare il quadro, troviamo un lunghissimo elenco di maratone in cui, in questa stagione, sono stati migliorati i primati dei percorsi. Ancora dalla strada, risultati-top dalla mezza maratona di Nuova Delhi, e tutte le notizie di rilevante interesse degli ultimi giorni.
Grande mezza a Nuova Delhi
Le condizioni ideali e lo stato di grazia di alcuni dei protagonisti hanno permesso la realizzazione di eccellenti prestazioni nella settima edizione della Airtel Delhi Half Marathon, in India. Il miglior risultato è venuto dalla corsa femminile, dove la kenyana Lucy Kabuu-Wangui, rientrata dalla maternità da pochi mesi e già affermatasi nella Great North Run sul suolo britannico, ha ottenuto la seconda miglior prestazione stagionale in 1h07'04", risultato che ne fa anche la sesta performer di sempre sulla distanza. Notevolissime anche le prestazioni delle atlete finite dietro la kenyana, con Sharon Cherop (bronzo iridato di maratona, 1h07'08"), e le etiopi Aselefech Mergia (campionessa uscemte, 1h07'21") e Belaynesh Oljira (1h07'27") tutte abbondantemente sotto l'ora e otto minuti. A definire la gara come la migliore della stagione in corso, anche le altre cinque prestazioni di atlete che sono scese sotto i 69 minuti.
Nel top ten stagionale anche l'etiope Lelisa Desisa e il kenyano Geoffrey Kipsang, rispettivamente ventuno e diciannove anni, che hanno chiuso in volata in 59'30" e 59'31", a dispetto del favorito Sammy Kitwara, quarto al traguardo in un'ora e nove secondi, preceduto anche da Michael Kigen (59'58"). Fase decisiva della gara subito dopo il passaggio al ventesimo chilometro (56'38"), dove Desisa e Kipsang hanno lasciato la compagnia degli altri due leader della corsa. Assente per infortunio Deriba Merga, Desisa è il secondo etiope ad assicurarsi la corsa indiana. Nella stessa giornata di domenica, in India si è corsa anche la 10 km di Hyderabad, con successo di Daniel Yego in 27'30" (grazie a Ram. Murali Krishnan).
Komen 2h07'13"
Il miglior crono della domenica delle maratone arriva dalla corsa francese di La Rochelle, vinta dal 34enne John Kipkorir Komen in 2h07'13", che ha migliorato di ben due minuti e mezzo il precedente primato della 42 km della suggestiva città portuale che si affaccia sull'Oceano Atlantico. Corsa interpretata e conclusa con ottimi risultati anche da Daniel Kiprop Limo (2h08'39") e da un altro kenyano, Nahashon Kimaiyo (2h10'44"). Tris etiope nella gara femminile, ma con risultati modesti (prima la poco conosciuta Chatu in 2h36'09").
Valencia da record
Il kenyano Isaiah Kiplagat Kosgei si è aggiudicato la maratona di Valencia (in 7.000 al via) a suon di primato in 2h07'59", al termine di una finale avvincente che ha visto il qataregno ex-kenyano Nicholas Kemboi e il 38enne Francis Bowen Kipketer chiudere in 2h08'01". Più che interessanti anche il 2h08'47" del 36enne marocchino Ahouchar (un atleta di casa in Spagna) e il 2h09'16" dell'etiope Gezahagn Girma, quarto e quinto classificato nell'ordine. Solo settimo in 2h11'53" il vincitore dell'edizione 2010, il kenyano David Njagi. All'etiope Abo il successo femminile in 2h34'23".
Record anche a Beirut
Anche nella capitale libanese sono caduti i primati della classica maratona: nella cronologia dei vincitori, sono ora scritti i nomi di due etiopi, Tariku Jifar (2h11'14") e Seada Kedir (2h31'38"). Jifar ha preceduto i kenyani Sammy Malakwen (2h11'31") e James Rotich (2h13'16"), mentre la Kedir ha largamente avuto la meglio sulla connazionale Urgesa (2h32'52") e sulla quarantenne francese Pretot (2h33'07").
Cross, riecco Ebuya
Il campione mondiale di corsa campestre 2010 Joseph Ebuya ha confermato il primo posto della scorsa stagione nella ventiduesima edizione del cross francese di Leffrinckoucke, imponendosi sotto la pioggia davanti all'attuale iridato di cross, l'etiope Imane Merga, con un margine di venticinque secondi. La 23enne Boru Feyse Tadese (recentemente terza nella maratona di Eindhoven) ha vinto il cross femminile in volata su Almensh Belete e sull'irlandese Britton. Ancora dalla Francia, successi firmati Kenya a Clermont-Ferrand con Paul Melly e Lucy Macharia.
Gli altri cross del fine settimana (ad eccezione di quello di Llodio, segnalato a parte per la vittoria della Ejjafini): successi targati Ucraina a Roeselare (Belgio) grazie a Yuliya Ruban, e a Tilburg (Olanda) con Vitaliy Shafar, dove ha colto la vittoria anche la forte austriaca Herzog. Un'altra forte esponente del panorama campestre europeo, la portoghese Dulce Felix (ottima quarta nella maratona di New York) ha vinto il cross di Amora, in Portogallo. Il cross di Liverpool (selettivo per l'europeo di Velenje) ha promosso Andy Vernon e Hattie Dean (solo quinta Stephanie Twell). Dal Kenya ecco i successi di due atleti importanti, Wilson Kiprop (iridato di mezza maratona) e Emily Chebet (oro mondiale di cross un anno e mezzo fa), che si sono imposti a Eldoret. La Chebet ha prevalso, tra le altre, su quella Georgina Rono che meno di due mesi fa aveva vinto la maratona di Eindhoven in 2h24'33".
Pista, bel 10000 in Giappone
Nel classico meeting novembrino di lughe distanze in pista a Hachioji, personale per il kenyano Paul Kuira (che corre per un club locale) in 27'40"60, successo maturato di un soffio sul giapponese Tsuyoshi Ugachi (27'40"69) e sul 20enne Chihiro Miyawaki (27'41"57). In ritardo di dieci secondi, in 27'51"98) l'altro kenyano Alex Mwangi (fonte Ken Nakamura).
Indoors
Asafa Powell fa sapere attraverso il suo management che disputerà alcune gare della stagione indoor 2012, non indicando quante e quali. Il personal best del giamaicano sui 60 metri, fermo a 6"56, appare in pericolo viste le buonissime condizioni di Powell nel recente periodo dopo la ripresa degli allenamenti. Chi vedremo gareggiare nell'inverno al coperto, tra i tanti nomi, è Jessica Ennis, che difenderà a Istanbul il titolo mondiale di pentathlon conquistato a Doha. Le prove multiple avranno un altro protagonista importante, lo statunitense Ashton Eaton, primatista del mondo di eptathlon. Un altro campione del mondo uscente, Dwain Chambers, difenderà il titolo dei 60 metri passando prima per i Trials di Sheffield di metà febbraio. Attività al coperto confermata anche per Anna Chicherova, l'attuale numero uno mondiale di salto in alto, che al tempo stesso ha dichiarato di voler chiudere la carriera con il campionato del mondo di Mosca 2013.
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